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la posta della Base Atlantica di Bordeaux
di Aldo Baldi (da l'Occhio di Arechi n. 35 dell'A.S.F.N.)

Nell'Agosto del 1940 la Marina Italiana, in base alle clausole armistiziali, costituiva a Bordeaux il Comando Superiore delle Forze Subacquee Italiane in Atlantico col nome convenzionale di "Betasom": in questa base avrebbero dovuto confluire i sommergibili atlantici di grande tonnellaggio,dove avrebbero potuto anche avere riparazioni e riposo per il personale.
Presso questa base fu istituito uno spaccio dove si potevano trovare anche i francobolli per le lettere che si inviavano in Patria, secondo accordi fra Poste e Marina e le lettere venivano censurate in loco, mentre quelle in arrivo venivano censurate presso il Ministero della Marina in Roma.
Dopo l'8 Settembre 1943 la base cessò di funzionare come base italiana e tutto il personale sia militare che civile venne considerato internato. La base venne definitivamente abolita il 25 Agosto 1944 dopo aver subito vari bombardamenti aerei, che la misero in condizione di non poter più funzionare.
I francobolli usati negli anni 40-43, secondo Bernardelli, autore di studi approfonditi su questa base, furono i seguenti:
1. serie imperiale: 5,10, 20, 25 e 50 centesimi;
2. Alleanza italo-tedesca: cent. 10, 20,2 5, 75. e £ 1,25;
3. Tito Livio:20+10 e 30+15 cent.
4. Posta aerea 1930-32: cent. 25 e 50 e £ 5 lire (di uso raro).
Per un certo periodo la base rimase priva di francobolli e le lettere furono spedite purché recanti la dicitura "zona sprovvista di francobolli", a cura dei mittenti.
E' probabile, secondo il Bernardelli, che siano stati usati anche altri francobolli oltre quelli menzionati, anche con finalità filateliche.
Nell'Ottobre 1943 dipendendo la Base dalla Repubblica Sociale (comandante la base era il capitano di vascello Enzo Grossi) fascistizzò le rimanenze dei francobolli creando la dicitura "Italia Repubblicana Fascista Base Atlantica" disposta su cinque righe in modo da coprire completamente ogni francobollo: fu scelto il corpo tipografico "6 elzeviro", perchè il più sottile per coprire i francobolli esistenti.
L'operazione di copertura con la dicitura sopradetta fu molto accurata e su ogni francobollo si leggeva la sovrastampa: sarebbero stati sovrastampati circa 150.000 francobolli, con una prevalenza del 10 e del 50 centesimi. I francobolli sovrastampati furono il 10, 20, 25, 30 e 50 centesimi. Del 15 cent. furono sovrastampati 90 esemplari che non furono dati allo spaccio, ma rimasero nelle mani di poche persone che li usarono anche per affrancare corrispondenze a fini solamente speculativi.
Questa varietà di francobolli subì varie ….. furbizie a fini filatelici speculativi: la parola "fascista" a volte mancava della "t", si usarono I maiuscole per carenza di i minuscole, sovrastampe doppie, sovrastampe rovesciate ed altre alterazioni .comandate a fini speculativi e quindi abusive.
Alcuni pensarono addirittura di far sovrastampare valori della serie imperiale in Italia, mai esistiti presso la Base di Bordeaux.
Tutti cataloghi riportano una serie di 5 valori (10, 20, 25, 30 e 50 cent..) con la sovrastampa a "corpo 8-bastoncino stretto" che in realtà furono stampate in 210 serie e mai vendute presso lo spaccio, ma detenute da qualche .... pezzo grosso, che si preoccupò di usare regolarmente questi francobolli su posta in partenza, considerandoli come "saggi".
Questi francobolli di dubbia origine hanno il loro interesse filatelico anche se non possono essere inseriti in un catalogo ufficiale dei francobolli della base "Betasom".
Esiste un'altra serie comprendente quasi tutti i valori della imperiale fino al 10 lire, compresi espressi, propaganda di guerra ed aerea "Pegaso" al completo.
Questa serie porta la soprastampa su 4 o 5 righe "Repubblica Sociale Italiana Base Atlantica" oppure "Italia Repubblicana Fascista Base Atlantica".
Questi francobolli furono dichiarati "saggi" creati a Bordeaux, ma secondo alcuni furono creati da compiacenti tipografie in Italia con carattere "neretto" o "bastoncino" in quanto presso la base vi erano solo le serie 10, 20, 25, 30 e 50 cent.. per cui è impensabile che si approntassero saggi con 35 varietà di francobolli di "BASE ATLANTICA" con l'accento sulla E di repubblica tipicamente francese. Usando i soli tagli da 10, 25, 30 e 50 cent.. di usuale consumo si stamparono quantitativi di circa 50.000 esemplari in tutto e regolarmente consegnati allo spaccio nell'anno 1944 e fu l'ultima emissione.
I bolli di annullamento usati nella base atlantica furono tre:
1. Bollo "Conalbi" con la dicitura "XI Gruppo Sommergibili" usato dal 15.10.1940 al 4.11.1942 impresso in nero, viola ed azzurro;
2. un bollo metallico a data girevole con la dicitura "Forze Subacquee Italiane in Atlantico" e stemma dello stato in alto;
3. Bollo simile al precedente usato dopo l'8 Settembre 43 con lo stemma scalpellato esiste una busta con un bollo non scalpellato datato 18 Gennaio 1944: dobbiamo supporre che il bollo è stato scalpellato dopo il 18 Gennaio, confermato dal fatto che la prima data nota del bollo risale al 30 Novembre 1943, ma è fornita di un bollo di favore posto su un francobollo della base.
E probabile che il bollo sia stato retrodatato per creare, forse, una busta primo giorno.
Prima dell'8 Settembre si usavano per le raccomandate cartellini con la scritta "Betasom", ma dopo questa data tutto fu cambiato.
La posta veniva raccolta e consegnata ad un sottufficiale corriere che la portava presso la Posta Centrale di Spezia o presso l'arsenale di Muggiano timbrate con 4 timbri diversi recanti le dizioni La Spezia e Muggiano.
Inoltre dopo l'8 Settembre le corrispondenze spedite dal personale della base dovevano recare oltre che i dati anagrafici ed il grado una lettera "B" maiuscola e come sede "La Spezia" ed inoltre bisognava aggiungere la dizione "Betasom" "Posta da campo N°781". Nel Maggio 1944 i tedeschi decisero che la posta italiana dovesse confluire con quella tedesca e bisognava aggiungere la sola dizione "Feldpost 85071" ed inoltre le lettere venivano censurate prima dagli italiani, poi dai tedeschi.
In Italia si poneva un bollo con il numero dell'ufficiale censore e doppio cerchio, mentre i tedeschi aggiungevano il classico bollo della Feldpost comune a tutte le lettere censurate.
L'alto valore raggiunto dai francobolli della base atlantica ricercati anche da tedeschi e francesi hanno spinto i falsari a creare sia francobolli che timbri falsi, più facilmente imitabili dei primi, mietendo molte vittime per cui è consigliabile molta cautela nell'acquisto di questi francobolli.

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