|    Oltre a quello del capoluogo, nel 
              comune di Sinalunga esistono attualmente gli uffici postali di Bettolle, 
              Scrofiano, Pieve di Sinalunga e Rigomagno. Per l'U.P. di Lucignano 
              Stazione, vedasi il relativo aggiornamento 
              n. 199.  
              
            Di Bettolle (pag. 112) ci siamo occupati nell'aggiornamento 
              n. 141, ora siamo in grado di mostrare l'unico tipo di guller 
              da noi finora rintracciato per questo ufficio. 
             Quando nel 1900 la collettoria fu elevata a ricevitoria il titolare 
              era Giuseppe Grazi che vi rimase fino al 1929, quando fu nominata 
              Olga Vierucci. Questa, nata nel 1888 a Bettolle, era stata supplente 
              del Grazi dal 1913 al 1917, poi supplente a Siracusa, Rionero in 
              Vulture, Potenza e infine "impiegata ausiliaria" a Milano; 
              anche lei fu vittima della "epurazione" e venne sospesa 
              il 3 Maggio 1946, per essere reintegrata il 21 Ottobre 1948 e rimanervi 
              fino alla pensione (1955). Durante la sospensione, la gerenza dell'ufficio 
              era stata affidata al suo supplente Pierluigi Capitani. 
             Dal 1952 Bettolle fu classificato Ufficio locale PT gruppo E, 
              Grado X°-C. 
             A Scrofiano (pag. 210) fu aperta una ricevitoria 
              di 3a classe il 1° agosto 1901, con 
              bollo TQ, come riportato nell'aggiornamento 
              n° 126. Non sappiamo quando fu adottato il guller che qui 
              vediamo in un'impronta del 1920. Nella documentazione riportata 
              qui di seguito si parla di "nuovo locale dell'Ufficio Postale" 
              nel 1909 e risulta che nel 1908 erano state iniziate le pratiche 
              per l'impianto del telegrafo. La frazione nel 1928 contava 1093 
              abitanti e vi era attiva una importante vetreria, crediamo dall'inizio 
              del '900. 
            
               
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            Il 19 Febbraio 1909 la G.P.A respinge la delibera del Comune per 
              l'installazione del servizio telegrafico, nella quale si sosteneva 
              che "...essendo ora in fatto che l'esercizio della vetreria 
              è completamente avviato e che nella Fabbrica sono occupati 
              più di 150 operai tra forestieri, paesani e dei paesi limitrofi 
              a Scrofiano; che è notorio come un capitale ingentissimo 
              sia stato impiegato per ridurre lo stabilimento secondo i più 
              moderni sistemi; come tutto ciò dia sicuro affidamento non 
              solo per il mantenimento, ma per il progressivo incremento della 
              vetreria in parola [...] il telegrafo è anche necessario 
              ai paesani di Scrofiano, che devono pagare una non lieve tassa per 
              ogni dispaccio portato dal fattorino di Sinalunga [...] in 
              considerazione anche della tanta importanza che la detta Fabbrica 
              va assumendo altresì per l'accollo di lavori per conto dello 
              Stato, come pile elettriche, lanterne da vagoni, occhi da bastimenti, 
              al punto che il servizio postale pel paese di Scrofiano viene fatto 
              direttamente dalla Stazione ferroviaria anziché dall'Ufficio 
              di Sinalunga." 
             Il 23 Febbraio 1909 il sindaco comunica al Prefetto che "...la 
              riattivazione dell'industria vetraria di Scrofiano è un fatto 
              compiuto per opera del sig. Vittorio Todeschin, ricco banchiere 
              di Firenze" e questa volta la G.P.A. approva la delibera 
              per l'Ufficio Telegrafico, autorizzando la spesa del Comune di £ 210 
              come contributo per l'impianto e di £ 40 annue per la 
              manutenzione della linea. 
             E' interessante anche una relazione fatta il 22 Maggio 1909 dalla 
              R.Delegazione di P.S. di Sinalunga, in risposta ad una richiesta 
              della Prefettura, sollecitata a sua volta dal Ministero delle Poste: 
             
               a) Il nuovo locale dell'Ufficio Postale di Scrofiano trovasi 
                in luogo centrale 
                b) la porta esterna è solida ed è fornita di buona 
                serratura 
                c) ha un'altra porta pure solida e provvista di buona serratura 
                in comunicazione con l'alloggio del titolare 
                d) il ripostiglio di ferro è bene assicurato 
                e) le finestre non sono provviste d'inferriata 
                f) in generale il locale si può dire relativamente sicuro 
                contro eventuali pericoli di furto e d'incendio. 
             
             Il servizio telegrafico fu attivato il 23 Dicembre 1909.1 
             All'epoca il titolare dell'ufficio era Costantino Becherini, nato 
              nel 1869, nominato il 3 Luglio 1905; non conosciamo il nome del 
              primo titolare.  
             Il Becherini morì il 30 Settembre 1919, all'età 
              di 50 anni, al suo posto fu nominata la vedova Irene Bardini, già 
              sua supplente, che cessò "per motivi di salute" 
              nel 1939 e fu sostituita dalla sorella Eudinia Bardini, deceduta 
              nel 1956; a lei subentrò Marino Zeppi che faceva il supplente 
              dal 1939. 
             Nel 1952 Scrofiano divenne Agenzia PT con 2 ore di straordinario. 
             
            
               
            1) A.S.S.- Prefettura, anno 1909, affari generali- s. I, cat. 8 
             
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