L'età della Osta - Lettere&Francobolli&E-mail a cura di Franco Filanci AIFSP - UNIFICATO Cif 
       
      UNIFICATO Cif, 2024, pp. 52 a colori, formato 17 x 24, prezzo di copertina € 12,00.
         
        Reperibile su UNIFICATO Cif 
       
      Lettera&Francobollo&E-mail 
         
      Tutto ciò che si vorrebbe e dovrebbe sapere, ma nessuno normalmente ci dice, sul vasto, multiforme e affascinante mondo della filatelia e i suoi aspetti collezionistici, commerciali e sociali. Non una guida di vecchio stampo, piena di superati luoghi comuni, ma una documentata e innovativa storia della posta e del francobollo, e quindi del collezionismo, con le sue varie forme e le relative aspettative commerciali e personali. 
       
      Collezione: Le Guide al Collezionismo 
     
              
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      Varese Umbertina - STORIA POSTALE DELLA CITTÀ DI VARESE E DEL SUO CIRCONDARIO IN EPOCA UMBERTINA ATTRAVERSO I GIORNALI LOCALI DELL'EPOCA. (9 gennaio 1878 - 29 luglio 1900) di ADALBERTO PERONI 
       
      Pubblicata direttamente dall'Autore attraverso la piattaforma Youcanprint (www.youcanprint.it), Lecce, 2024. pp. 165 b/n e colore, formato 21 x 29,7. Prezzo di copertina € 30,00. 
         
        Reperibile su qualunque piattaforma di  libreria online (Feltrinelli, IBS, Amazon, Hoepli, Libreria Universitaria,  ecc.) 
         
      CENNI DI STORIA  POSTALE  DEL PERIODO  UMBERTINO 
         
        Quando  il  nuovo re venne incoronato  nel 1878,  il sistema   postale  era amministrato  dal ministero  dei lavori pubblici.  Le direzioni  generali  delle poste e dei telegrafi  erano divenute  col tempo  due entità amministrative  autonome  che in pratica  si erano sottratte  al controllo  del ministero. 
        Per risolvere  la questione,  dopo un lungo e travagliato  dibattito  (iniziato  nel 1883), il  10 marzo  1889        nacque il ministero  delle poste e telegrafi,  il  cui primo titolare fu Pietro Lacava (vedi oltre).  
        La creazione  del nuovo ministero  cambiò notevolmente   i   servizi postali e telegrafici. 
        Da sempre,  la posta  era  organizzata   in direzioni  provinciali,   da uffici  postali  e dal  servizio  rurale 
        (che poi verrà chiamato  "collettorie"). 
        In  questo  periodo   si  ebbe  un  incremento   costante   della  presenza   di  uffici  e  servizi  rurali  sul territorio,  infatti,  dai 3272 uffici  presenti  in Italia nel  1879 si passò agli   oltre 4000 del  1885 ai circa
        5000 del  1893 e ai 6065 del 1900 (oltre a 2233 collettorie). 
        Il servizio  rurale,  fu riformato  il   1     febbraio  1864   sul servizio  analogo  già in attività  nel regno  di
        Sardegna. 
        Si trattava  di un servizio  di raccolta  e distribuzione   della posta  a mezzo  di speciali  agenti  di posta rurale,   situati  lungo  le linee percorse  dalle  ferrovie,  dai corrieri  e procacci    dell'Amministrazione postale.  Questi  agenti,  fino  al  1871 non  avevano  alcun  tipo  di  bollo,   spettando  all'ufficio   da cui dipendevano   di  segnare   sulle  corrispondenze    consegnate   dal  collettore   la  loro  giusta   origine,        mediante  bolli appositi  o semplicemente  scrivendo  il  nome del paese con la penna. 
        Il servizio rurale venne potenziate  nel 1882 quando  assunsero  il  nome di collettorie.                                                         
        Dal 1883 le collettorie  furono gradualmente  ammesse  al servizio  raccomandate,  dei vaglia ed infine                           
        dei pacchi,  e munite di bollo annullatore  a data.                                                                                                                       
        Le collettorie  ammesse  a questi servizi furono dette di 1ª     classe e al 31 dicembre  1883 erano 294,  le                          
        altre erano definite  di 2ª  classe e alla stessa data erano  1205. Da quel momento  molte collettorie  di        2ª  classe  furono  promosse,   mentre  vennero  create  pochissime   nuove  collettorie,  per  cui ci fu nel                           
        tempo un aumento  sensibile  di quelle di 1ª  classe ed una diminuzione  di quelle di 2ª. 
        Nel  1900,  ultimo  anno  di  distinzione   in classi  delle  collettorie,   quelle  di  1ª   classe  erano  2233,                            
        mentre quelle di 2ª  erano solo 689. 
        Nel  1894 vennero  istituite  le agenzie  postali.  Si trattava  di uffici  postali  o telegrafici  che venivano                           
        dati  in gestione  a privati,   che offrivano  gli  stessi  servizi  con  le stesse  carte  valore  di quelli  degli                           
        uffici postali,  ma che operavano  in concorrenza  con questi sul piano qualitativo. 
        La sperimentazione,  partì il 24 settembre  1894, fu effettuata  a Milano presso  l'Unione   Cooperativa                            
        (detta  Agenzia  n.  1 ),  sita  nei  pressi  della  galleria  Vittorio  Emanuele.   Quindi,  dal  1896 vennero                           
        aperte altre 37 agenzie  nelle città di Genova, Milano, Napoli,  Roma, Torino,  Verona e Como.                                        
        Queste agenzie vennero  soppresse  il  30 giugno  1899, quando ci si rese conto dell'eccessivo   costo di                           e gestione.  
        Queste agenzie utilizzarono quasi tutte, un bollo dalla curiosa forma esagonale, mentre a Napoli fu in uso un bollo circolare con bandelletta in alto.
         
