Miei cari genitori - Mi trovo prigioniero

La prigionia attraverso le parole dei prigionieri 1940-1947
di Maria MARCHETTI
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Il progetto è raccontare l'esperienza della prigionia nei campi durante la seconda guerra mondiale attraverso le lettere e le cartoline dei prigionieri stessi e, in piccolissima parte, anche le risposte dei loro familiari.
Si tratta di un'esperienza che coinvolse, in solo ambito italiano, circa 1 milione e quattrocentomila persone, militari in maggioranza, ma anche un considerevole numero di civili. Un numero enorme, con una dispersione geografica planetaria, che mise in moto un sistema di comunicazioni globale, con tutti i mezzi allora disponibili: posta civile e militare e posta dedicata garantita dal diritto internazionale (Convenzione di Ginevra del 1929 sul trattamento dei prigionieri di guerra), servizio aereo, servizio aereo con microfilmatura a destinazione (airgraphs), servizio di messaggi ad opera di Enti Umanitari come la Croce Rossa e il Vaticano, trasmissioni radio dedicate alla lettura di messaggi (Radio Vaticana, BBC, Radio Mosca...), trasporti particolari, intermediazioni di Stati neutrali, affidamento dei messaggi nelle mani di terzi, ecc.
Non saranno le tecniche per far giungere a destinazione il messaggio l'oggetto principale di questa serie di articoli, bensì i messaggi, le voci dei prigionieri.
Sebbene la stragrande maggioranza delle comunicazioni dei prigionieri siano impersonali e limitate a rassicurare la famiglia, a chiedere informazioni sullo stato di salute dei propri cari e a lamentarsi sulla frequenza della posta, talvolta l'essere umano che era dentro ciascuno di loro si dimenticò l'autocensura e le limitazioni dei regolamenti e si lasciò andare a mettere su carta il flusso dei suoi pensieri, delle sue angosce, delle sue aspettative, delle sue recriminazioni, delle sue lamentele, delle sue speranze.
Dovendo comunque dare un'organizzazione a questo coro di voci dai reticolati, il criterio sarà quello del contesto in cui nacque e si sviluppò la prigionia, con una breve presentazione dello stesso.
Poiché i contesti di interesse “Italiano” sono innumerevoli, si tratterà di una serie di piccoli articoli il cui filo conduttore è stato esposto in questa presentazione.


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