PORTA PIA: 150° ANNIVERSARIO - Atti del Convegno romano AFI del 2020 per celebrare l'annessione di Roma all'Italia nel 1870 
    Associazione Filatelica Numismatica Italiana AFI  "A. Diena", in proprio, 2020, pp. 104 a colori. Da poter scaricare in PDF dal sito dell'Associazione al seguente indirizzo >>>. I non soci, che desiderano il cartaceo, possono farne richiesta al presidente, Angelo Piermattei, telefonando al 339 4982126 - il socio  riceve ogni anno i 2 numeri del NOTIZIARIO e gli atti del Convegno annuale 
    Dall'introduzione di Simona Lanzi 
       
      La  conquista  di Roma,  il 20 settembre   1870, segna  una tappa  di fondamentale importanza  storica  nel lungo  e complesso  processo   di unificazione  italiana  che prende  il nome di Risorgimento;  di fatto  è la penultima fase,  in quanto mancavano all'appello    ancora  Trento  e  Trieste,  che  entreranno   a far  parte  del  territorio nazionale  solo al termine della I Guerra mondiale. 
      Dopo la proclamazione   del Regno d'Italia,  il 17 marzo 1861,   al nuovo Parlamento italiano  si presentarono    enormi  problemi   da  risolvere,  sia  in politica   interna (accentramento   o decentramento   amministrativo,   deficit  economico  ecc.), sia  in politica  estera, ovvero la Questione  veneta e la Questione  romana. Noi sappiamo che   il  successo    del   Risorgimento    italiano  fu    la   risultante    di  più  fattori complementari  e contemporanei:  la preparazione   ideologica  che favorì  la nascita di una idea unitaria,  la partecipazione  popolare  ai moti isolati e al rinforzo delle guerre  di indipendenza,   l'espansionismo   della  Casa Savoia  e infine,  ma non da ultimo,  il contributo  delle  grandi  Potenze  straniere,   alla  luce  di  un  equilibrio europeo  da non compromettere. 
       
      Scarica il sommario >>>  
     
                              
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    Maria di Nazareth ...in filatelia di Fabrizio Fabrini 
    pp. 208 a colori, il Torcoliere, 2020, non in vendita ma scaricabile in formato PDF all'indirizzo: MARIA DI NAZARETH, oppure da il Postalista 
    Presentazione di 
    Mons. Lino Bernardi 
Parroco della Primaziale Diocesi di Pisa 
 
    Il francobollo è per sua natura un messaggero. Garantisce l'invio di un messaggio e accompagna fino al destinatario la lettera, la cartolina, il plico. E poiché è una macchia di colore che attira l'occhio e lo allieta, fu presto inevitabile  che su quel  piccolo frammento di  carta si posasse l'attenzione di molti, da chi ama  eternarvi un ritratto, a chi vi scorge l'opportunità di fissarvi un'immagine a scopo storico, commemorativo, turistico ed anche commerciale.             
    Il messaggero, insomma,  si è caricato di altri diversi messaggi e ne ha arricchito il contenuto,  impreziosendolo con miniature, fotografie, disegni, ritratti. 
    Il francobollo si è aperto anche al messaggio cristiano: basta ricordare i francobolli per le ricorrenze del Natale,  della  Pasqua  o degli episodi della vita di Cristo e della Madonna. 
    Questa bella collezione offre un singolare omaggio alla Vergine Maria, utilizzando  tutte  le risorse della filatelia,  dal comune  francobollo agli interi   postali,   dagli   annulli    più   rari  agli   esempi   di   spedizioni prefilateliche, dalle prove d'impressione ai bozzetti firmati dagli artisti. 
    Il racconto procede nitidamente per immagini,  mentre una  parallela descrizione teologica gli fa da utile supporto. 
    In realtà l'autore ha intelligentemente messo insieme sparsi frammenti, ordinandoli come tessere di un mosaico in un discorso compiuto,  che è insieme canto, poema e, per certi versi, trattato. 
    
    E' un'operazione preziosa, che non soltanto  insegna  come una lettura intelligente della filatelia apra orizzonti vasti ed esaltanti, ma fa scoprire a tutti,  anche  a chi non crede, la figura di Maria di Nazareth che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della Salvezza.
     Leggi l'articolo pubblicato da TOSCANA OGGI il 6 dicembre 2020: Fabrizio Fabrini Dai francobolli un omaggio alla Madonna    
       