       
              
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      Il volo verticale... da Leonardo da Vinci alla ditta AGUSTA - Storia dell'Ala Rotante e delle motociclette della MECCANICA VERGHERA attraverso cartoline e annulli postali  di Luciano SALARI 
         
       
      Gruppo Lavoratori Agusta Seniores - Fondazione Museo AGUSTA, Stampato in proprio, 2024 - formato 17 x 24 cm., 222 pagine a colori, € 20,00 + € 5,00 per spedizione come "Piego di libri Raccomandato" (tot. € 25,00). 
         
        Le richieste dovranno essere indirizzate alla Segreteria del  Gruppo Lavoratori Agusta SENIORES di Cascina Costa di Samarate  (VA), la cui e-mail è: gla-segreteria.aw@leonardo.com ed a Luciano Salari, delegato/incaricato alla spedizione, la cui e-mail è: salari.luciano@gmail.com 
       
      Introduzione del dott.  Vittorio Lorenzo Della Bella  
        Presidente centrale Gruppo Lavoratori Augusta Seniores 
         
      Le appassionanti  vicende storiche di una grande Azienda,   nata oltre 100 anni fa nel lontano      1923 a  Cascina  Costa  per volere  di un grande  appassionato  di motori e di aeronautica,   il conte Giovanni Agusta,  si intrecciano  indissolubilmente   con la storia  industriale   e sociale della  nostra  bella  Italia,   in   un  periodo  storico  di  grande  fermento   e  di  stravolgimenti, soprattutto  nel continente  europeo. 
       
      Con grande piacere,   e altrettanta  curiosità,  ho avuto la possibilità di leggere ed ammirare  in anteprima la bella  raccolta di francobolli,  cartoline postali e richiami storici che il nostro socio seniores,  Luciano  Salari, è riuscito a realizzare  con pazienza  e tanta passione. 
       
      La  pubblicazione   di  questo  libro  si  inserisce  molto   bene  nel  contesto   delle  importanti celebrazioni   del  100°   anniversario   della  costituzione   dell'Aeronautica    Militare   Italiana, avvenuta   nel  marzo  1923,   lo  stesso  anno  in  cui  nascono  ufficialmente    le  Costruzioni Aeronautiche  Giovanni Agusta,   sul campo "Gaspare  Bolla" a Cascina Costa. 
       
      Ma non è finita,    perché  c'è  un altro  importante  anniversario    che ricorre quest'anno:  il  50°      anniversario  di costituzione  del Gruppo Lavoratori Anziani Agusta. 
       
      Luciano è riuscito a catalogare  una serie di  documenti,  fotografie,   cartoline  illustrate  e altri materiali   che  ben  rappresentano  testimonianza   di quanto  impegno,  dedizione,  passione, sfide  professionali    e umane,   abbiano  coinvolto  decine  di  migliaia  di famiglie  che  hanno lavorato,   e tuttora lavorano,   in una delle più grandi realtà industriali  del settore aeronautico europeo e mondiale,  in oltre 100 anni di storia del nostro Paese. 
       
      Ognuno di noi alimenta costantemente  un profondo senso di gratitudine verso quanti,   uomini e donne,   hanno  sacrificato  la loro vita per sviluppare  nuovi  mezzi  altamente  tecnologici, passando  dalle  famose  motociclette   MV Agusta  agli  elicotteri   fino  ad  arrivare  all'ultimo progetto di Agusta oggi Leonardo,  il  convertiplano. 
       
      A tanti di  noi,  in Azienda ormai da molti anni,  sfogliando  le pagine di questo libro,  torneranno alla mente la famiglia Agusta  e i   grandi progettisti  del passato,  uomini di spessore  come gli ingegneri  Bruno Lovera e Paolo Bellavita fautori del progetto A 109,  l'elicottero  che cambiò per sempre  le sorti di Agusta,   proiettandola  fra le principali aziende aeronautiche  mondiali. 
       
      O ancora,  l'indimenticato   amico e collega Tino Pancotti  che,  insieme all'ingegnere  Amedeo Caporaletti,   è stato fra  i   principali  ideatori  dell'AW139,  a 20 anni  dalla  sua certificazione tuttora considerato  l'elicottero  medio di maggior successo  al mondo. 
       
      Dovrei proseguire  ancora ma mi fermo,  dopo aver citato solo alcuni nomi di eccellenze  che hanno reso grande  la nostra Agusta  e, anzi, mi scuso se non sono riuscito a ricordarli tutti perché sono davvero tantissimi,  così ancora oggi il  loro ricordo e la loro intraprendenza  vive in tutti noi e nel DNA di un Azienda che è conosciuta  in tutto il mondo come sinonimo di "volo verticale". 
       
