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qualche notizia in più sul traforo del Sempione
di Marino BIGNAMI

 


In aggiunta a quanto è scritto sul traforo e sugli errori presenti sul francobollo emesso nel 1956 dalle poste per il cinquantenario (ndr
gli errori filatelici: il traforo del Sempione di Sergio Mendikovic), mostro una cartolina celebrativa dipinta ed emessa probabilmente prima dell'entrata in funzione del traforo e probabilmente al termine dello scavo della galleria che avvenne nel 1905. L'immagine mostra una doppia galleria di ingresso e uscita dalla parte italiana con i treni che si incrociano. Va rilevato però che la seconda galleria era stata creata inizialmente di dimensioni ridotte e destinata ai soli servizi per lo scavo; era collegata alla maggiore ogni duecento metri. La principale funzione era di effettuare il ricambio dell'aria e abbassare la temperatura che sfiorava i 45°C.. Fu completata come da progetto e utilizzata per il raddoppio del binario solamente nel 1921. L'immagine mostra i due ingressi ed i treni a vapore che si incrociano viaggiando nel verso giusto, sottolineando l'errore di direzione del treno sul francobollo. Si vede però anche la strada adiacente che alcuni critici del francobollo sostengono non esistere ed é mostrata allo stesso modo anche dalla fotografia moderna (presa da www.comuneditrasquera.it). La cartolina che riporta i colori nazionali italiani e svizzeri, mostra anche il ritratto dell'ingegnere tedesco K. Brandau, direttore dei lavori.
 

 

 

Cartolina dipinta del 1905 e fotografia moderna (presa da www.comuneditrasquera.it)

 


A completamento delle notizie, sono doverose alcune precisazioni: l'inaugurazione ufficiale fu effettuata il 19 maggio 1906 con partenza da Briga del treno reale italiano imbandierato che era trainato da una locomotiva a vapore che trasportava il Re Vittorio Emanuele III° e il presidente elvetico Ludwig Forrer. Dopo l'inaugurazione ufficiale e alcuni viaggi con vaporiera, per evitare il fumo densissimo ristagnante, furono utilizzate a partire dai primi giorni di giugno le locomotive elettriche delle ferrovie Valtellinesi fino alla consegna delle nuove locomotive elettriche ordinate dalle Ferrovie Federali Svizzere che erano incaricate di gestire il servizio lungo il traforo. Il traforo oltre a collegare Italia e Svizzera era stato pensato anche per i collegamenti della confederazione fra Briga e Locarno attraverso la stazione di Domodossola. Ciò ha permesso che i treni svizzeri, in deroga alla normativa generale, accettassero durante il tragitto italiano la corrispondenza e che per questo legittimamente fosse bollata creando delle rarità postali di annulli svizzeri su francobolli italiani. (vedi articolo su Il Postalista: annulli di Posta estera su francobolli italiani di Marino Bignami.
 


 

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