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CON LE "ROSSE" ALLA RISCOPERTA DELL'OLTREPÒ PAVESE a cura di Paolo Padova

Pubblicazione AICAM n. 417, Numero unico in occasione del 41° Congresso Nazionale e 41ª Esposizione Nazionale Filatelico-Meccanofila, Arena Po 23-24 settembre 2023. 64 pp. a colori, 24 x 17, Pubblicazione riservata ai soci.

SALUTO DEL SINDACO DI ARENA PO

Con vivo piacere saluto i partecipanti al 41 °Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana Collezionisti di Affrancature Meccaniche e dò loro il benvenuto ad Arena Po. Per alcuni, in realtà, è un bentornato: il rapporto tra il Comune e l'AICAM, infatti, è ancora giovane ma ha già dato buoni frutti.
In due occasioni, quest'anno, abbiamo avuto il piacere di ospitare un'esposizione di collezioni meccanofile e abbiamo potuto constatare che sia l'AlCAM che il Comune di Arena Po credono fortemente nella condivisione di valori culturali elaborati attraverso una proposta originale e aperta a tutti. Non a caso, le impronte che avete disegnato per i nostri incontri raffigurano i più significativi monumenti di Arena Po: la millenaria chiesa di San Giorgio, il castello medioevale e il santuario di Fontanasanta sono opere d'arte vive, che hanno segnato la storia del paese e che ancora oggi ne definiscono l'identità. Con la collezione presentata in questo Numero Unico, l'AICAM le collega a un territorio, alla sua cultura e alle sue eccellenze, grazie ad una specializzazione della filatelia ­ la meccanofilia ­ che a sua volta affonda le sue radici nella storia della posta e con la quale, da un lato, fate rivivere un'esperienza personale a quanti hanno usato una macchina affrancatrice o ricevuto una affrancatura meccanica particolarmente attraente; e dall'altro offrite a tutti un modo originale per approfondire e studiare qualsiasi argomento di proprio interesse.
Possiamo dire, allora, che in questo 2023 non ci siamo conosciuti, ma riconosciuti: per questo l'AICAM sarà sempre la benvenuta ad Arena Po.

Alessandro Belforti
Sindaco di Arena Po

SALUTO DEL PRESIDENTE DELL' AICAM

Girata la boa dei quarant'anni dell'AICAM, eccoci al 41° Congresso, in una sede, Arena Po in provincia di Pavia, che può sembrare nuova ma non lo è.
Infatti abbiamo avuto l'occasione di essere presenti già due volte nel corso di quest'anno: per il Millenario della loro Chiesa di San Pietro e per la mostra dei Bearded Collie. In ambedue i casi siamo stati accolti con piacere, reciproco, e quindi eccoci ancora in Oltrepò Pavese per il nostro congresso annuale.
Desideriamo ringraziare subito e vivamente il Sindaco Alessandro Belforti, l'Assessore Claudio Pietra e tutte le altre Autorità comunali per la loro disponibilità e, possiamo dirlo, per la loro amicizia con la quale ci accolgono in questo centro, già importante nel Medioevo e situato in una delle zone vinicole oggi più importanti d'Italia. E grazie anche a tutta la cittadinanza che certamente ci dimostrerà ancora una volta la sua ospitalità.
Siamo certi che tutti noi riporteremo un ottimo ricordo del nostro soggiorno ad Arena Po.

Paolo Padova
Presidente AICAM

 

 

1993-2023 TRENT'ANNI DI PASSIONE E COLLEZIONISMO

Circolo Culturale Numismatico - Filatelico Roveretano, ottobre 2023, 158 pp. a colori, 29,5 x 21.
Pubblicazione riservata ai soci.

PRESENTAZIONE

È sempre difficile poter scrivere in modo esaustivo di una Asso ciazione come il Circolo culturale numismatico filatelico roveretano sorto dalla fusione del Circolo filatelico nato nel 1962 e del Circolo Numismatico fondato nel 1965.

I rispettivi Direttivi, con il passare del tempo, si erano resi conto che, date le affinità sia della filatelia che della numismatica, potevano andare a braccetto e coesistere; nei fatti buona parte dei Soci spaziava nei due campi.

Eccoci così alla scelta di mettere assieme le forze, nel 1993 su decisione convinta dei Soci, si perveniva all'unione dei rispettivi sodalizi dando vita al Circolo culturale numismatico filatelico roveretano.

Del periodo iniziale la documentazione è poca, i dati raccolti danno 45 Soci fondatori, non possiamo escludere che altri ne facessero parte ma non ne conosciamo i nomi; se cosi fosse ce ne dispiace.

