torna a Riflessioni:

le immagini usate per lo sfondo sono opera di
Bimba Landmann

 



pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori

La Filatelia, un gioco per chi sa giocare


In filatelia si può scegliere di collezionare cose che più collimano con il nostro gusto.
Chi ha detto che è interessante collezionare i francobolli italiani? Forse ciò si avvicina più al concetto di speculazione caro ad alcuni giornalisti che, tempo indietro, hanno tanto sostenuto e diffuso la possibilità di fare lauti guadagni nei loro articoli?
Là dove la verità stava in tavole imbandite che qualcuno allestiva per offrire... e far sviluppare in pistolotti di chiacchiere “non gratuite”. Sottobanco vi erano anche altre forme di imbonimento al punto che anche qualche lettore ha finito per crederci.

Una collezione di francobolli deve poter essere un gioco, un arricchimento culturale.
Si può iniziare a collezionare francobolli che riportano immagini di animali e proseguire con il conoscerne la vita e le abitudini, facendo diventare indispensabile lo studio e la ricerca. Come andare a visitare una galleria o una biblioteca, con i francobolli il tempo diventa un amico e si possono imparare mille cose: entri in una biblioteca, in una pinacoteca, in una Chiesa, in un mondo simpatico che non ti manda mai via: CULTURA- SCIENZA - SPORT - MEZZI DI TRASPORTO - CONOSCERE - CONOSCERE - CONOSCERE

Chi era Erodoto? Chi fu Garibaldi? Il suono del chi e del come…
Mille e forse più di mille possibilità: una scelta libera; cosa voglio collezionare? Un tipo di annullamento o una zona di provenienza?
Un tema a me simpatico? Fare un giro del mondo? E le piante, i garofani, le prugne o i mandarini… i leoni o il piccolo uccello che vive in … quella foglia … proviene dal Canada o dal Brasile?
Liberatevi dagli schemi di album prefissati a caselle obbligate e IMPARERETE SENZA FATICA quello che verrete a conoscere.
Sì allora: la filatelia=guadagno, ma altro tipo di guadagno.
Oggi è più che mai facile iniziare una nuova scheda: VOGLIO SAPERE… Erodoto … e chi era? Cerca attraverso internet, cerca dove vuoi, la risposta la si trova facilmente!

FILATELIA deve significare “amore, passione per qualche cosa” e nel nostro caso: amicizia, ricerca di qualcos’altro per …
Io venni allevato con questo principio e mai mi entrò in testa che volesse significare amore per i soldi o per il potere.
Io incoraggiai quel cliente a cercare una sua strada personale per sviluppare la sua passione attraverso la RICERCA.
Sedersi per attendere, è quanto molti collezionisti hanno sviluppato in questi ultimi anni: attendere il suggerimento del rivenditore, dove predomina il concetto della valutazione e non quello di gioco per conoscere quanto ancora c’è in questo mondo di nascosto, ma che pure esiste.
Scegliere di vivere in tensione, guadagnerò, perderò, chi lo sa … e allora tento.
I cataloghi esprimono un valore in denaro sonante. C’è sempre stato chi ha cercato di speculare, troppi sono caduti in silenzio.

Alla fine della guerra 1939/45, la Germania inventò gli album a “taschine”, questa rivoluzione fu poi seguita da editori di tutto il mondo.
Mentre io – forse ero troppo giovane per capire – mi domandai una semplice qualcosa: lo studio, l’evoluzione del sapere e del conoscere, ma anche il saper creare, dove si stanno nascondendo?
Ricordo il viso di un cliente, gli avevo suggerito una collezione “fuori moda”, una tematica: l’Italia nel mondo, gli artisti ricordati, gli oggetti di provenienza dall’ Italia o prodotta da italiani…
Lui studiò (i cataloghi servono anche a qualcos’altro: per SAPERE, per capire, una buona Enciclopedia è ancor più utile) per capire, per SAPERE.
La valutazione o le stime dei cataloghi devono rappresentare una sorta di “sapientino”, rivolta più verso il “richiesto” che verso il giusto…
Il Cliente mi fu sempre grato per il suggerimento offerto.
Negli anni successivi mi parlò di statue, di scoperte, di trapianti, di studi, di imprese e sorrideva contento là dove oggi le mani parlano più delle voci…
La filatelia è un gioco per chi sa giocare.

Giorgio Landmans