                
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      ALPINI...un viaggio a colori - Gli Alpini attraverso cartoline e annulli postali di Luciano SALARI 
         
        Stampato in proprio, 2023  - formato 17 x 24 cm., 136 pagine  a colori, € 18,00 + € 5,00 per spedizione come "Piego di Libri Raccomandato" 
         Le "offerte" raccolte dalla vendita dei libretti andranno a sostenere i restauri del Museo Civico di Oleggio. 
        Le richieste dovranno essere indirizzate al Capogruppo Alpini di Oleggio, GIANPAOLO SONZINI, la cui e-mail è  
        oleggio.novara@ana.it 
        L'importo è da versare al BANCO BPM Oleggio - 
        IBAN                  IT53 Q 05034 45540 000000008646 - 
      Intestato a:        Associazione Nazionale Alpini Sezione di Novara – Gruppo di OLEGGIO 
        
       
      IL POSTALISTA, collaborando e partecipando attivamente al mantener vivo il ricordo di COLORO che, sotto comando, hanno abbandonato le loro montagne, hanno partecipato, da EROI SENZA NOME, a cruenti scontri e battaglie, stringendo a sé il correr via della loro giovinezza e della loro vita, è onorato di presentare la pubblicazione: 
         
        “ALPINI … un viaggio a colori 
      Gli Alpini attraverso cartoline e annulli postali” 
              definita dall’Autore Luciano Salari, “Raccolta Filatelica sugli Alpini, diventata “volumetto” senza la pretesa di essere un libro”. 
         
        “Il Postalista” informa altresì che, come dichiarato dall’Autore, “Le offerte raccolte dalla vendita dei Libretti, andranno a sostenere i restauri del Museo Civico di Oleggio”. 
       
                
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      La Posta in Ticino - Evoluzione storica dal XVI secolo ad oggi di Kurt BAUMGARTNER 
         
          ARMANDO DADÒ EDITORE - formato 21,5 x 27 cm., 768 pagine con 1080 illustrazioni a colori e 390 immagini in b/n, copettina cartonata - CHF 80.- + spese di spedizione 
   
          Ordinazioni: Armando Dadò Editore, Via Orelli 29 - 6601 Locarno - shop@editore.ch - www.editore.ch 
          Oppure direttamente all'autore: b.kurt@bluewin.ch 
 
      La Posta  in Ticino Evoluzione storica  dal XVI secolo ad oggi 
         
        Descrivere la  storia della Posta in Ti cino può sembrare facile, visto che si considera  un piccolo territorio   compreso tra le Alpi svizzere e  la  Pianura Lombarda. 
        Però già a  partire  dal XVI secolo il traffico  postale attraverso  le Alpi era di importanza fondamentale  per la trasmissione di lettere e messaggi tra le corti e i     potenti  d'Europa, senza dimenticare  le  università, i     conventi, lo Stato Pontificio  e  successivamente  i commercianti  ed i    mercanti. 
        Il     Passo  del  San  Gottardo,   con quello del Sempione, dello Spluga, del Giulia, del San Bernardino,  del Gran San Bernardo, ha assunto sempre più importanza  nel corso degli ultimi  secoli e così anche il  nostro Cantone ha dovuto adattare  le sue strade e  i    sevizi postali per le corrispondenze,  per il trasporto di persone e di merci alle nuove esigenze. 
      Dire storia postale non significa limitarsi  a  descrivere  l'evoluzione del servizio e delle amministrazioni. Significa analizzare le tecniche  e gli oggetti del comunicare  -  come le lettere,  i giornali,  le  convenzioni  tra Stati, i      regolamenti  e le prescrizioni  di servizio,        i      sigilli e i    timbri,  i    francobolli  -  nei loro risvolti sociali ed artistici. 
       
      Anche il collezionista  filatelico, lo studioso  di prefilatelia e di marcofilia, troverà  molte  notizie importanti,  grazie alla descrizione  e  riproduzione  di molti documenti  originali inediti. 
      Non tutte  le  località ticinesi, nelle quali esisteva o esiste ancora oggi un ufficio  postale, sono  descritte  e  documentate,  ma solo le più importanti che si  trovano  sulle  principali  vie di comunicazione.  Per i    Comuni descritti si trovano  brevi notizie storiche, la  riproduzione  dei principali timbri  in uso nell'ufficio postale con le date d'impiego, diversa corrispondenze  tra la  Municipalità e  la  Direzione delle Poste e parecchie immagini d'epoca. 
       
      Per  evitare   le  costose  spese  di  spedizione,   il   libro  è  in   vendita  anche  nella  Galleria Baumgartner   (Museo  di  fermodellismo   e  museo  della  Posta  a  Mendrisio)   nei  giorni  di apertura  di mercoledì,  sabato  e domenica  dalle  09:30  alle  17:00,   oppure  si potrà  ritirare nella sede del proprio Club (solo se sono stati ordinati prima a Kurt). 
       
      Il  libro è disponibile  da subito.  La presentazione  ufficiale   è prevista  ad inizio settembre  di quest'anno,    in  luogo ancora da stabilire. 
       