I principali fautori dell'iniziativa furono Giorgio Arioldi, Bruno Caracristi, Angiolino Cozzaglio, Dal Bosco Riccardo e Sergio, Giuseppe Denaro, Mario Gerosa, Alberto Giori, Mario Marzadro, Anna Rizzardi e così altri.

Con rinnovato impegno e slancio siamo partiti, e negli anni abbiamo potuto proporre alla cittadinanza, ai curiosi e ai collezionisti momenti di rilievo: incontri, mostre, corsi di filatelia presso le Scuole Primarie, manifestazioni e collaborazioni con Enti Pubblici e privati che hanno fatto del Circolo un punto di riferimento su tutto il territorio della Val Lagarina.

Un doveroso grazie ai presidenti Alberto Giori e Marco Turella che con dedizione e impegno hanno guidato il Circolo dalla fondazione; oggi, con il passaggio di consegne, i nostri auguri vanno al nuovo presidente Riccardo Galli Lazzeri.

Diversi Soci operavano nel locale ospedale "S. Maria del Carmine" e così la prima sede trovò la sua collocazione all'interno del G.A.R.D.O. (Gruppo Autonomo Ricreativo Dipendenti Ospedalieri). Nel 1999 cambiamento di sede, il comune di Rovereto ci mise a disposizione uno spazio all'interno della casa sociale di S. Giorgio e lì siamo rimasti fino al 2015. Infine altro trasloco e arriviamo alla sede attuale in centro città presso il locale Oratorio Antonio Rosmini.

Anche se gli interessi della società stanno cambiando velocemente e i giovani trovano i propri appagamenti nella tecnologia e altro, il nostro impegno continua, convinti di mantenere viva una pagina di storia e cultura che diversamente andrebbe persa.

Non va scordato l'ottimo rapporto avuto in questi anni con le Autorità locali pubbliche, private, le Associazioni del territorio e i singoli cittadini. La sede sociale, per quanto di nostra competenza, è aperta a disposizione di tutti; questa la logica della nostra Associazione apolitica e apartitica, principi statutari ai quali non intendiamo derogare.

Questo volume, stampato in occasione del trentesimo anniversario di fondazione del Circolo, anche se in modo succinto, intende ricordate i Soci le Personalità i momenti salienti che nel tempo e nel loro operare hanno reso possibile questa data.

Nereo Costantini
Segretario C.C.N.F.R.


 

Fiabe e leggende dentellate - Raccontate dai francobolli di tutto il mondo dalla A alla Z di Marino Cassini

Erga edizioni, settembre 2023, 392 pagine, formato 16,50 x 23,50 - Euro 19,00.
Video e documenti con centinaia di francobolli a colori - Libro polisensoriale Inquadra la copertina con l'APP VESEPIA. Il volume è disponibile in tutte le librerie d’Italia e online su IBS, Amazon, il sito web dell’editore.

INTRODUZIONE

Sin dall'inizio della filatelia gli Stati di tutto il mondo hanno riprodotto sui francobolli ritratti di re, regine, imperatori, scienziati, artisti, scrittori e personaggi celebri, noti o meno noti, davanti ai quali l'osservatore si chiede: "Ma chi è costui?", "Perché gli hanno dedicato un francobollo?".

È successo anche che molti Stati abbiano emesso francobolli legati al folklore del loro Paese. Si tratta di leggende e di miti molto noti agli abitanti di quegli Stati, entrati nel loro DNA culturale e tramandati oralmente. Anche in questo caso, un'illustrazione chiara per una persona appartenente a quel popolo risulterà oscura per uno straniero. Chi sono quei personaggi? Quale storia viene illustrata? Si tratta di un racconto contenente un insegnamento morale, di un mito composto per spiegare fatti del mondo oppure ancora di una fiaba per bambini?

A queste domande ho cercato di rispondere nella sezione del mio sito Internet NARPOEDRA (acrostico di NARratori POEti DRAmmaturghi), in cui sono presenti anche i profili degli "archeologi del folklore", cioè di quei ricercatori e raccoglitori che hanno affondato le mani nelle tradizioni popolari, raccogliendo dalla viva voce del popolo fiabe, racconti e leggende.

Il compito che mi sono proposto con questo volume è stato quello di cercare nei cataloghi filatelici i valori riportanti le storie più adatte ai giovani lettori e di raccontarle più in esteso.