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    ONDULATI ORIZZONTI di Renzo Caramaschi 
    Romanzo edito da Mursia Editore, Milano 2020, 241 pagine, prezzo di copertina € 17,00 
      La pubblicazione è disponibile presso Feltrinelli, Amazon e le maggiori librerie 
    Recensione di Thomas Mathà 
    È da tanto che non leggevo un romanzo storico con tale piacere come quest’ultima opera di Renzo Caramaschi. L’autore in questa sua ultima pubblicazione, racconta la storia di Georg Pfeifer di Nova Ponente/Deutschnofen, piccolo borgo in Alto Adige, che durante l’occupazione napoleonico di Bolzano si innamora dei principi rivoluzionari e si arruola nell’esercito francese e combatte poi in Russia. Come molti soldati francesi coinvolti nella campagna di Russia non torna più a casa. Ma Georg fortunatamente non muore durante le battaglie, diventa Georgij e comincia una nuova vita in un paese della campagna vicino a Mosca. Gli appassionati di storia postale troveranno alcuni interessanti episodi sulla posta, sul famoso archivio della casa commerciale Georg Anton Menz a Bolzano e sull’importanza della posta per la comunicazione. L’eleganza della lingua e la bravura dell’autore a creare gli scenari fanno in modo che il libro viene letteralmente divorato, e finisce troppo presto… si vorrebbero capitoli in più! Dopo aver avuto il piacere di questa lettura vedo il sindaco della città dove vivo, l’autore degli Ondulati orizzonti, anche sotto una nuova vista e con molto più rispetto. 
     
                  
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    DEMOCRATICA l'ordinaria del risveglio di Gianni Vitale 
    pp. 352 a colori, formato 21,0 x 29,7, stampato in proprio, Cutrofiano (Le), ottobre 2020, prezzo di copertina € 49,00  
      La pubblicazione può essere acquistata richiedendola a dr.giannivitale@gmail.com o  Vaccari srl o Cif / Unificato 
    La copertina è stata realizzata dall'Art director Franco Filanci 
       