      Con questa  mia pubblicazione,   penso di avere dato un ulteriore  contributo  a  quanto è già stato studiato e scritto da altri appassionati  della nostra storia. 
       
      Ringraziando  per il  vostro interesse,   colgo l'occasione   per porgervi amichevoli  saluti. 
     
        
        
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      AEROFILATELIA CROCIERE ATLANTICHE BALBO - Riflessioni e tabelle - di Francesco GIACCARDI 
         
        GEDI - Gruppo Editoriale, 173 pagine in formato A/4, con più di 100 foto a colori di buste e aerogrammi con una trentina di tabelle esplicative - in offerta lancio a € 35,00 € (anzichè € 39,50) + € 5  per spese di spedizione in Italia, € 11,00 per l’Europa, € 17,00 per le Americhe /Asia ed € 25,00 per altri Paesi, tramite "pieghi di libri" raccomandato. 
         
        Acquistabile: direttamente dall'Autore: fgiaccardi@yahoo.fr con pagamento o tramite Paypal o bonifico bancario o tramite il sito Ebay al link:  https://www.ebay.it/itm/235347857053 
           
      RECENSIONE 
         
        L’argomento dell’Aerofilatelia circa le Trasvolate Atlantiche del Generale Balbo in questo volume è stato affrontato dall’Autore, in una diversa visuale.  
        Chi si avvede dell’uscita di un nuovo libro su un argomento di proprio interesse si chiede che cosa possa aggiungere a quanto già sa. La domanda è ancor più lecita su un argomento quale le trasvolate degli anni ’30 guidate da Italo Balbo: l’aspetto storico e i risvolti politici di queste imprese aviatorie sono stati esaminati con attenzione già da tempo mentre l’aspetto collezionistico è stato anche esaltato da album creati ad hoc. 
        Che cosa restava da dire? 
        Restava da riordinare le informazioni su quanto avvenne dietro le quinte come gli aspetti economici dell’emissione di costosi francobolli nati dal tentativo di far ripianare dai collezionisti le ingentissime spese delle due Imprese. Analisi che l’autore fa in modo preciso con numeri impietosi attraverso dedicate tabelle descrittive. 
        Accanto a questo egli ci propone altre interessanti considerazioni - che spesso sono sue ipotesi ma sempre legate a dati oggettivi - quali quelle prospettate sulla abbondanza o la scarsità di buste e aerogrammi spediti da una determinata città che valgono un’attenta riflessione da parte del lettore. 
        Resta la gratitudine a chi ha voluto parlarci di francobolli bellissimi, spesso valori chiave per il completamento della raccolta filatelica del Regno d’Italia, pur se nati con meri intenti speculativi e di buste o aerogrammi altrettanto attraenti ma non di rado, creati ad hoc dagli stessi protagonisti del volo o da intraprendenti commercianti. 
      Il volume si compone di 173 pagine in formato A/4, con più di 100 foto a colori di buste e aerogrammi con una trentina di tabelle esplicative circa il dettaglio degli stessi fino ad oggi noti, descritti sia per tipologia che per costruzione, con interessanti considerazioni sulle varie spedizioni dalle città tappa delle Crociere.  
       
Il libro "Aerofilatelia Crociere Atlantiche Balbo - Riflessioni e Tabelle" è stato premiato dall'American Air Mail Society degli USA, quale miglior volume Internazionale di aerofilatelia.       
      
        
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      RICORDO DEL QUARANTENNALE a cura di Manlio De Min 
         
          Pubblicazione AICAM n. 420, Palazzolo sull'Oglio 2022, 36 pp. a colori, 24 x 17, 
          Pubblicazione riservata ai soci.  
         
           
      PRESENTAZIONE 
         
        L'anno   2022  è stato   l'anno   nel  quale  ricorrevano    i     quarant'anni della  nostra  associazione.   Quarant'anni   sono tanti,   pensate  solo che chi è nato in quell'anno,   oggi si ritrova  nella sua maturità,   sia di vita  - padre, in alcuni  casi nonno  -  che lavorativa. 
        Era quindi  un traguardo   di tutto  rispetto  che volevamo  festeggiare nel  migliore   dei  modi,   e  l'abbiamo   fatto   ritrovandoci    in  primavera    a Sasso  Marconi,   dove  eravamo   già  stati   innumerevoli    volte,   ospiti   del Circolo  di Sasso Marconi  e della  sua Presidente  Giovanna  Facchini,  poi a Palazzolo sull'Oglio  per il nostro  quarantesimo   congresso,  accolti  dal Circolo  Palazzolese  presieduto   da Egidio  Seccamani,   e infine  nelle  terre  di Lorenzo Oliveri  che ha preparato  e organizzato   "Rossiglione   2022"  esposizione  tematica   di AICAM con la partecipazione   di UICOS -  Unione  Italiana Collezionisti   Olimpico  Sportivi,   del CIFT - Centro  Italiano  di Filatelia Tematica  e dove  non ci siamo  dimenticati   di ricordare   senza  il    quale  noi non saremmo   qui  meccanofili:   Nino! 
        Non  vogliamo   qui  ripetere   le  cronache   delle  tre  manifestazioni, per  le quali  vi rimandiamo   ai numeri   passati  di AICAM  NEWS, abbiamo voluto  qui  ricordarci   visivamente   di chi c'era  in amicizia  a Sasso,  a  Palazzolo,  a  Rossiglione. 
        Alcune  delle  foto  che  vedrete   le  avrete   già  viste,   non  importa, assieme  alle altre  potrete  goderle  nuovamente,   cercando  di ricordare  gli amici  dei quali  abbiamo  riportato   i    nomi  solo all'inizio. 
        Ci  auguriamo   che questa  pubblicazione   possa  costituire   un  buon        ricordo  da aggiungere   a tutti   gli altri  dell'AICAM. 
   