Ogni storia è illustrata con le immagini dei valori postali dedicati. Abbiamo pensato di offrire al lettore anche le coordinate filateliche per poterli reperire. Il catalogo consultato è l'Yvert & Tellier (Francia). L'informazione si limita allo Stato emittente, all'anno di emissione, al valore e al numero che occupa nel catalogo.
Parafrasando il titolo della canzone "It's a Long Way to Tipperary" di Jack Judge, molto popolare tra i soldati della Prima Guerra Mondiale, potremmo dire: "It's a Long Way to Zimbabwe", l'ultimo paese rappresentato in questa antologia!

 

SFIZI.DI.POSTA. La storia attraverso la posta, la posta attraverso la storia di Marco Occhipinti

Cosmo Iannone Editore, 216 pagine, formato 17,0 x 24,0 - Euro 22,00.
Raccoglie 30 ‘sfizi’ inediti che coprono un arco temporale di circa 130 anni del nostro Paese, dal 1820 al 1949. Il volume è disponibile in tutte le librerie d’Italia grazie alla capillare diffusione Feltrinelli e online su IBS, Amazon, il sito web dell’editore e presso l’autore.

Per i tipi di Cosmo Iannone Editore, storico e dinamico editore di Isernia, è in uscito il volume “SFIZI.DI.POSTA. La storia attraverso la posta, la posta attraverso la storia”.
Il libro, a firma di Marco Occhipinti, ideatore e curatore dell’omonimo blog su Facebook e sul web che proprio questo mese ha raggiunto e superato la quota di 20.000 follower, in 216 pagine raccoglie 30 ‘sfizi’ inediti che coprono un arco temporale di circa 130 anni del nostro Paese, dal 1820 al 1949.
Gli ‘sfizi’ sono ‘pezzi’ snelli, contenuti, immediati, e soprattutto curiosi, divertenti, intriganti. Aneddoti e storie raccontati utilizzando lettere, cartoline, telegrammi, osservandone affrancature, bolli di partenza, di arrivo, di transito, di censura postale e indagandone i vari mondi sottesi. In una sequenza di documenti postali ordinati temporalmente incontriamo storie di matrimoni di un tempo, catastrofi naturali, beghe di paese, la tragedia di due guerre, Silvio Pellico, Umberto Nobile, Cesare Pavese.
Uomini e donne nel loro pubblico o privato, attori di piccoli e grandi fatti che hanno alimentato la Storia, cristallizzati nella memoria postale, riportati in vita per il tempo di una breve lettura.
Per alcuni ‘sfizi’ il lettore riscontrerà un box dal titolo “L’occhio del grafologo” all’interno del quale Mirka Mantoan, Criminalista esperto in Scienze Forensi, specializzata in Grafologia peritale-giudiziaria, Perito e Consulente Grafologo iscritto al Tribunale Civile e Penale di Verona, approfondirà gli aspetti grafologici del testo corsivo di alcuni scritti sì da tracciare il profilo caratteriale dei protagonisti.
L’introduzione storica è curata da Bruno Crevato-Selvaggi, direttore dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” di Prato nonché presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, mentre la premessa è firmata dal noto attore teatrale, e collezionista, Gianfranco Jannuzzo.
In copertina, una foto all’albumina del 1897 che ritrae la famiglia Gifuni di Lucera.

Riferimenti Sfizi.Di.Posta:
Pagina Facebook: www.facebook.com/sfizidiposta
Sito web: www.sfizidiposta.it
Email: info@sfizidiposta.it
Email Marco Occhipinti: marco.occhipinti.1972@gmail.com

 

 

Il medico condotto fra sofferenze, arte sanitaria e casa comunale di Gianni Vitale

29,5 x 21, pp. 152 a colori, stampato in proprio, ottobre 2023.
Questa pubblicazione non ha scopo di lucro, non è posta in vendita, ma verrà inviata gratuitamente a tutti coloro che, volontariamente, avranno versato un contributo a sostegno della CARITAS di Cutrofiano. La donazione dovrà essere effettuata tramite bonifico bancario a favore di Caritas Parrocchia San Giuseppe - Via Siracusa, 1 - 73020 Cutrofiano (Le) - IBAN IT06K0306967684510749158451, e successivamente inviata copia del bonifico a dr.giannivitale@gmail.com

Prefazione di Lorenzo Ligori

È il quinto impegno letterario di Gianni Vitale. I suoi libri (Cutrofiano: un po' di storia ... anche postale ­ Kutrufiàna Ufficio postale, caserma, municipio e dintorni ed altri), tutti di grande interesse, sono estremamente interessanti per chi voglia conoscere la storia, le tradizioni e le usanze di Cutrofiano. Attraverso le sue pagine, Gianni Vitale sa restituirci uno spaccato socio­culturale della comunità cutrofianese, così documentato e accurato che i suoi testi possono di diritto essere annoverati tra i più interessanti del Salento.

