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1914, FRANCOBOLLI PER UNA GUERRA
CHE DIVENTAVA MONDIALE…

(prima parte)

Quando, alla fine del mese di luglio del 1914, scoppiò la guerra fra Austria-Ungheria e Serbia, molti furono coloro che, illudendosi, pensarono che il conflitto si sarebbe limitato ad uno degli ormai usuali scontri che costantemente agitavano i Balcani dall’inizio del 900. Sciauguratamente, invece, le tensioni politiche ed economiche accumulate fra gli Stati europei, nonché il gioco delle alleanze, progressivamente trascinarono quasi tutti i paesi del Vecchio continente nella guerra. Una guerra che si dovrebbe svelare “moderna” e figlia della rivoluzione industriale cioè … di grande violenza e massacri: dalla mitragliatrice leggera (fig.1) alla bomba a mano, dai bombardamenti massivi all’uso del gas in combattimento. Tutto il progresso tecnologico, fierezza ed onore dell’Europa, fu posto al servizio della morte e della distruzione già dal 1914.

Fig.1 – Soldati austriaci all’inizio del conflitto.
L’elmo metallico non ha ancora sostituito il berretto di feltro o di tela,
i belligeranti non hanno ancora realizzato la gravità delle ferite a venire.

Le prime offensive sui fronti francese, russo e balcanico testimoniarono rapidamente la gravità delle perdite umane ed anche l’importanza delle ferite sofferte durante gli scontri. Allo scopo d’incrementare i servizi medicali ed i loro sostegni, molti Paesi decisero di ricorrere alla mobilitazione supplementare dei cittadini, sollecitandoli a partecipare, anche modestamente, al loro finanziamento con il pagamento di un sovraprezzo acquistando i francobolli presso gli sportelli postali.


I FRANCOBOLLI IN AIUTO

Il primo Paese che prese questa iniziativa fu la Francia: dal giorno 18 agosto 1914, fu possibile per gli utenti della Posta comprare un francobollo della serie ordinaria Semeuse, pagando un sovraprezzo di 5 centesimi a beneficenza della Croce rossa. Il valore scelto dall’Amministrazione era il 10 centimes rosso, vignetta che permetteva di affrancare la lettera interna di primo porto. La soprastampa marcava il carattere urgente dell’iniziativa: era il modo più semplice ed il più veloce per iniziare l’operazione. Poche settimane dopo, un apposito francobollo fu emesso: il valore “10” era stato posto in alto ed un cartello era stato aggiunto con l’ammontare del sovraprezzo (fig.2).

 

Fig.2 – Emesso il 10 settembre 1914, il secondo francobollo ebbe la stessa durata d’uso del primo: furono tutti e due tolti dalla vendita nel mese di ottobre 1918.

In Austria, l’Amministrazione decise di far modificare due dei francobolli della seria ordinaria designata nel 1908 dall’artista viennese Koloman Moser e composta da francobolli variegati (sovrani della storia austriaca, palazzi nonché, ovviamente, il viso dell’imperatore Francesco-Giuseppe). Fu scelto il francobollo da 5 heller verde (tariffa della cartolina postale per l’interno e la Germania) nonché il 10 heller rosso (tariffa della lettera semplice, fig.3)

 

Fig. 3 – Il viso dell’imperatore era stato scelto nel 1908 per illustrare
i valori di 5, 10 e 25 heller della nuova serie di francobolli.


Il disegnatore della serie originale del 1908 fu sollecitato a concepire un motivo aggiuntivo: egli propose quindi d’ingrandire il formato dei francobolli e di inserire il millesimo “1914” fra rami di alloro (fig.4), l’ammontare della sovrattassa (2 heller) non fu tuttavia precisata. L’incisione, con una scelta prevedibile, fu affidata, al professore Schirnböck.

Fig.4 - A sinistra, la bozza realizzata da Koloman Moser (Archivio di Stato, Vienna),
a destra il francobollo definitivo.


RAGGIUNGERE UNA DIFFUSIONE MASSIVA

Il 4 ottobre 1914, giorno dell'onomastico dell’Imperatore, i due francobolli furono messi in vendita in tutti gli uffici postali dell’Impero. La pubblicizzazione di questo contributo, devoluto a sostegno delle sofferenze causate dalla guerra, assunse l’immagine di un manifesto affisso allo sportelo (fig.5):

COMPRATE I FRANCOBOLLI DI GUERRA
e affrancate le vostre lettere e cartoline
esclusivamente con questi due francobolli!
Il sovraprezzo di 2 heller sarà devoluto al soccorso
portato alle vedove e agli orfani dei nostri soldati.

Fig.5 – Esemplare originale del manifesto del 1914
(31 x 48 cm, Vienna, Biblioteca Nazionale).

Per raggiungere una diffusione massiva, l’Amministrazione austriaca gratificò ogni impiegato postale con un premio di 5 heller per la vendita di un foglio intero, cioè di 80 francobolli. Queste due vignette furono stampate in 17,5 milioni di esemplari dei quali, 15 milioni, furono venduti fino al 30 juni 1915: il successo risulta ben visibile nell'utilizzo che ne fu fatto nell'affrancatura delle corrispondenze. Ne proponiamo tre esempi (fig. 6-8).

Fig.6 – Lettera commerciale per la Germania (Berlin).
Sei esemplari del 5 heller: stampa fino a 100 gr. (5 heller)
e diritto di raccomandazione (25 heller).

 

Fig.7 – Lettera da Vienna per Budapest.
Quattro esemplari del 10 heller: lettera per l’interno (10 heller)
e sovraprezzo per consegna “espresso” (30 heller).

 

 

Fig.8 – Ottobre 1914, lettera per gli USA (Niagara Falls) affrancata
alla tariffa UPU di 25 heller e aperta in partenza dalla censura.
In linea di massima, l’uso di questi francobolli era riservato alle corrispondenze
indirizzate in Austria-Ungheria, nonché in Germania. Si trovano però
lettere la cui spedizione verso Paesi neutrali fu tollerata.


1915, FRANCOBOLLI PER UNA GUERRA
DIVENTATA MONDIALE…

 

FONTI:

FECHENBAUER Ulrich, Österreich 1867-1918, Handbuch und Spezialkatalog, Vienna, 2008.

LIND Armin, “100 Jahre Kriegswohltätgkeitsausgaben (…)” in Die Briefmarke, n° 11.14, 4.15 e 5.15.

ILLUSTRAZIONI:

Documenti postali viaggiati: collezione dell’autore.