      La Prefazione di Roberto Monticini 
       
      La cordialità con Gianni è nata dalla comune frequentazione delle varie manifestazioni filateliche, sempre agorà di conoscenze e apprendimenti. 
Il suo primo scritto “I gemelli monozigoti e dizigoti della Democratica”, l’ho pubblicato nella mia rivista “il Postalista” nell’anno 2012: non nascondo che l’omogeneità di trattazione applicata, per analogia, a medicina – filatelia mi aveva lasciato dubbioso, ma … lui è medico ed io rispetto la competenza!. 
A tutta prima, non mi ero reso conto che lo spessore della sua trattazione con protagonista la “Democratica”, rivelava interessi ben più ampi e profondi di quelli che mi aveva mostrato. Altri suoi articoli seguirono al primo, fino al 2018, quando mi propose la pubblicazione a puntate della sua collezione di “Democratica”, presentando un primo elenco di articoli da inviarmi in tempi successivi.  
La disamina dell’elenco prospettato, (10-15 titoli), seppur attenta e minuziosa non mi avvantaggiò nell’immaginare cosa realmente avrei pubblicato: la proposta tariffe, usi, miste, bolli, L. 10, L. 100 illustrava il normale articolarsi di uno studio filatelico e storico postale su di una serie ordinaria e comunque già trattata con autorevolezza da altri.  
La letteratura filatelica su questa emissione è notevole, i suoi francobolli sono stati studiati e ristudiati: dentellature, filigrane, colori, carta, tutto è stato esaminato ed osservato con puntigliosa fiscalità, anche se, ne sono certo, altro ancora si potrà scrivere su questa serie ispirata “ai principi di libertà e democrazia che si sono affermati nel Paese in conseguenza delle mutate condizioni politiche”, come recita il tema del bando di concorso indetto per la scelta selettiva dei bozzetti destinati alla illustrazione delle vignette dei nuovi francobolli di quella che sarà la serie “Democratica”. 
Con Gianni, insieme, abbiamo deciso il nome da assegnare alla rubrica “L’Angolo della Democratica”. L’introduzione da lui inviatami recitava: “L’ idea di questa rubrica nasce dal mio interesse per la "Democratica", la prima serie della Repubblica o l'ultima della Luogotenenza, a seconda di come si voglia classificare. ...”, questa premessa frenò il mio entusiasmo lasciandomi perplesso: “Come??!! la prima serie della Repubblica? Ma se eravamo nel 1945?!” In seguito ho però ben compreso quanto enunciato in quella premessa: sarebbe stata una serie ispirata “ai principi di libertà e democrazia”, principi vagheggiati ed auspicati già in quel periodo del Regno, preludio alla Repubblica, ma, a ben riflettere, sono principi ETERNI da CURARE E PROTEGGERE OGNI GIORNO.  
La nostra ininterrotta collaborazione, avviata il 25 gennaio 2018, ad oggi ha prodotto la pubblicazione, a cadenza settimanale, di ben 54 titoli, ordinati secondo criteri di logicità e coerenza in relazione ai diversi temi trattati. L’interezza della trattazione contempla la pubblicazione di ulteriori 23 articoli. 
La “ricchezza”, o meglio la forza attrattiva della collezione e le sue tante e diverse articolazioni non è costituita da buste con uno o più francobolli, quanto dal magnetismo emanato dalle attraenti ed intriganti corrispondenze ivi raccolte, la cui vista desta non solo curiosità, ma vivo interesse storico, apprezzamento per la scelta selettiva operata, per l’analisi eseguita, in modo particolare per alcune di esse, che, per la loro complessità, hanno dovuto essere anche “capite” visto che una stessa affrancatura, può assolvere ad una diversa e complessa tassazione: per questa opera certosina, il ricercatore necessita di discrete capacità per discernere, individuare ed infine prediligere l’interpretazione più logica e pertinente: Gianni ha sempre ben assolto questo compito. 
La collezione di Gianni Vitale, o meglio, le collezioni, sono costituite da innumerevoli pezzi; cadrebbe in errore colui che ne identificasse il valore nella quantità degli oggetti raccolti, così come fallirebbe nel giudizio colui che ne attribuisse l’interesse limitandolo alla sola presenza dei tanti pezzi pregiati ed unici.  
Il valore è nell’insieme dell’Opera, perché ogni oggetto in essa contenuto è stato utile e prezioso al suo completamento, le tante tessere sono state sostanziali nella composizione di questo lavoro, rivelatosi un mosaico unico nel suo genere, che racconta e cura la vita di questi francobolli, attraverso la storia, la posta, le tariffe e gli oggetti dell’epoca vissuta. 
Senza ledere l’onorabilità e la sensibilità , né tantomeno sminuire la grandezza di quanti hanno scritto sulla Democratica, credo che oggi però, per l’enorme impegno ad essa profuso, non si possa separare l’associazione della emissione “Democratica” dal nome Gianni Vitale. 
Ma perché il parlare di “Democratica” fa correre il pensiero al lavoro di Gianni Vitale? Semplice è la risposta: ci affascina il diverso ed insolito metodo di studio applicato da un collezionista “filatelico” che però non analizza filigrane, dentellature e carta, bensì usi, tariffe e supporti e lo fa da storico e storico postale, utilizzando una lente diversa da quella abituale e consuetudinaria: Gianni usa quella che ben conosce e governa nel suo lavoro quotidiano di radiologo. 
Gianni tratta la materia esaminando i molteplici aspetti di utilizzo dei francobolli, mettendo a profitto conoscenza, studio e profondità di analisi, senza mai arroccarsi nelle sue personali convinzioni, ma pronto a confrontarsi ed accogliere di buon grado eventuali suggerimenti, convinto assertore del principio che in filatelia, come nell’intera vita, ci siano sempre cose nuove da imparare. 
Questa pubblicazione in carta, rivista e corretta rispetto alla versione web, si articola sviluppando 53 diversi modi di osservare e collezionare la “Democratica”, quindi prende in esame i periodi storici di utilizzo dei francobolli della serie, il periodo tariffario, comprese le agevolazioni ad esso correlate; ogni supporto che abbia avuto il pregio di essere affrancato con questa serie, illustra i diversi servizi postali, compresi quelli secondari. Ciascun capitolo è ben argomentato ed illustrato con pezzi significativi della collezione. 
L’opera ha ottenuto buon successo nel web superando le 2.000 visualizzazioni mensili, meritamente è degna perciò di essere, nel contempo, conosciuta ed apprezzata anche da chi ama il profumo della carta, da chi ama sfogliare le pagine di un libro, attardandosi nel gustare la leggerezza delle immagini leggendone le didascalie, e, non da ultimo, goderne la vista rivolgendo lo sguardo alla propria libreria dove sarà stata allocata mostrandosi in bella vista. 
“Lu fiju te lu Maresciallu” di Cutrofiano, come ama definirsi Gianni, si è certamente divertito a comporre la sua collezione, assemblandola pezzo dopo pezzo, provando entusiasmo nel comprare quello che mancava al suo completamento, ma altresì conoscendo l’amarezza per il furto subito del 100 lire “falso di Buenos Aires“.  
Gianni ci offre percorsi di conoscenza collaudati e validati personalmente, da utilizzare non solo per predisporre/organizzare una collezione di Storia postale, ma anche renderla interessante e piacevole carpendone gli aspetti e le informazioni più sfumate.  
Concludo salutando e dando onore all’Opera ed al suo Autore, certo di lasciare a Voi Lettori la gioia e la soddisfazione di scoprire i molti interessanti contenuti di cui, consapevolmente, poco ho parlato. 
     
                  
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      2^ G.M. = I MAGGIORI AFFONDAMENTI DI NAVI CON PRIGIONIERI ITALIANI - Storia Postale e Filatelia Tematica di Alberto Caminiti  
      Stampato in proprio,  pp. 17 a colori, 21x29 - € 15,00 (postali comprese) 
        A tutti i Soci di Associazioni filateliche, di Storia postale, di Tematica, di Posta militare e U.S.F.I. saranno applicate condizioni di favore a prezzi irrisori. Spese di spedizione (ordinaria) gratuite a mezzo Corriere GLS e consegna in 24-48 ore. Ordinare a libri@libreriafrasconigenova.it 
      dalla PREFAZIONE 
         
      In ogni conflitto  vi sono perdite  umane  ed affondamenti   di navi. E questo   è già un terribile  male. Quando  poi,  però,  pensate  ai naufraghi  trascinati  negli abissi  marini  in quanto  imprigionati   da sbarre,  allora  la sensazione  di dolore  è maggiore,  poiché  quei poveretti  hanno  fatto la fine dei topi in gabbia.  Chissà  quali sono stati i  loro ultimi pensieri  prima  dell'affogamento:   avranno  pregato? Avranno  imprecato? Non lo sapremo  mai.  Pensate:      con le sole perdite  delle tre navi di cui tratteremo  nel 
      presente  testo,  venne persa  un'intera Divisione  terrestre  di soldati! 
       