Quest'ultimo lavoro, in particolare, dai tratti brillanti, contiene autentiche testimonianze dell'evoluzione storica della popolazione cutrofianese. I medici ricordati dall'autore ne sono stati fondamentali protagonisti. Con la loro presenza costante nella vita dei cittadini, sono raccontati come punto di riferimento per uomini e donne di ogni ceto sociale, persone di famiglia più che professionisti distaccati, pronti ad accorrere per aiutare, curare, sostenere.
I pazienti, per questi medici, furono tutti uguali; non ci fu mai un primo e privilegiato o ultimo e trascutato.

Precursori della lezione di don Lorenzo Milani che diceva: "io non vendo le mie singole prestazioni, ma vendo la mia vita intera ad una comunità intera, e quello che faccio lo faccio per tutti eguali e non faccio piaceri speciali a nessuno, perché sono tutti egualmente miei figlioli", seppero dedicare ad ogni singolo paziente la stessa cura, la stessa attenzione, lo stesso amore. Hanno misurato con affetto paterno la febbre del bimbo che scottava, posando la mano amorevole sulla sua fronte calda e stringendo il piccolo polso per contarne i battiti accelerati. Si sono seduti accanto al letto del moribondo, hanno consolato gli affranti, hanno asciugato lacrime di dolore e hanno condiviso la gioia dei parenti per la guarigione di un ammalato. Hanno dovuto mostrare forza, sicurezza, ottimismo a chi, fragile e insicuro, cercava consolazione nei loro occhi e nelle loro parole; a chi chiedeva di essere aiutato; a chi, spinto dalla disperazione, implorava un miracolo.

E in quel lontano passato in cui non esistevano gli avanzati strumenti diagnostici che abbiamo oggi a disposizione, sono riusciti a svolgere il loro lavoro, a portare avanti la loro missione con coraggio ed eroismo, affidandosi ai loro occhi, alle loro orecchie, alle loro mani. Hanno non solo curato malattie e allievato il dolore, ma hanno anche accudito le anime di tutti, specie dei poveri, di quei tantissimi poveri che riempivano certi indimenticati elenchi speciali.

Il grande merito di Gianni Vitale è quello di aver saputo descrivere in queste pagine con grande delicatezza i tratti professionali, ma anche umani, di medici che hanno servito la comunità di Cutrofiano in tempi difficilissimi, come quelli tra le due guerre, tempi di miseria, di povertà e di sofferenza, e in anni di speranza, di rinascita, di sviluppo culturale ed economico, come quelli post­bellici.

La sua narrazione puntuale e appassionata ci restituisce un modo temporalmente lontano, ma che appartiene nel profondo a ognuno di noi. Per questo, tanta ricchezza culturale e umana non deve andare dispersa e dimenticata. Dovrebbe invece essere inserita nel linguaggio e nell'esercizio attraverso insegnati illuminati, in modo da tramandare alle giovani generazioni un patrimonio storico e culturale straordinario che ha avuto come protagonisti i nostri padri ed i padri dei nostri padri.

Con questo ultimo, pregevole lavoro, Gianni Vitale ha reso un servizio alla nostra comunità, consegnando a tutti noi, specie ai giovani, un indimenticabile memoria di indiscussa professionalità, di solidarietà, di altruismo che ha caratterizzato l'esistenza e il lavoro di tanti medici, testimoni autentici dell'evoluzione storica della vita di un piccolo paese di provincia.

Gianni Vitale si conferma, con questo libro, un vero "esperto di cultura dei nostri borghi", perché ha saputo raccordare gli accadimenti dei giorni d'oggi con tanti e diversi percorsi storici della nostra comunità. Il suo instancabile desiderio di conoscere i fatti del passato legati al territorio salentino, e in particolare cutrofianese, la ricerca e lo studio approfondito dei documenti del tempo, la scelta di condividere quanto scoperto e la sua capacità narrativa, fanno dell'autore un importante punto di riferimento per gli studiosi che vogliono accostarsi alla storia del Salento e per tutti coloro che, nati in questa splendida terra baciata dal sole, hanno il desiderio di conoscere quello che è stato e di scoprire la storia dei propri antenati.

Per custodire per sempre e per tramandare i ricordi di tempo lontano.

 

 

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