  Paolo Padova 
        Presidente  AICAM 
              
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      CON LE "ROSSE" ALLA RISCOPERTA DELL'OLTREPÒ PAVESE a cura di Paolo Padova 
         
          Pubblicazione AICAM n. 417, Numero unico in occasione del 41° Congresso Nazionale e 41ª Esposizione Nazionale Filatelico-Meccanofila, Arena Po 23-24 settembre 2023. 64 pp. a colori, 24 x 17, 
          Pubblicazione riservata ai soci.  
         
           
      SALUTO DEL SINDACO DI ARENA PO 
         
        Con vivo piacere saluto i  partecipanti al 41 °Congresso  Nazionale dell'Associazione Italiana Collezionisti di Affrancature  Meccaniche e dò loro il benvenuto ad Arena Po.  Per alcuni,  in realtà,  è un bentornato:  il  rapporto tra il Comune e l'AICAM,  infatti,  è ancora giovane ma ha già dato buoni frutti. 
        In due occasioni,  quest'anno,   abbiamo avuto il piacere di ospitare un'esposizione di collezioni  meccanofile e abbiamo potuto constatare che sia l'AlCAM che il Comune di Arena Po credono fortemente  nella condivisione  di valori culturali  elaborati  attraverso  una proposta  originale  e aperta a tutti. Non a caso,  le impronte  che avete disegnato per i  nostri incontri raffigurano
        i  più significativi monumenti di Arena Po: la millenaria chiesa di San Giorgio,        il castello medioevale e il santuario di Fontanasanta sono opere d'arte  vive, che hanno segnato  la storia del paese e che ancora oggi ne definiscono l'identità.  Con la collezione presentata in questo Numero Unico,  l'AICAM le collega a un territorio,  alla sua cultura e alle sue eccellenze,  grazie ad una specializzazione  della filatelia    la meccanofilia  che a sua volta affonda le sue radici nella storia della posta e con la quale,  da un lato,  fate rivivere un'esperienza   personale a quanti hanno usato una macchina affrancatrice o ricevuto una affrancatura meccanica particolarmente attraente; e dall'altro offrite a tutti un modo originale per approfondire  e studiare qualsiasi argomento di proprio interesse. 
        Possiamo dire,  allora,  che in questo 2023 non ci siamo conosciuti,   ma riconosciuti: per questo l'AICAM sarà sempre la benvenuta ad Arena Po. 
         
        Alessandro  Belforti 
      Sindaco  di Arena  Po 
      SALUTO DEL PRESIDENTE  DELL' AICAM 
         
        Girata  la boa dei quarant'anni  dell'AICAM,   eccoci al 41°  Congresso,  in una sede,  Arena Po in provincia di Pavia,  che può sembrare nuova ma non lo è. 
        Infatti  abbiamo  avuto  l'occasione   di essere  presenti  già due volte  nel corso di quest'anno:  per il  Millenario della loro Chiesa di San Pietro e per la  mostra dei Bearded Collie. In ambedue  i  casi siamo stati accolti con piacere,  reciproco,  e quindi eccoci ancora in Oltrepò Pavese per il nostro congresso annuale. 
        Desideriamo ringraziare subito e vivamente il Sindaco Alessandro Belforti, l'Assessore  Claudio  Pietra e tutte le altre Autorità  comunali  per la loro disponibilità e,  possiamo dirlo,  per la loro amicizia con la quale ci accolgono in  questo centro,  già importante  nel Medioevo e situato in una delle zone vinicole  oggi più importanti  d'Italia.  E grazie anche a tutta la cittadinanza che certamente  ci dimostrerà  ancora una volta la sua ospitalità. 
        Siamo certi che tutti noi riporteremo un ottimo ricordo del nostro soggiorno ad Arena Po. 
         
        Paolo Padova 
        Presidente  AICAM 
                    
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      1993-2023 TRENT'ANNI DI PASSIONE E COLLEZIONISMO 
         
        Circolo Culturale Numismatico - Filatelico Roveretano, ottobre 2023, 158 pp. a colori, 29,5 x 21. 
        Pubblicazione riservata ai soci.
         
         
 
      PRESENTAZIONE 
         
        È  sempre difficile poter scrivere in modo esaustivo di una Asso
        ciazione come il Circolo culturale numismatico  filatelico roveretano sorto dalla fusione del Circolo filatelico nato nel 1962 e del        Circolo Numismatico  fondato nel 1965. 
         
