Dai tesori della Terra
a quelli della filatelia


Rubrica tematica
a cura di
Odino Grubessi

 
viaggio filatelico tra i vulcani del mondo
v - l'america del sud e centrale



TUTTI GLI ARTICOLI

Le risorse energetiche

I minerali preziosi

Le gemme

Viaggio filatelico tra
i vulcani del mondo
Anello di fuoco – Vulcani attivi – Zolle tettoniche

La parte sud-americana a est dell'Anello di Fuoco inizia a est, nei pressi delle Isole Zavodovski e Bristol, appartenenti all'arcipelago delle South Sandwich.

Queste piccole isole vulcaniche, che emergono solo poche centinaia di metri dal livello del mare (solo Bristol raggiunge 1.097 m), iniziano alla profondità di 3 km.

Tutti i vulcani sono attivi. Essi eruttano gas e producono sorgenti di acqua calda. Ma le cime dei vulcani e spesso i loro pendii sono ricoperti di neve e ghiaccio perché l'Antartide è vicina.

Isola Zavodovski

Falkland Is. 1984 – Scott IL84
Isola Bristol

Falkland Is., 1984 – Scott IL87

Sul territorio del Sud America, i vulcani sono localizzati sul margine occidentale del continente, dove la placca Nazca subduce sotto il continente da ovest ed i coni vulcanici dominano per 1.500 km lungo tutto il sistema montagnoso andino. Tutti i vulcani andini sono strato-vulcani, costituiti da lava sandwich e letti tufo.

Cile - Ecuador - Colombia
I vulcani più importanti del Cile, Osorno (2.652 m) e Villarrica (2,847 m), hanno le cime ricoperte di neve.

Vulcano Osorno

Chile 2008 – Scott n.c.
Vulcano Villarica

Chile 2002 – Scott 1390

In Ecuador, citiamo il Cotopaxi (5.896 m) ed in Colombia, il Galeras ed il Ruiz, che non sono così alti (4.100 metri e 5.400 m rispettivamente), ma sono molto attivi e pericolosi.

Vulcani Cotopaxi e Fuji - Amicizia Ecuador - Giappone

Ecuador 2008 – Scott n.c.
Vulcano Galeras

Colombia 1954 – Scott C239
Vulcano Ruiz

Colombia 1954 – Scott C243

Nel 1983, l'eruzione dal cratere Olette, parassita di Ruiz, ha prodotto una gigantesca nube di cenere e detriti che ha girato attorno alla Terra intera.

Raggiungendo l'America centrale, la catena vulcanica vira a nord-ovest.

Nicaragua
In Nicaragua, i vulcani principali si trovano sulle rive di due grandi laghi: Nicaragua [160x75 km] e Managua [65x40 km], che si estendono lungo il Pacifico.

Il lago di Managua contiene più di quattrocento tra isole ed isolette, tra cui ricordiamo le due maggiori che sono la Ometepe e Zapatera. La prima contiene a sua volta due vulcani: il Mombacio (1363 m) e il Concepcion (1.544 m). Sulla riva del Lago Managua si ergono invece il vulcano Momotombo (1.368 m), il Telika e altri, tutti attivi e pericolosi.

Vulcano Mombacio

Nicaragua 1978 – Scott C954
Vulcano Concepcion

Nicaragua 1978 – Scott C956
Vulcano Momotombo

Nicaragua 1978 – Scott C958
Vulcano Telika

Nicaragua 1978 – Scott 1048

In Salvador, il vulcano San Miguel (2.110 m), strato vulcano molto attivo, è un simbolo nazionale, al punto che questi francobolli del 1867 sono la prima emissione del Salvador.

Vulcano San Miguel

El Salvador 1867- Scott 1
Vulcano San Miguel

El Salvador 1867- Scott 2
Vulcano San Miguel

El Salvador 1867- Scott 3
Vulcano San Miguel

El Salvador 1867- Scott 4

In Guatemala, tra i tanti strato-vulcani, ricordiamo San Pedro (3.024 m). Si trova sulle rive del lago Atitlan, e occupa una parte di una vecchia caldera.

Vulcano San Pedro

Guatemala 1991 - Scott C841

Messico
Tra i 30 vulcani messicani i più importanti sono i suoi picchi più alti: Orizaba [o Citlaltepetl] (5.700 metri, terza vetta più alta del Nord America) e Popocatepetl (5.450 m). Si tratta di vulcani attivi, che sono emersi nel corso degli ultimi 20-30 mila anni.

Vulcano Orizaba (Citlaltepetl)

Messico 1934 - Scott C67
Vulcano Popocatepetl

Messico 2007 - Scott n.c.

Ma in Messico, c'è un vulcano molto più giovane, nato sotto gli occhi della gente: è il Paricutin, che èemerso il 20 febbraio 1943, mentre il contadino Dionisio Pulido stava lavorando sul suo campo. Egli ha notato del fumo, proveniente da una piccola frattura, e ha tentato di spegnerlo pensando che fosse un suo fuoco spento male! La frattura ha prodotto una forte colonna di fumo e un'esplosione insolitamente forte e le persone nei pressi sono dovute fuggire!

Vulcano Paricutin

Messico 1971 – Scott C 383

Il mattino seguente, nel campo c'era un cono di 10 m di altezza. In una settimana, era di 110 m. Nelle prime due settimane, il vulcano ha eruttato 10 milioni di tonnellate di detriti e fino a 650 mila tonnellate di lava tutti i giorni. Durante 9 anni, i flussi di basalto liquido hanno seppellito diversi villaggi. Il cono è diventato 420 m di altezza con base 900x600 m di diametro e cratere 270 m di diametro. Poi, improvvisamente, ha cessato la sua attività ed è ora inattivo.