EVENTI E CONSEGUENZE DI UNA GUERRA “POCO” CONOSCIUTA

NUEVA GERMANIA - NEW AUSTRALIA/COSME - NEW TRINACRIA

di Paolo Roveri


(parte seconda corredata da alcuni reperti filatelici)
 

INTRODUZIONE

Nella prima parte di questo articolo abbiamo evidenziato che la conseguenza più grave della guerra combattuta dal Paraguay contro la Triplice Alleanza fu lo spopolamento del paese che, bloccando tutte le attività produttive sia agricole che industriali, impediva l’avvio di una sia pur minima ripresa economica. I governi erano impotenti a risolvere il problema e i presidenti che si susseguivano, duravano in carica pochi mesi, deposti dalle potenze vincitrici o da colpi di stato, congiure e rivolte.

L’IMMIGRAZIONE IN PARAGUAY

Bernardino Caballero “El Recostructor” promulgò finalmente una legge con la quale si regalava la terra agli stranieri che fossero immigrati in Paraguay entro il 1880. Ciò diede inizio ad un flusso migratorio da ogni parte del mondo, in particolare dall’Europa (principalmente Italia e Germania), dall’Australia e dai vicini stati sudamericani. Si stima che fra il 1870 e il 1907 gli italiano costituirono il gruppo di immigrati più numeroso pari a circa il 27% del totale degli arrivi.

GLI INSEDIAMENTI DEGLI IMMIGRATI

Al loro arrivo in Paraguay gli immigrati ottenevano dallo stato concessioni terriere da lavorare, situate spesso in zone selvagge e lontane dalle città o dai fiumi, uniche vie di comunicazione. Furono fondati villaggi, costruite abitazioni e negozi, dando inizio a piccole attività artigianali e commerciali, luoghi di riunione, chiese, banche ed uffici postali. Gli inizi non furono per nulla facili e molti rinunciarono, preferendo rientrare nei paesi d’origine ove possibile o cercando di trasferirsi nelle poche città; ma dalla tenacia e dalla volontà di crearsi un futuro migliore di quelli che rimasero, nacquero “piccole patrie” in ricordo dei paesi di origine. Moltissimi furono questi insediamenti, rivivremo brevemente la storia di tre: Nueva Germania, New Australia/Cosme, New Trinacria, allegando alcuni reperti filatelici.

NUEVA GERMANA

Nel gennaio 1883 Bernhard Forster fu cacciato dal suo posto di insegnante a Berlino a causa delle sue idee razziste (supremazia della razza ariana) e del suo antisemitismo. Si trasferì in Paraguay con l’intenzione di creare un insediamento libero dalla presenza ebraica e che nelle sue intenzioni sarebbe dovuto diventare un “puro stato tedesco ariano”, era accompagnato da altri visionari e il suo progetto era totalmente condiviso da quella che sarebbe diventata sua moglie nel maggio 1885: Elisabeth Nietzsche, la sorella del celebre filosofo Friedrich. Inizialmente i tedeschi si stabilirono a San Bernardino, prospera colonia abitata da connazionali. Dopo le nozze, i coniugi Forster acquistarono terre, negoziando i diritti di proprietà col generale Bernardino Caballero, a circa 150 miglia a nord di Asuncion, sulle rive del fiume Aguaray Guaru, creando così la colonia Nueva Germania. La vita che condusse il fondatore fu infelice e miserabile; perseguitato dai creditori e dedito al bere, si suicidò nel giugno 1889 a San Bernardino. Il suo progetto politico e il suo sogno razzista finirono con lui. La moglie rientrò in Germania, non così gli altri tedeschi che rimasero coltivando la terra, dedicandosi in particolare alla coltura del mate. Alla fine della seconda guerra mondiale sotto la dittatura di Stroessner in Paraguay trovarono rifugio e protezione numerosi nazisti sfuggiti alle carceri dei vincitori; pare, ma non ci sono prove certe, che il criminale di guerra Mengele abbia fruito dell’aiuto di simpatizzanti qui immigrati, passando qualche tempo a Nueva Germania da lui chiamata Nuova Bavaria.

 

Busta affrancata con francobollo da 5 centavos del Paraguay obliterato 28/06/1887
diretta a Berlino, via Buenos Ayres e con timbro ovale Colonia Nueva Germania Paraguay



NEW AUSTRALIA/COSME

Nell’ultimo decennio del 1800 una grave crisi economica si abbattè sull’Australia, colpendo duramente i lavoratori salariati che videro falcidiate le loro retribuzioni; per sfuggire a questa depressione un gruppo di contadini del Queensland (circa 250) si imbarcarono nel 1893 a Sidney con l’obiettivo di fondare nel Paraguay New Australia “quasi una terra promessa”. Li guidava il giornalista socialista William Lane, fondatore del New Australian Movement; il gruppo attraversò l’Oceano Pacifico, doppiò Capo Horn, sbarcò a Montevideo e navigando lungo i fiumi Paranà e Paraguay raggiunse Asuncion. Ottenute dal governo terre da coltivare sotto forma di cooperativa diedero inizio il 28 settembre 1893 al loro sogno di vivere in un insediamento fondato sui principi di uguaglianza, solidarietà e fratellanza fra bianchi parlanti l’inglese. Costruirono abitazioni, luoghi di culto, servizi vari fra cui un ufficio postale dotato di apposito timbro (foto 02).