        I rispettivi   Direttivi,   con  il passare del tempo, si erano resi conto che, date le affinità sia della filatelia che della numismatica,  potevano andare a braccetto e coesistere; nei fatti buona parte dei Soci spaziava nei due campi. 
         
        Eccoci così alla scelta di mettere assieme le forze, nel 1993 su decisione convinta dei Soci, si perveniva all'unione dei rispettivi sodalizi dando vita al Circolo culturale numismatico  filatelico roveretano. 
         
        Del periodo iniziale la documentazione  è poca, i dati raccolti danno 45 Soci fondatori, non possiamo escludere che altri ne facessero parte ma non ne conosciamo i nomi; se cosi fosse ce ne dispiace. 
         
        I principali fautori dell'iniziativa furono Giorgio Arioldi, Bruno Caracristi, Angiolino Cozzaglio, Dal Bosco Riccardo e Sergio, Giuseppe Denaro,  Mario Gerosa, Alberto Giori, Mario Marzadro, Anna Rizzardi e così altri. 
         
        Con rinnovato impegno e slancio siamo partiti, e negli anni abbiamo potuto  proporre alla cittadinanza, ai curiosi e ai collezionisti momenti  di rilievo: incontri,  mostre, corsi di filatelia presso le Scuole Primarie, manifestazioni e collaborazioni con Enti Pubblici e privati che hanno fatto del Circolo un punto  di riferimento su tutto il territorio della Val Lagarina. 
         
        Un doveroso grazie ai presidenti Alberto  Giori e Marco Turella che con dedizione e impegno hanno guidato il Circolo dalla fondazione; oggi, con il passaggio di consegne, i nostri auguri vanno al nuovo presidente Riccardo Galli Lazzeri. 
         
        Diversi Soci operavano nel locale ospedale "S. Maria del Carmine" e così la prima sede trovò la sua collocazione all'interno  del G.A.R.D.O.  (Gruppo Autonomo  Ricreativo Dipendenti Ospedalieri). Nel 1999 cambiamento  di sede, il comune  di Rovereto ci mise a disposizione uno spazio all'interno  della casa sociale di S. Giorgio e lì siamo rimasti fino al 2015.  Infine altro
        trasloco e arriviamo alla sede attuale in centro città presso il locale Oratorio Antonio  Rosmini. 
         
        Anche se gli interessi della società stanno cambiando velocemente e i giovani trovano i propri appagamenti  nella tecnologia e altro, il nostro impegno  continua,  convinti di mantenere viva una pagina di storia e cultura che diversamente andrebbe persa. 
         
      Non va scordato l'ottimo  rapporto  avuto in questi anni con le Autorità  locali pubbliche, private,  le Associazioni del territorio e i singoli cittadini.  La sede sociale, per quanto  di nostra competenza, è aperta a disposizione di tutti; questa la logica della nostra Associazione apolitica e apartitica, principi statutari ai quali non intendiamo  derogare. 
       
      Questo volume, stampato  in occasione del trentesimo anniversario di fondazione del Circolo, anche se in modo succinto, intende ricordate i Soci le Personalità i momenti  salienti che nel tempo e nel loro operare hanno reso possibile questa data. 
         
        Nereo Costantini 
        Segretario C.C.N.F.R.       
        
       
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      Fiabe e leggende dentellate - Raccontate dai francobolli di tutto il mondo dalla A alla Z di Marino Cassini 
         
          Erga edizioni, settembre 2023, 392 pagine, formato 16,50 x 23,50 - Euro 19,00. 
          Video e documenti con centinaia di francobolli a colori - Libro polisensoriale Inquadra la copertina con l'APP VESEPIA. Il volume è disponibile in tutte le librerie d’Italia  e online su IBS, Amazon, il sito web dell’editore. 
 
      INTRODUZIONE 
         
        Sin dall'inizio  della filatelia gli Stati di tutto  il mondo  hanno  riprodotto   sui francobolli  ritratti  di re, regine, imperatori,  scienziati, artisti,  scrittori  e personaggi celebri, noti o meno noti, davanti ai quali l'osservatore  si chiede: "Ma chi è costui?", "Perché gli hanno  dedicato  un francobollo?". 
         
        È successo anche che molti Stati abbiano  emesso francobolli  legati al folklore del loro Paese. Si tratta  di leggende  e di miti  molto  noti  agli abitanti  di quegli Stati, entrati  nel loro DNA culturale  e tramandati   oralmente.  Anche in questo caso, un'illustrazione   chiara  per una persona  appartenente   a quel popolo risulterà  oscura  per uno straniero.  Chi sono quei personaggi?  Quale storia viene illustrata?  Si tratta  di un racconto  contenente  un insegnamento morale,  di un mito composto  per spiegare fatti del mondo  oppure  ancora  di una fiaba per bambini? 
         
        A queste domande  ho cercato di rispondere  nella sezione del mio sito Internet NARPOEDRA (acrostico  di NARratori  POEti DRAmmaturghi),   in cui sono presenti anche i profili degli "archeologi del folklore", cioè di quei ricercatori  e raccoglitori  che hanno  affondato  le mani  nelle tradizioni  popolari, raccogliendo  dalla viva voce del popolo fiabe, racconti  e leggende. 
         