      Sarebbe  bello  che qualcuno  raccontasse   ai liceali  ed ai giovani  universitari   di tali naufragi  e facesse  loro capire  che la libertà  di cui essi oggi godono  si poggia  anche sul loro sacrificio. 
       
      ALCUNE   CONSIDERAZIONI 
       
      La prima  è che il titolo  va allargato  nel senso che il termine "principali"   è riferito  al numero  elevato  di vittime,  la seconda  è che esistono  siti specializzati   ove vi sono gli elenchi  completi  di tutti i piroscafi  italiani  affondati  nella 2^ G.M. e -  perfino  - l'elenco  nominativo  di tutti i naufraghi. 
                      
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      REPERTORIO DEGLI ANNULLI SPECIALI D'ITALIA 2016, di Alcide SORTINO  
      A.N.C.A.I. Associazione Nazionale Collezionisti Annullamenti Italiani - pagine: 186 in b/n - Torino 2020 
      La pubblicazione è riservata ai soci ANCAI (quota di iscrizione € 35) al costo di € 15,00 spese postali comprese - A.N.C.A.I. via Asinari di Bernezzo 34 - 10146 Torino TO - ancai1@libero.it 
      Perchè repertorio e non catalogo? 
         
        Per almeno due motivi: 
        Il primo attiene al fatto che un "catalogo" comporta di norma anche una valutazione degli oggetti elencati, cosa che non abbiamo mai fatto e da cui deriva che non abbiamo mai usato la terminologia corretta. 
        Il secondo è la dimostrazione di quanto appena scritto, fornitaci dagli uffici governativi, i quali distinguono tra "catalogo" (pubblicazione che ha scopi commerciali) e "Repertorio" (pubblicazione con finalità informative), applicando ai due casi un differente regime IVA. 
   
        Con questa variazione rivestiamo l'abito che più ci compete. 
   
        Indice: 
        Criteri di elencazione - 
        Repertorio degli annulli - Indice tematico - Indice dei nomi - Indice geografico - Dati statistici  
                          
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    DALLE CORONE ALLE STELLE. Viaggio filatelico-culturale in Italia (e dintorni). Nuovi studi sulla parola pesante  
      di Francesco Giuliani 
    in ECHI LETTERARI - nuova serie, Edizioni del Rosone, Foggia, 2020, pp. 484, euro 25,00 
      Il libro è acquistabile nel sito dell’Editore, http://www.edizionidelrosone.it/wordpress/?p=5025 
     
    Il titolo, Dalle corone alle  stelle, richiama da una parte il poema dantesco, con quel vocabolo,  “stelle”, che suggella le tre cantiche, ma allude anche, in modo più specifico,  alle filigrane dei francobolli italiani. Viene rimarcato, insomma, il nesso  inscindibile tra filatelia e cultura, attraverso una chiave di lettura che dal  “piccolo” riconduce sempre al “grande” e al rilevante. 
       
      Nella prima parte del volume si  percorre un viaggio tra le regioni italiane, includendo San Marino, Città del  Vaticano, le terre già italiane e le antiche colonie d’oltremare, che ha come  obiettivo quello di mostrare il volto assunto dalle singole regioni attraverso  l’analisi dei francobolli e degli interi postali emessi dall’unità d’Italia  fino ad oggi. 
       
      La seconda parte, invece, è  formata da saggi in cui, attraverso l’analisi storico-linguistica di parole-chiave,  come “francobollo” e “filatelia”, si focalizza l’attenzione sui termini  utilizzati dagli appassionati dall’Ottocento in poi, chiamando in causa  personaggi di spicco, da Migliorini a Croce, da Montale a Guareschi. 
       
      L'Introduzione di Francesco Giuliani 
       
      L'Indice delle pagine 
      
       
     
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    IL NOVELLARIO vol. 6, Servizi e Tariffe Postali 1861-2000 di Franco Filanci & Luigi R. Cataldi 
    Accademia Italiana di Filatelia e Storia Postale; C.I.F. srl editore; 258 pagine, € 39,00 
      da richiedere a Cif / Unificato: 
      https://www.unificato.it/novellario/ 
      Offerta Novellario: tutti i 6 volumi a € 123,00
     
    Qui: LEGGIMI - INTRODUZIONE - SOMMARIO             
    Credo di conoscere (benino, non bene) Franco Filanci, ma dopo 5 volumi del Novellario dove racconta la storia italiana attraverso la posta, ha estratto un altro coniglio dal cilindro, regalandoci un 6° volume che mi ha colto di sorpresa. Questa volta in collaborazione con Ruggero Cataldi: I Servizi e le Tariffe Postali che hanno accompagnato la storia italiana dal 1861 al 2000. 
       