 
Francobolli del Paraguay obliterati con timbri New Australia e Cosme

 

Questa utopia socialista durò pochi mesi e con l’arrivo di nuovi coloni, che mal tolleravano la leadership di Lane, nacquero dissapori e dissensi che portarono alla separazione del gruppo; la maggior parte dei coloni rimase a New Australia, abbandonando però gli ideali comunitari e suddividendo fra le varie famiglie la proprietà dei terreni. Lane, invece, con altri 58 coloni lasciò New Australia nel 1894 e, stabilitosi vicino al fiume Cosme, circa 70 km più a sud, fondò la colonia omonima, fiducioso di riuscire a sviluppare le sue idee socialiste. Cosme fu anch’essa dotata di ufficio postale.
 


Cartolina postale del Paraguay da 2 centavos anno 1891
obliterata con timbro rotondo Colonia Cosme

 

 

 

 

 

 

Esempio di affrancatura di fortuna per carenza di francobolli: francobollo ricavato da foglio di carta con scritta a macchina e timbro rotondo (Colonia Carlos PFANNL Paraguay 04/11/1945)

 

 

 

 

 

 

Spesso questi insediamenti rimanevano privi di francobolli, costringendo gli abitanti a creare affrancature di fortuna.

Dopo pochi anni fu evidente che questo sogno socialista era irrealizzabile per le difficoltà naturali, per problemi logistici, per carenze economiche e per contrasti col governo. Nel 1899 Lane, deluso, se ne andò da Cosme. Il progetto poteva considerarsi fallito con l’abbandono dei coloni che in parte ritornarono in Australia ed in parte emigrarono in Inghilterra; nel 1909 la colonia si dissolse, rimasero solo 8 famiglie; i loro discendenti, circa 2000 persone, vivono tuttora in Paraguay.

 

NEW TRINACRIA

L’afflusso di migranti italiani, specialmente siciliani, in Paraguay fu quantitativamente minore rispetto a quello diretto in Argentina e Brasile. In Italia Giuseppe De Stefano Paternò, ragusano, fu il promotore della Società Colonizzatrice Italo Americana. Paternò arrivò ad Asuncion il 25 aprile 1898, venne accolto dalle massime autorità paraguaiane e definì le modalità di un futuro insediamento italo/siciliano formato da coloni che, investendo piccoli capitali, potessero diventare proprietari terrieri nel paese sudamericano. Tornato in Italia Paternò convinse molti siciliani a seguirlo in Paraguay; la spedizione, composta da circa 500 persone, partì da Napoli il 1 settembre 1898 e raggiunse Buenos Ayres il successivo 3 ottobre; solo dopo molti giorni i coloni riuscirono a raggiungere Asuncion, dove molti rimasero. Gli altri seguirono Paternò nel dipartimento di S. Pedro, dove stabilirono la sede della colonia “Trinacria” a Santa Clara, località a sei miglia dal fiume Paraguay. La situazione logistica era però disastrosa: scarse le provviste, insufficiente l’acqua potabile con un solo pozzo attivo, ricoveri malsani in baracche fatiscenti, elevata promiscuità e carente la fornitura di sementi.


Casa dell’Amministrazione nella Colonia New Trinacria

 

Sorsero dispute fra Paternò e i coloni legate a problemi economici e molti abbandonarono la colonia anche perché non adatti a un lavoro agricolo in zone selvagge. La stampa locale accusò Paternò di incapacità organizzativa e di frodi nella gestione del denaro versato dagli emigranti, tanto che il governo italiano nel 1899 incaricò il ministro Malaspina, plenipotenziario presso Argentina, Uruguay e Paraguay di un‘inchiesta. Risultò che i coloni erano abbandonati a se stessi ed avevano appena di che sopravvivere; 150 erano rimasti, ma delusi e scoraggiati. Nel 1900 Paternò avvisò il governo italiano del fallimento del suo progetto; tuttavia 23 famiglie, i cui discendenti sono tuttora residenti in Paraguay, decisero di rimanere nella colonia New Trinacria.


Piantagione a New Trinacria con famiglia di emigranti

 



CONCLUSIONE

Il desiderio di migliorare la propria condizione sociale spinse, con diverse motivazioni: fuga dalla povertà, dalle violenze e dalle sopraffazioni in patria, gli emigranti a raggiungere un paese – il Paraguay - che poteva offrire ai nuovi cittadini solo un futuro incerto con vaghe prospettive di benessere. Fu un flusso migratorio insolito perché, contrariamente alla logica che indirizza verso paesi ricchi, gli emigranti scelsero di abitare in una nazione che, rispetto ai paesi di origine, era più povera ed economicamente disastrata dalle conseguenze di una guerra. La terra promessa si rivelò per quasi tutti solo un miraggio. Solo i più tenaci rimasero, resistettero alle avversità e riuscirono a creare per le loro famiglie una vita dignitosa dotandosi di strutture e di servizi, fra cui la posta, essenziali ad un vivere civile.

 


Busta affrancata con francobolli del Paraguay da 5 e 60 centavos del 1903
con soprastampa Official e da 10 centavos Official del 1904 obliterata nell’Agosto 1908



 

   


vai alla home page


vai a nuovi scrittori filatelici