        Il compito  che mi sono proposto  con questo volume è stato quello di cercare        nei cataloghi  filatelici i valori riportanti  le storie più adatte  ai giovani lettori e di raccontarle  più in esteso. 
         
        Ogni storia è illustrata  con le immagini  dei valori postali  dedicati.  Abbiamo pensato di offrire al lettore anche le coordinate  filateliche per poterli reperire. Il catalogo  consultato  è l'Yvert & Tellier (Francia).   L'informazione  si limita allo Stato emittente,  all'anno  di emissione,  al valore e al numero  che occupa nel catalogo. 
        Parafrasando   il titolo  della canzone  "It's a Long Way to Tipperary" di Jack        Judge, molto popolare  tra i soldati della Prima  Guerra Mondiale,  potremmo dire: "It's a Long Way to Zimbabwe",  l'ultimo  paese rappresentato   in questa antologia! 
       
                    
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      SFIZI.DI.POSTA. La storia attraverso la posta, la posta attraverso la storia di Marco Occhipinti  
         
          Cosmo Iannone Editore, 216 pagine, formato 17,0 x 24,0 - Euro 22,00. 
        Raccoglie 30 ‘sfizi’ inediti che coprono un arco temporale di circa 130 anni del nostro Paese, dal 1820 al 1949. Il volume è disponibile in tutte le librerie d’Italia grazie alla capillare diffusione Feltrinelli e online su IBS, Amazon, il sito web dell’editore e presso l’autore. 
         
      Per i tipi di Cosmo Iannone Editore, storico e dinamico editore di Isernia, è in uscito il volume “SFIZI.DI.POSTA. La storia attraverso la posta, la posta attraverso la storia”.  
        Il libro, a firma di Marco Occhipinti, ideatore e curatore dell’omonimo blog su Facebook e sul web che proprio questo mese ha raggiunto e superato la quota di 20.000 follower, in 216 pagine raccoglie 30 ‘sfizi’ inediti che coprono un arco temporale di circa 130 anni del nostro Paese, dal 1820 al 1949. 
        Gli ‘sfizi’ sono ‘pezzi’ snelli, contenuti, immediati, e soprattutto curiosi, divertenti, intriganti. Aneddoti e storie raccontati utilizzando lettere, cartoline, telegrammi, osservandone affrancature, bolli di partenza, di arrivo, di transito, di censura postale e indagandone i vari mondi sottesi. In una sequenza di documenti postali ordinati temporalmente incontriamo storie di matrimoni di un tempo, catastrofi naturali, beghe di paese, la tragedia di due guerre, Silvio Pellico, Umberto Nobile, Cesare Pavese. 
        Uomini e donne nel loro pubblico o privato, attori di piccoli e grandi fatti che hanno alimentato la Storia, cristallizzati nella memoria postale, riportati in vita per il tempo di una breve lettura. 
        Per alcuni ‘sfizi’ il lettore riscontrerà un box dal titolo “L’occhio del grafologo” all’interno del quale Mirka Mantoan, Criminalista esperto in Scienze Forensi, specializzata in Grafologia peritale-giudiziaria, Perito e Consulente Grafologo iscritto al Tribunale Civile e Penale di Verona, approfondirà gli aspetti grafologici del testo corsivo di alcuni scritti sì da tracciare il profilo caratteriale dei protagonisti. 
        L’introduzione storica è curata da Bruno Crevato-Selvaggi, direttore dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” di Prato nonché presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, mentre la premessa è firmata dal noto attore teatrale, e collezionista, Gianfranco Jannuzzo. 
      In copertina, una foto all’albumina del 1897 che ritrae la famiglia Gifuni di Lucera.  
      Riferimenti Sfizi.Di.Posta: 
        Pagina Facebook: www.facebook.com/sfizidiposta 
        Sito web: www.sfizidiposta.it 
        Email: info@sfizidiposta.it 
        Email Marco Occhipinti: marco.occhipinti.1972@gmail.com 
         
       
        
                      
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      Il medico condotto fra sofferenze, arte sanitaria e casa comunale di Gianni Vitale 
         
        29,5 x 21, pp. 152 a colori, stampato in proprio, ottobre 2023.  
        Questa pubblicazione non ha scopo di lucro, non è posta in vendita, ma verrà inviata gratuitamente a tutti coloro che, volontariamente, avranno versato un contributo a sostegno della CARITAS di Cutrofiano. La donazione dovrà essere effettuata tramite bonifico bancario a favore di Caritas Parrocchia San Giuseppe - Via Siracusa, 1 - 73020 Cutrofiano (Le) - IBAN IT06K0306967684510749158451, e successivamente inviata copia del bonifico a dr.giannivitale@gmail.com 
         
      Prefazione di Lorenzo Ligori 
         
        È  il quinto impegno letterario  di Gianni Vitale. I  suoi  libri (Cutrofiano: un po' di storia ... anche   postale  Kutrufiàna  Ufficio postale,  caserma, municipio e dintorni ed altri),  tutti   di  grande interesse, sono estremamente interessanti  per chi voglia conoscere la storia, le tradizioni e le usanze di  Cutrofiano.  Attraverso  le sue pagine, Gianni Vitale  sa restituirci uno spaccato socioculturale della comunità cutrofianese, così documentato e accurato che i  suoi testi possono di diritto essere annoverati tra i più interessanti del Salento. 
         