      Gli oggetti postali descritti sono innumerevoli, così come la descrizione dei servizi, le tariffe sono presentate molto particolareggiate e molto chiare, divise per servizio. Ci sono tutte, basta solo dare un'occhiata al sommario! 
       
      Mio unico rammarico: la paura di sciupare questa bella pubblicazione per il continuo uso che ne dovrò fare, non sono mai riuscito a buttar giù a memoria le tariffe e dovrò consultarlo di continuo. La soluzione? Acquistarne un'altro. 
    Consigliato a tutti, non perdetelo, non ve ne pentirete. 
    Dall'introduzione di Franco Filanci: 
       
      Per questo ho ritenuto necessario integrare la storia delle poste italiane e delle relative carte-valori con questo sesto volume, contenente una concisa ma (si spera) esauriente descrizione degli oggetti, dei servizi e delle agevolazioni che hanno caratterizzato oltre un secolo e mezzo di poste e di telegrafi in Italia, con l’aggiunta di un centinaio di tabelle riassuntive degli innumerevoli tariffari diffusi da leggi e altre comunicazioni di carattere postale.
      Con una importante aggiunta rispetto all’opera di trent’anni fa: la parte riguardante i troppo spesso dimenticati telegrafi, che si è avvalsa della lunga esperienza sul campo e della ricca documentazione storico-postale di Luigi Ruggero Cataldi.
      A ben vedere, il risultato è molto più di una pubblicazione per collezionisti, operatori di filatelia e appassionati di storia postale. Perché in quegli oggetti, in quei servizi, in quelle tariffe ci sono 160 anni di storia politica e sociale italiana.
    
      
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      Il Regio Corpo Truppe Coloniali - Storia Postale e Filatelia Tematica di Alberto Caminiti  
      Stampato in proprio,  pp. 165 a colori, 21x29 - € 30,00 (postali comprese) 
        A tutti i Soci di Associazioni filateliche, di Storia postale, di Tematica, di Posta militare e U.S.F.I. saranno applicate condizioni di favore a prezzi irrisori. Spese di spedizione (ordinaria) gratuite a mezzo Corriere GLS e consegna in 24-48 ore. Ordinare a libri@libreriafrasconigenova.it 
    dalla PREFAZIONE 
     
    Il RCTC.   raggruppò  per oltre 60 anni,  dal 1885 al 1946 le truppe  delle nostre  colonie africane.   Gli Zaptiè,   gli Ascari  ed i Dubat  che ne fecero parte  ci furono  fedelissimi  ed idolatravano   i nostri  Ufficiali  nazionali  che li guidavano  in tutte  le campagne  cui parteciparono.   Pagarono  tributi  di sangue  altissimi  e ad Adua  i  superstiti  ebbero  la mano destra  e la gamba  sinistra  tagliate  dagli abissini  vincitori,   ad eterno  ricordo  del loro tradimento.   Ma essi tempo  prima  avevano  fatto una scelta  di vita, di bandiera  per cui non furono  traditori.  Parleremo  di essi,  colonia  per colonia,  nella prima  parte; nella  seconda  parte  del presente  testo ci soffermeremo   invece  su personaggi 
      straordinari  che hanno  operato  nel Continente  Nero,  come il Cardinale  Massaia  o      l'esploratore   Vittorio  Bòttego  che scoprì  il corso del fiume  Omo, ne tracciò  la cartografia  e quello  stesso  fiume prese  il suo nome:   Omo-Bòttego.   Oppure  narreremo fatti d'armi  gloriosi  come Adua  ed AmbaAlagi.   Onore  ai nostri  soldati  coloniali! 
     
    Colgo l'occasione per qualche personale considerazione. Gli analisti storici hanno definito gli italiani,  come " imperialisti anomali" rispetto ai francesi,  ma soprattutto agli inglesi, che hanno sfruttato tutte le risorse economiche e personali dei loro sudditi. Noi invece abbiamo sempre dato e mai ricevuto nulla;  neppure una goccia di quel mare di petrolio su cui galleggia - ad esempio - l'intera Libia. Abbiamo portato nelle nostre colonie quei pochi tratti ferroviari tuttora esistenti e, nella Libia, abbiamo costruito l'unica autostrada litoranea percorribile, la Balbia. 
      
