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ANNO FILATELICO 2017: QUANTA AMAREZZA!

di Roberto Monticini


rima di elaborare qualsiasi riflessione filatelica sull’appena trascorso anno 2017, ritengo doveroso tributare un fraterno ed affettuoso ricordo a tutti coloro che purtroppo ci hanno lasciato, riabbracciati dal Mistero che fa respirare l’Universo. Menziono, con tristezza, coloro che da me sono stati ben conosciuti: Giancarlo Magnoni, è deceduto nel dicembre 2016, ma l’informazione mi è giunta solo nel corso dell’anno, quindi lo annoto egualmente nel 2017; Gianni V. Settimo, il nostro primario collaboratore ed amico, creatore di tante belle rubriche che ancora vivono in suo ricordo, Edoardo Paolo Ohnmeiss; Giuseppe Marchese; Angelo Simontacchi e Paolo Vollmeier.
Tutti amici, per me non solo Maestri di storia postale ma anche di tanto altro e dai quali ho imparato molto.

Il 2017 filatelico non possiamo annoverarlo fra gli anni migliori: si è aperto con la nota sentenza di condanna di Paolo Gazzera, messo in moto il meccanismo, l’automatismo innescato, ha prodotto altre perquisizioni, processi, condanne, sequestri, qualche assoluzione, seminando sconcerto, confusione, indecisioni ed insicurezze.
L’anno 2017 si chiude senza che ancora siano state delineate chiare linee guida ed istruzioni applicative delle norme… Comunque c’è qualcuno, fra noi, che, con invidiabile ottimismo, sollecita tutti ad attendere fiduciosi perché tutto… si risolverà. Personalmente non sono affatto convinto che sia sufficiente stare a guardare le stelle, mentre intorno a noi altri fanno girare il nostro universo.

Il 2017 si è contrassegnato rimarcando la connotazione distintiva tra il mio modo di intendere la Filatelia ed il concetto di filatelia espresso dal MI.S.E. anche in buona compagnia di tanti altri collezionisti.

eggiamo ed interpretiamo l’andamento dell’anno 2017, attraverso i dati e le statistiche della nostra rivista:
ingressi al sito: n. 277.533 (+ 13,64% - media giornaliera: 760), pagine visitate: n. 623.496 (+ 2,04% - media giornaliera: 1708). (VEDI >>>>)

Gli incrementi risultano essere meno eclatanti rispetto all’anno passato, anche se abbiamo creato nuove rubriche: A.M. Affrancature Meccaniche, Filatelia Fiscale, I Perfin, questi sconosciuti, La sentenza del 22 febbraio, Mare e Filatelia, Stelle e... stelline, L'arca del filatelista, Centro Investigativo Perforazioni, Miei Cari genitori - Mi trovo prigioniero, oltre ad un’opera di restauro grafico su alcune rubriche più datate.

I link filatelici, a noi proposti sono stati n. 12 e, occorre constatare che non tutti sono stati creati nel 2017: purtroppo questo ci porta a rilevare un momento di debolezza per nuovi webmaster e per la creatività filatelica.

Sono pervenute in redazione 12 riviste in meno, parte di questo è da attribuire al mutamento della periodicità de “Il Collezionista”, edito da Bolaffi, trasformato dall’essere mensile a trimestrale, la scelta editoriale la dice lunga e dovrebbe farci riflettere su dove stia andando la Filatelia.

Gli articoli di filatelia e di storia postale inviatici da Associazioni e Circoli filatelici per la pubblicazione, sono diminuiti di 28 unità. Ringrazio: Angelo Siro (Filatelia Religiosa Flash), Lodovico Sacchi (Turinpolar), Alessandro Di Tucci (PHILA-SPORT), Alessandro Papanti (Il Monitore della Toscana) e Franco Filanci (Storie di Posta) per la costanza e la regolarità dei loro invii.

Una realtà oggettiva mi amareggia: diamo spazio a 35 riviste di Associazioni e Circoli Filatelici, pubblichiamo i comunicati che ci hanno fatto pervenire ma, salvo pochissime eccezioni, nelle loro pagine non vediamo pubblicata che una qualche sporadica riga che richiami l’attenzione sulla nostra rivista e sui suoi contenuti; anche gli articoli che autorizziamo a pubblicare nelle loro riviste, di regola, non riproducono la didascalia “per concessione di...”.
Esorto e sollecito una maggiore cooperazione, perché ritengo che da essa possano derivare migliori risultati per tutti, tanto più in ragione che la nostra comunanza è di unione in un volontariato senza alcun ritorno economico.

ositivo il lavoro di chi coopera alla rivista:

ringrazio in primo luogo Pietro Pallini, che di volontariato se ne intende, per tutta l’assistenza grafica e non solo, che regolarmente ci regala e ci accompagna durante l’anno.

Saluto i nuovi collaboratori che hanno deciso di navigare attivamente e costantemente con noi quest’anno: Francesco De Miccolis Angelini, Franco Stocchi, Fabio di Sabatino, Antimo D'Aponte, Antonio Megna, Giuseppe Buffagni, Fabio Petrini, Carlo Papanti, Domenico Ducci, Marco Tanzini, Luigi Antonio Puce e coloro che hanno creato nuove rubriche o rinnovato quelle più datate: Maria Marchetti, Emilio Calcagno, Luca Dermidoff.

Ringrazio ancora, tutti i nostri costanti collaboratori: Ketty Borgogno, Djana Isufaj, Fabiana Susini, Francesco Maria Amato, Giuseppe Alpini, Alfredo Bessone, Sergio De Benedictis, Marino Bignami, Fabio Bisogno, Danilo Bogoni, Seref Bornovali, Alberto Càroli, Lorenzo Carra, Gustavo Cavallini, Luciano Nicola Cipriani, Enrico Dallara, Alberto Del Bianco, Carlo Grossheim, Giorgio Landmans, Franco Moscadelli, Vittorio Negro, Lorenzo Oliveri, Marco Panza, Daniele Prudenzano, Gianluigi Roncetti (attraverso lui anche Enrico Bertazzoli, Paolo Campani, Marco Di Benedetto), Alcide Sortino, Giovambattista Spampinato, Laurent Veglio, Raffaele Zefferi. Chiedo perdono a coloro i cui nomi, per senile amnesia, mi siano sfuggiti nella citazione, … chiedo comprensione, siamo davvero una grande squadra: 52 persone!!!

Cosa abbiamo fatto insieme?
- 429 articoli pubblicati (+ 109 rispetto allo scorso anno),
- 145 testimonianze aretine (+ 85 rispetto allo scorso anno),
- 108 quesiti pubblicati, ma abbiamo risposto privatamente per email ad almeno il doppio.

ALLORA ALZIAMO I CALICI E TUTTI INSIEME BRINDIAMO AL NUOVO ANNO!!!