        Quest'ultimo lavoro, in particolare, dai tratti  brillanti,  contiene autentiche testimonianze dell'evoluzione storica della popolazione cutrofianese. I  medici ricordati dall'autore   ne sono stati fondamentali   protagonisti.  Con la loro  presenza  costante nella   vita  dei   cittadini,   sono  raccontati come  punto  di riferimento   per uomini e donne di ogni ceto sociale, persone di famiglia più che professionisti  distaccati, pronti ad accorrere per aiutare, curare, sostenere. 
      I    pazienti,  per questi medici, furono  tutti uguali; non ci fu mai un primo e privilegiato o ultimo e trascutato. 
       
      Precursori  della lezione  di don Lorenzo Milani che diceva:  "io  non vendo le mie singole prestazioni,  ma vendo la mia vita intera ad una comunità intera, e quello che faccio lo faccio per tutti eguali e non faccio piaceri speciali a nessuno,  perché sono tutti egualmente  miei figlioli",  seppero dedicare ad ogni singolo   paziente la stessa cura,   la stessa attenzione, lo stesso amore.    Hanno   misurato  con   affetto   paterno  la febbre  del bimbo  che  scottava,  posando   la   mano  amorevole   sulla   sua  fronte calda e stringendo  il piccolo   polso   per contarne  i  battiti   accelerati.  Si  sono seduti   accanto al  letto   del moribondo,   hanno consolato  gli affranti,  hanno asciugato  lacrime  di dolore  e hanno  condiviso  la gioia  dei  parenti   per  la  guarigione   di  un  ammalato. Hanno    dovuto   mostrare   forza,  sicurezza, ottimismo   a chi,  fragile  e insicuro,  cercava consolazione  nei loro  occhi e nelle loro parole; a chi  chiedeva  di essere  aiutato;   a chi, spinto  dalla disperazione,    implorava   un miracolo. 
       
      E in  quel lontano passato in cui non esistevano gli avanzati strumenti  diagnostici che abbiamo oggi a disposizione, sono riusciti  a svolgere  il loro  lavoro,  a  portare avanti  la   loro  missione   con coraggio ed eroismo,  affidandosi ai loro  occhi,  alle  loro orecchie, alle loro mani. Hanno non solo curato  malattie   e allievato il  dolore,   ma hanno anche accudito  le  anime  di tutti, specie dei poveri, di quei tantissimi  poveri che riempivano certi indimenticati   elenchi speciali. 
       
      Il  grande merito  di Gianni Vitale è quello di  aver saputo  descrivere in queste pagine con grande delicatezza i  tratti  professionali,  ma anche umani, di  medici che hanno servito la comunità di Cutrofiano in tempi  difficilissimi, come quelli tra le due guerre, tempi  di miseria,  di  povertà e di sofferenza, e in anni di speranza, di rinascita, di sviluppo    culturale     ed economico,   come quelli  postbellici. 
         
      La sua  narrazione      puntuale    e appassionata    ci   restituisce   un  modo  temporalmente  lontano,   ma che  appartiene     nel  profondo  a  ognuno  di  noi.   Per  questo,   tanta ricchezza culturale    e umana  non   deve andare   dispersa    e dimenticata.    Dovrebbe   invece   essere   inserita      nel     linguaggio       e nell'esercizio    attraverso    insegnati     illuminati,   in  modo  da   tramandare   alle  giovani generazioni    un patrimonio     storico  e culturale straordinario     che ha  avuto  come  protagonisti   i  nostri   padri   ed i padri   dei nostri padri. 
       
      Con   questo    ultimo,     pregevole   lavoro,   Gianni   Vitale   ha  reso   un servizio  alla nostra   comunità,   consegnando a tutti   noi, specie  ai giovani,    un  indimenticabile       memoria  di indiscussa professionalità,     di  solidarietà,   di  altruismo   che ha  caratterizzato l'esistenza    e il lavoro   di  tanti   medici,  testimoni autentici    dell'evoluzione    storica   della vita di  un piccolo   paese  di  provincia. 
       
      Gianni Vitale   si  conferma,    con questo libro,   un  vero "esperto  di cultura  dei  nostri   borghi",   perché  ha  saputo    raccordare gli accadimenti    dei  giorni  d'oggi  con tanti  e diversi  percorsi   storici   della    nostra   comunità.   Il  suo instancabile  desiderio    di  conoscere   i  fatti  del  passato   legati   al territorio salentino,     e  in   particolare   cutrofianese,     la ricerca  e lo  studio   approfondito     dei documenti  del tempo,    la   scelta   di  condividere quanto  scoperto   e la sua  capacità   narrativa, fanno  dell'autore    un importante    punto  di riferimento    per gli studiosi   che vogliono  accostarsi   alla storia  del  Salento   e per tutti  coloro che,  nati in questa  splendida   terra  baciata  dal   sole,   hanno   il desiderio    di conoscere quello  che è stato e di scoprire  la storia dei propri antenati. 
       
      Per custodire  per sempre e per tramandare  i  ricordi di  tempo lontano. 
                      
             
           
         
   
              
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