         
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    La Lettera - Forma, estetica, curiosità, aspetti sorprendenti di EBBE Enrico Bertazzoli e Beppe Ermentini a cura di Lorenzo Carra - saggio introduttivo di Clemente Fedele             C.I.F.O. Collezionisti Italiani di Francobolli Ordinari, Edizione 2019 - 
      Il libro con copertina rigida di 223 pagine, circa 600 illustrazioni  a colori - € 60,00 
      Da richiedere a  Vaccari srl – https://www.vaccari.it/editoria/libreria/new.php?_c=mnl.&_o=2756E 
      Ceduto in omaggio ad ogni nuovo iscritto al CIFO, e può essere richiesto via email a segreteria@cifo.eu 
      Ai soci del CIFO è riservato uno sconto del 50% sul prezzo di copertina a cui aggiungere 7,00 € per la spedizione come piego di libro Raccomandato. 
    Un libro diverso dal solito, curioso, strano, che attrae…                                                           
      Misterioso partendo dall’autore: EBBE? Chi era costui? Ebbe cosa? Cosa o chi si nasconde dietro questa sigla?                                                                                                                                              
      Non è un giallo e neppure un romanzo. Vorrei innanzitutto chiarire che con quel  
      EBBE non  si intendeva comunicare che finalmente questo libro “ebbe vita”.                  
      EBBE è un palindromo, una parola che si può leggere nei due sensi: secondo i nomi Enrico Bertazzoli e Beppe Ermentini o secondo i cognomi Ermentini Beppe e Bertazzoli Enrico.                                                                                                                    
      Una trovata geniale! Forse di Beppe Ermentini che nel 2002 scrisse quanto riprodotto a pag. 10: 
       
      “……Man mano la lettera, la classica lettera d’affari, d’amore, scientifica, storica o altro non si scrive più!  Ha cominciato il telegrafo, il telefono, la radio e via via il fax, e-mail, le rosse, poi i POSTEL e le etichette varie!”   
      (e quando Beppe scrisse questo non erano ancora diffusi telefonini, cellulari….)  
      “Noi vogliamo ricordarla questa moritura LETTERA, risalendo, senza la presunzione di dire tutto di lei, ai primordi a tutte le  modifiche che il passare del tempo, le abitudini, le novità tecniche, i formati e quant’altro man mano si presentarono al tipo di messaggio da inviare dal mittente o del destinatario al quale venivano inviate.                                                                                                                   E di questa indiscussa, indispensabile busta, lettera, plico, enveloppe che dir si voglia che vogliamo parlarvi, ma soprattutto illustrarvi con esemplari curiosi, insoliti, obbligatori per un loro particolare servizio postale, ma anche divertenti o addirittura protetti da brevetti….” 
       
      È quello che con l’amico Enrico Bertazzoli abbiamo provato a fare e che spero voi apprezzerete. E non tenetelo solo per voi, lasciate che lo guardino anche vostra madre, moglie, amica, figlia…Piacerà più a loro che a voi e capiranno che non siete solo quello che perde tempo coi francobolli. 
       
      Lorenzo Carra 
      
         
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      ATTI DEL VII CONVEGNO DI STUDI FILATELICI - "SALERNOPHIL" - Salerno 14 dicembre 2019 a cura di Sergio Mendikovic e Giuseppe Preziosi 
      Associazione Salernitana di Filatelia e Numismatica, PreGi Editore,  pp. 264 a colori, 17,5x24 - euro 15,00 (puro rimborso spese) - da richiedere a gprezios@libero.it 
       
      INDICE 
         
        NICOLA LUCIANO   CIPRIANI E ANTIMO  (NINO)   D' APONTE:   1.500        lire alti valori. Ancora novità? Si!                                                      pag.   9 
       
      GIOVANNI CUTINI: Quando  la pubblicità  viaggiava per posta        (prima parte)                                                                                     pag.  23 
       
      OLIVIERO EMOROSO: Cent'anni  or sono l'impresa  di Fiume.        "I francobolli illustrano la storia"                                                       pag.   65 
       
      ANTONIO   LAMPARIELLO:   Un posto al sole. A.O.I.:  il miraggio  di un
        effimero Impero                                                                                  pag.   89 
         
        MASSIMO  MASSETTI:   I Buoni risposta internazionali  1907 - 2019      pag. 103 
         
        SERGIO MENDIKOVIC:   Il Portalettere                                              pag.  109 
         
        ANGELO  PIERMATTEI:   Il fascino  delle rarità filateliche  italiane          pag.  127 
         
        GIUSEPPE  PREZIOSI:  Il servizio  dell'Incasso  titoli per conto                pag. 145 
         
        LUCA  RESTAINO:   Le affrancature miste negli aerogrammi della        Crociera del Decennale                                                                                     pag. 251 
       
        
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      LA FLOTTA IMPERIALE DEGLI ZAR - Storia Postale e tematica filatelica di Alberto Caminiti       
      Stampato in proprio,  pp. 66 a colori, 21x29 - € 30,00 (postali comprese) 
A tutti i Soci di Associazioni filateliche, di Storia postale, di Tematica, di Posta militare e U.S.F.I. saranno applicate condizioni di favore a prezzi irrisori. Spese di spedizione (ordinaria) gratuite a mezzo Corriere GLS e consegna in 24-48 ore. Ordinare a libri@libreriafrasconigenova.it 
      dal PROEMIO 
         
