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la resa dei conti della filatelia specializzata

di Marcello MANELLI

LETTERA APERTA A GIANNI CARRARO, RESPONSABILE DEL “CATALOGO SASSONE SPECIALIZZATO” E A CHI HA A CUORE LA FILATELIA ITALIANA, NON SOLO SPECIALIZZATA
 

                                                                     Egr. Sig.
                                                                     Gianni Carraro
                                                                     Via San Maurilio, 20
                                                                     20123 Milano


Caro Gianni,
facendo seguito alla telefonata di ieri sono a confermarti la mia indisponibilità a collaborare per la compilazione della eventuale nuova edizione del tuo Catalogo Sassone Specializzato. I motivi sono quelli che ti ho esposto e che altro non hai saputo che interpretare come ricatti o sopraffazioni da parte mia: nulla di più sbagliato e miope, dal momento che è per responsabile e serio senso di collaborazione, come peraltro mi avevi chiesto, che rimango sorpreso dalla tua rilassatezza assistendo ai fatti di questi giorni.
Si tratta di una decisione che deriva da più che validi motivi, primo dei quali, la situazione disastrosa della Filatelia Specializzata in Italia, provocata negli ultimi trent’anni da evidenti interessi commerciali che hanno portato allo “spolpamento” dei pur ricchi, anche e soprattutto di entusiasmo, collezionisti italiani di Specializzazioni fino al loro sfinimento, fiaccati dalle vessanti quotazioni in continuo rialzo non supportate da reali e corrispondenti situazioni di mercato, se non dagli irreali ed
entusiastici risultati di aste che ad altro non servono e non sono servite, se non ad arricchire qualcuno e illudere altri.
Ed è proprio in un momento come questo che una forte dose di responsabilità dovrebbe stimolare la fantasia e la buona volontà di chi ha qualcosa di positivo da dire: nuove idee, magari qualche “taglio”, una nuova impostazione, anche grafica con inserimento di quei capitoli da sempre dimenticati, forse ritenuti poco “utili” e di scarso ritorno e comunque mancanti in un catalogo che realmente si vuole definire Specializzato e non essere solo un listino di specializzazioni ma una reale fonte enciclopedica di notizie su qualsiasi campo dello scibile filatelico, appunto specializzato, cosa che in effetti non è mai stato in modo completo, soddisfacente ed esaustivo.
In primis proprio tu, caro Gianni ti dovresti sentire investito da una certa forte dose di responsabilità, tu che trent’anni fa ti sei seduto su quello scranno di Segretario del “Circolo di Firenze”, già appartenuto a Verzocchi e poi a Ghisolfi, diventato ben presto e per magia “Studio Filatelico Gianni Carraro”.
Troppe le parole e pochi i fatti degli ultimi anni, le finte cessioni, le collaborazioni tanto per dire, le offerte con scambio, sulla base di quali diritti o proprietà ?, troppo tempo perso a parlare di niente con l’unica cosa vera: un buon piatto di pastasciutta…
E di nuovo, per ovvia convenienza o per una sorta di volemusebbene, non riesci o non vuoi vedere ciò che sta accadendo o forse trovi meno interesse, visto anche quello che da un po’ di tempo definisci come tuo “pensionamento”, spontaneo o forzato che sia.
Caro Gianni, oggi, assistendo alle esternazioni del tuo Garagnani, l’unica cosa che riesci a dire è ricordare che ci conosci da quando eravamo ragazzi. Mi dispiace, non basta. Conosciamo già molto bene il personaggio ossessionato dai falsi e dal suo e solo suo mito di infallibilità, ricordiamo bene le sue fantasie sui “manzoni lineari”, le “agendine marroni” e oggi i “45 cent. non dentellati” (a proposito ma esistono veramente i nuovi fogli ritrovati o sono solo scherzose elaborazioni al photoshop?). Il delirio di onniscienza, supportato dai suoi leoncini, veri esempi di “ponziopilatismo”, del Consiglio Direttivo dell’ AFIS, sta superando ogni limite e non certo sul piano filatelico, dove ha già dimostrato il massimo, ma sotto l’aspetto puramente dialettico riuscendo dove neppure Aristotele è stato capace di arrivare e cioè dimostrando che: … “la Mela è un frutto quindi è una Pera”.
Il “tuo” ormai ha superato ogni limite umano, novello Buddha, accovacciato sotto il fico della scienza infusa, medita sui massimi sistemi della filatelia specializzata, è oltre il samsara e sta raggiungendo il nirvana della perfezione per deliziarsi nel profumo della assoluta verità senza tempo.
E’ ormai irraggiungibile.
Ma tornando sulla terra, per chiarirti il mio punto di vista sulle “cose della vita” riporto quello che alcuni mesi mi è capitato di scrivere:
… non è il risultato che mi interessa come obiettivo immediato quanto il percorso che non necessariamente deve essere il più breve ma senz’altro il più interessante e se si deve affrontare Capo Horn ben vengano onde e vento come pure non è il numero dei componenti l’equipaggio che credo sia importante quanto la qualità; e se il percorso è virtuoso allora il risultato è buono.
… così come due barche possono percorre la stessa rotta o rotte diverse, una essere davanti l’altra dietro, ma se non ci si prefigge un traguardo il davanti o il dietro non hanno senso.
Non mi interessano le competizioni preferisco percorrere la mia rotta e, se sono in testa, …… cambio direzione.
Ecco, caro Gianni, cambio direzione, le nostre strade nuovamente si dividono, senza rancore e con Amicizia

Bologna, 14.01.2011

Marcello

il seguito:
la resa dei conti della filatelia specializzata di Marcello Manelli
una doverosa risposta alla tua lettera aperta, di Gianni Carraro

 
     
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