Torna alla Posta Militare

Storie di caduti in Russia

pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori

Sottotenente Matteucci Mario

Samuel Rimoldi

III PARTE

Finalmente dopo lungo viaggio il nostro Mario giunge a ridosso della linea del fronte di combattimento. In questo periodo estivo l’avanzata delle nostre truppe si è quasi del tutto attestata sulla linea del Don e non sarà mai superata.

Così scrive nella prima lettera dalla zona d’operazione:

10.7.1942 XX
Carissimo babbo, dopo 20 giorni esatti dalla nostra partenza e dopo lunghe e velocissime tappe, eccomi già in posizione. Già distinto odo il cannone ed il crepitio delle mitragliatrici e già abbiamo avuto modo di intravedere l’aviazione. Speriamo che anche questa volta, possa tornare presto nuovamente a casa, dopo aver compiuto ancora interamente il mio dovere di soldato. Salutami tutti coloro che mi conoscono, specialmente i miei vecchi superiori ed insegnanti. Baciami tutti di casa e tu ricevi un abbraccio dal tuo aff.mo Mario.

Cartolina propagandistica “Due Popoli una guerra” illustrata da Boccasile, inoltrata senza affrancatura attraverso l’ufficio di Posta Militare n. 40 in data 12.7.40.


La Posta Militare 40 è assegnata alla 3^ Divisione celere Principe Amedeo Duca d’Aosta che inquadra il 3° e il 6° Reggimento Bersaglieri, i Lancieri di Novara, il XIII gruppo Cavalleggeri di Alessandria, il LXVII Btg. Bersaglieri corazzato, il 3° e il 120° Rgt. Artiglieria e altri reparti. In quei giorni la Divisione, e con essa l’ufficio di posta militare, è in movimento nel sud dell’Ucraina. Anche l’ufficio di posta militare di appartenenza del reparto di Mario, il n. 6, è in movimento e non ha ancora raggiunto le truppe da esso dipendenti, come verrà riportato nella lettera del 24 luglio: per questo motivo troviamo utilizzati differenti uffici di Posta Militare per l’inoltro della corrispondenza.



20.7.1942 XX

Salutissimi e bacioni a tutti. Vostro aff.mo Mario
Mi manca inchiostro, ora lo metto

Cartolina in franchigia inoltrata in data 24.7.42 attraverso l’ufficio di Posta Militare n. 88, assegnato al XXXV Corpo d’Armata.



24.7.1942 XX
Miei carissimi, sono già tre o quattro giorni che noi siamo fermi un po’ indietro, presto però speriamo di riprendere anche noi la marcia o meglio corsa in avanti, poiché, come certamente saprete dai bollettini, qui le cose vanno magnificamente bene. Io sto sempre benissimo e, come vi ho già scritto, faccio spesso i bagni di sole così quest’inverno anche se dovremo essere ancora qui, starò certamente meglio. Come già vi ho scritto in altre mie lettere, vi prego di inviarmi francobolli da 50 cent. e carta di posta aerea; più me ne mandate e meglio é. Ieri è partito per l’Italia un nostro Tenente, perché trasferito al Ministero. A lui ho dato due rotolini nei quali c’erano molte fotografie che gli interessavano. Lui mi ha promesso che appena sarà a Roma, li farà sviluppare e poi li invierà a voi. Spero le fotografie siano buone. Fatemene sapere qualcosa. Delle fotografie di Milano, che cosa ne è? E di Lada sapete niente? Noi da tre giorni non abbiamo avuto alcuna posta, perché l’ufficio postale si è spostato anche lui. Oggi spero di avere qualche cosa. Vi avevo scritto di avervi inviato un vaglia di L.2000. L’avete avuto? L’altro di L.400 non l’ho spedito perché non ho potuto. Alla fine del mese vi spedirò quello che avrò poiché qui non si può spendere quasi niente, dato che non c’è nulla da comperare. Della mia delega, avete saputo niente dal Distretto? Se no, papà si informi. Salutatemi tutti i conoscenti, a voi tutti bacioni carissimi dal vostro aff.mo Mario.

Biglietto postale in franchigia affrancato per 50c per l’inoltro in posta aerea, accettato presso l’ufficio di Posta Militare n. 88 in data 25.7.42.

Come possiamo notare, dal timbro di arrivo al verso in data 2.8.42, è giunto a destinazione dolo solo 8 giorni, grazie all’inoltro via aerea. Anche qui osserviamo l’uso di un differente ufficio di PM da quello di dipendenza.
L’uso dei francobolli per posta ordinaria in luogo di quelli di posta aerea e viceversa è consentito ai militari in zona d’operazione dal Foglio d’Ordini del Postgen. N. 91 del 31.7.41.


8.8.1942 XX

Carissimo babbo, ieri ho ricevuto le tue due ultime lettere, dopo che vi avevo già spedito il mio biglietto. Le due lettere tue sono una in data 22 luglio e l’altra in data 1° agosto, insieme ho ricevuto pure una cartolina di Marta e Calogero in data 20 luglio ed una lettera pure di Marta in data 30 luglio. Vi ringrazio molto, perché mi fa molto piacere ricevere vostra posta ma non mi spiego come mai tanto ritardo per una tua lettera e la cartolina di Marta e poi perché tante raccomandazioni e tante preoccupazioni per me? Io ve l’ho già scritto tante volte, sto sempre benissimo in salute ed ho sempre il morale altissimo e da quell’azione che vi ho già descritta, non ho più preso parte ad alcun combattimento, ma dopo aver seguito per un po’ gli inseguitori del nemico in fuga, mi sono fermato con il mio Reparto ad attendere la nostra G.U. meno quelli di Colinelli che oramai credo dovrebbero essere pure in viaggio. Figuratevi che ieri, assieme ad alcuni colleghi ed al nostro Comandante di Gruppo, siamo stati perfino a teatro, che in questa abbastanza ridente città dell’Ukraina non manca. Credete che mi sono pure divertito ed ho visto finalmente pure delle belle ragazze; veramente belle. Sai con i loro costumi caratteristici e con un po’ di rossetto (prima sconosciuto), sembravano delle vere rarità. Qui parlano anche abbastanza bene l’italiano, poiché l’hanno appreso dalle nostre truppe che ci hanno preceduto. Quindi come vedi, me la passo abbastanza bene, ma ti confesso che preferirei andare avanti, perché a stare fermi ci si annoia. Speriamo che presto possiamo ritornare in linea ed assieme ai baldi soldati dalla “penna nera” scrivere belle pagine di fulgidi episodi e poter poi tornare, dopo aver conseguito la Vittoria, soddisfatti di aver efficacemente contribuito per ottenerla. Non ti sembra, babbo, che per un combattente in territorio nemico, sia pure pieno di insidie e di pericoli, lo stare inerte e senza combattimento, sia un po’ come per un pittore dover ammirare le opere altrui e non poterle dipingere, perché lo tengono a preparare i colori? Ma pazienza, speriamo che presto venga il nostro turno, tanto la battaglia non è da noi tanto distante. Salutami tanto tutti i conoscenti. A te, mamma ed Alda un saluto affettuoso ed un bacione dal vostro Mario.

Biglietto postale in franchigia affrancato per 50c per l’inoltro in posta aerea, accettato presso l’ufficio di Posta Militare n. 108 in data 9.8.42. Timbro di arrivo a destinazione del 19.8.42.


Con questa lettera Mario cambia assegnazione di ufficio di Posta Militare ottenendo il n. 108, assegnato al Corpo d’Armata Alpino e da pochi giorni giunto in territorio russo.

Samuel Rimoldi
17-12-2022