        Quando si affronta l'argomento della Flotta imperiale russa necessita allargare il campo a tre settori,  al fine della migliore comprensione della vicenda narrata;  e precisamente: 
         
        1.      La Flotta russa fu la pupilla di Pietro il Grande che non badava a spese quando si trattava di questo comparto; a partire dalla scelta del legno dell'alberatura fino all'armamento più moderno ed efficiente; 
         
        2.   La Flotta russa si formò lentamente,  non fu mai un organismo statico,  ma era in
        continuo divenire; 
         
        3.  La Gran Bretagna vigilò sempre affinché le navi zariste non scendessero "nei mari caldi" in specie nel Mediterraneo considerato in epoca vittoriana "un lago britannico".   Si  ricordi  che  allora  l'Impero  inglese  occupava  1/6   dell'intero pianeta. La Gran Bretagna, poi, dopo l'apertura del Canale di Suez (1879) voleva avere le uniche chiavi della ora divenuta rapida via per le Indie,  Cina e Giappone. 
         
      Andremo quindi a trattare più dettagliatamente questi tre punti base.  
     
                  
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    L'INTRODUZIONE DEL NUMERO A FRAZIONE ED I BOLLI TONDO FRAZIONARI TF). L'ANTICA PROVINCIA DI TORINO 63/... CHE COMPRENDEVA LA VALLE D'AOSTA di Italo Robetti, Lorenzo Oliveri, Alcide Sortino, Achille Vanara                     
    A.N.C.A.I., Torino, gennaio 2020, pp. 220 a colori, 21x30 - € 20,00, da richiedere ad A.N.C.A.I. via Asinari di Bernezzo 34 - 10146 Torino TO - ancai1@libero.it 
    Dalla PREMESSA 
       
      L’Associazione si accinge, ora, ad intraprendere un non breve discorso sulla necessità, sempre sentita dall’Amministrazione delle Poste, di identificare numericamente ogni stabilimento postale. 
       
      Già nel 1866 si pensò di procedere alla identificazione numerica di ogni singolo ufficio postale per evitare gli errori dovuti alle tante omonimie, conseguenza del notevole allargamento del territorio nazionale; errori che complicavano di molto la normale attività degli uffici sopratutto in merito ai servizi a denaro. 
       
      Si approntarono, di conseguenza, dei particolari bolli rettangolari a punti nei quali si inserì anche un numero distintivo per ogni ufficio postale (definiti poi “numerali a punti”). Essi, tra l’altro, svolgevano una duplice funzione, quella di rendere i francobolli non riutilizzabili e quella di identificare lo stabilimento postale, specialmente nei rapporti interni tra gli uffici.  
       
      Dopo una decina d’anni, nel 1877, si decise di adottare un nuovo tipo di bollo numerale. Esso era formato da sbarre, di cui tre interrotte al centro per far posto al numero dell’ufficio (definiti poi “numerali a sbarre”). 
       
      Il criterio con cui si attribuirono i numeri fu squisitamente alfabetico per i 28 uffici di 1ª classe: dall’1 di ALESSANDRIA al 28 di TORINO. 
       
      Per gli uffici di 2ª classe, comprendenti anche le succursali, gli ambulanti, i natanti e gli uffici di Alessandria d’Egitto e di Tunisi, il criterio alfabetico funse solamente da traccia, dal 29 di ACQUI al 235 di TUNISI. 
       
      Per i 2268 uffici di 3ª classe analogamente si andò dal 236 di ABBASANTA al 2503 di ZORLESCO. 
      Poi vi furono le soppressioni di uffici, passaggi del numero da un ufficio all’altro ed infine le nuove attivazioni, che non potevano più essere inserite nell’ordine alfabetico. In conclusione si andò dal 2504 di ACERENZA al 4473 di TARSOGNO. 
       
      Questo sistema funzionò per circa 24 anni e poi l'assegnazione del bollo a numero ai nuovi stabilimenti postali cessò intorno al 1890, perché non rispondeva più alle necessità del servizio postale, obbligando, tra l'altro e in modo antiergonomico, all'uso di due timbri per la bollatura della corrispondenza: il numerale e il nominale. 
       
      Soprattutto per quanto riguardava il servizio a denaro (i depositi sui libretti postali di risparmio avevano sempre più successo, specie nei piccoli centri dove le banche risultavano del tutto assenti; l'invio di somme di denaro per mezzo dei vaglia postali si andava sempre più incrementando) erano piuttosto frequenti gli errori per l'omonimia di molti uffici postali ed anche la numerazione degli uffici, come era stata ideata nel 1866, si dimostrava ormai obsoleta (non dimentichiamo che lo stesso numero, per un errato concetto di risparmio, venne usato per due ed a volte per tre uffici diversi!). 
      
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    LEONARDO genio moderno realizzato dal Centro italiano di filatelia tematica con il supporto del Circolo filatelico Vastophil 
    Stampato in proprio, 2019, 16,50 x24 - supplemento al n. 210 della Rivista NOTIZIARIO TEMATICO 
    Il libro verrà presentato a Torino il 7 febbraio 2020 alle ore 16, in piazza Carlo Alberto 3 c/o la Biblioteca universitaria nazionale, per maggiori informazioni >>> 
       
      La collaborazione storica con la Filatelia Tematica del C.I.F. T. ancora una volta permette al Circolo Filatelico Vastophil di essere protagonista  nel panorama filatelico nazionale, anzi... 
      E' fuor di dubbio che la intuizione  del C.I.F.T.  di raccontare  eventi, anniversari,  personaggi, opere del genio umano  utilizzando  la "tecnica" delle collezioni tematiche  collet- tive è stata una idea "geniale". 
      Come il personaggio  che celebriamo  in questo 2019: LEONARDO  DA VINCI. 
      Ricorre infatti il Cinquecentesimo   della morte  del grande  LEONARDO,  avvenuta  il
      2 maggio 1519 nel Castello di Clos-Lucé ad Amboise  in Francia e non potevamo  non raccontare un personaggio  che non ha avuto uguali nella storia: pittore, inventore, scrittore, scienziato, botanico,  medico,  precursore  di ogni cosa che nei secoli successivi sarebbe stata attenzionata  dall'umana  volontà di progresso. 
      Questo libro, come tutti i precedenti,  doveva essere presentato  nel corso della consueta manifestazione annuale  Vastophil  che quest'anno  ha avuto luogo a maggio  in concomitanza con la Tappa del 102° Giro d'Italia di ciclismo; così non è stato per una precisa volontà che possiamo  riassumere  nella  "necessità" che l'argomento  trattato  meritasse un palcoscenico molto più importante,  un palcoscenico  internazionale. 
      L'occasione, dunque,  sarà quella che rappresenta  a livello europeo la manifestazione  più importante per i collezionisti  tematici  e parlo della ECTP 2019 -  CAMPIONATO  EUROPEO DI FILATELIA TEMATICA che annualmente  si svolge ad Essen in Germania ma che in questo 2019, in occasione della ricorrenza  del 100° anniversario  di fondazione della Federazione  fra le Società Filateliche Italiane eccezionalmente  si è spostata  in Italia, e precisamente  a Verona dal 22 al 24 Novembre. 
      E'  con orgoglio quindi  che ringrazio  quanti  hanno  permesso  che una  piccola  realtà come la nostra  potesse  essere partner   organizzativo  di un  evento  della portata  del Campionato europeo  di Filatelia Tematica  2019; prima  di tutto  la Federazione  nella persona del Presidente  Piero Macrelli, gli amici dell'UICOS,  gli amici della Veronafil, gli amici del C.I.F.T. e, infine, l'amico Paolo Guglielminetti  in qualità di Commissario Generale della Manifestazione. 
      E' sottinteso che il merito di questa pubblicazione  va soprattutto  ai curatori  delle mini-collezioni che sono raccolte nel volume e al coordinatore  Luciano Calenda. 
      Admaiora  
      Giuseppe  Galasso 
      Presidente  C.F.N.  Vastophil     
       
            
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    LA RICONQUISTA DELLA LIBIA (1918-1933)  di Alberto Caminiti         Edizioni Libreria Frasconi, Genova, 2019 - pp. 108 a colori, 20,50x28,60 - € 27,00 (postali comprese) 
      A tutti i Soci di Associazioni filateliche, di Storia postale, di Tematica, di Posta militare e U.S.F.I. saranno applicate condizioni di favore sul prezzo di copertina. Spese di spedizione (ordinaria) gratuite a mezzo Corriere GLS e consegna in 24-48 ore. Ordinare a libri@libreriafrasconigenova.it  
    Quando entrammo in guerra nel 1915, naturalmente le truppe che si trovavano in Libia vennero rimpatriate e rischierate sui fronti alpino e veneto. Nella colonia rimasero solo pochi battaglioni di guarnigione nelle sei città portuali in cui i nostri si rinchiusero: (Tripoli, Homs, Cirene, Derna, Bengasi e Tobruck). 
      Solo dopo la vittoria del 1918 si poterono inviare di nuovo in Libia ingenti nostri reparti e da lì iniziò la lunga e lenta riconquista. 
      La definitiva nostra ripresa si ebbe però soltanto quando il comando delle truppe venne affidato alla mano ferma del Generale Rodolfo Graziani che usò metodi pesanti, quali i campi di concentramento ed il forzato esodo di intere tribù, in modo da fare terra bruciata attorno agli insorti. 
      Lentamente, ma irresistibilmente Graziani rioccupò l'intero territorio, raggiungendo infine la meta ultima: il lontano Fezzan. 
     
              
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