pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori
 

Le pubblicazioni pervenute
2020

indice delle recensioni

Chi desidera proporre una pubblicazione È pregato di far giungere una breve presentazione e l'immagine del frontespizio (info@ilpostalista.it) oppure la pubblicazione stessa a: Roberto Monticini - Via S. Domenico 1 - 52100 Arezzo

Recensioni 2021

precedenti recensioni:

pag. 13 -
pag. 14
PAG. 15 - pag. 16 - 2019

PORTA PIA: 150° ANNIVERSARIO - Atti del Convegno romano AFI del 2020 per celebrare l'annessione di Roma all'Italia nel 1870

Associazione Filatelica Numismatica Italiana AFI "A. Diena", in proprio, 2020, pp. 104 a colori. Da poter scaricare in PDF dal sito dell'Associazione al seguente indirizzo >>>. I non soci, che desiderano il cartaceo, possono farne richiesta al presidente, Angelo Piermattei, telefonando al 339 4982126 - il socio riceve ogni anno i 2 numeri del NOTIZIARIO e gli atti del Convegno annuale

Dall'introduzione di Simona Lanzi

La conquista di Roma, il 20 settembre 1870, segna una tappa di fondamentale importanza storica nel lungo e complesso processo di unificazione italiana che prende il nome di Risorgimento; di fatto è la penultima fase, in quanto mancavano all'appello ancora Trento e Trieste, che entreranno a far parte del territorio nazionale solo al termine della I Guerra mondiale.
Dopo la proclamazione del Regno d'Italia, il 17 marzo 1861, al nuovo Parlamento italiano si presentarono enormi problemi da risolvere, sia in politica interna (accentramento o decentramento amministrativo, deficit economico ecc.), sia in politica estera, ovvero la Questione veneta e la Questione romana. Noi sappiamo che il successo del Risorgimento italiano fu la risultante di più fattori complementari e contemporanei: la preparazione ideologica che favorì la nascita di una idea unitaria, la partecipazione popolare ai moti isolati e al rinforzo delle guerre di indipendenza, l'espansionismo della Casa Savoia e infine, ma non da ultimo, il contributo delle grandi Potenze straniere, alla luce di un equilibrio europeo da non compromettere.

Scarica il sommario >>>

 

Maria di Nazareth ...in filatelia di Fabrizio Fabrini

pp. 208 a colori, il Torcoliere, 2020, non in vendita ma scaricabile in formato PDF all'indirizzo: MARIA DI NAZARETH, oppure da il Postalista

Presentazione di Mons. Lino Bernardi
Parroco della Primaziale Diocesi di Pisa

Il francobollo è per sua natura un messaggero. Garantisce l'invio di un messaggio e accompagna fino al destinatario la lettera, la cartolina, il plico. E poiché è una macchia di colore che attira l'occhio e lo allieta, fu presto inevitabile che su quel piccolo frammento di carta si posasse l'attenzione di molti, da chi ama eternarvi un ritratto, a chi vi scorge l'opportunità di fissarvi un'immagine a scopo storico, commemorativo, turistico ed anche commerciale.
Il messaggero, insomma, si è caricato di altri diversi messaggi e ne ha arricchito il contenuto, impreziosendolo con miniature, fotografie, disegni, ritratti.
Il francobollo si è aperto anche al messaggio cristiano: basta ricordare i francobolli per le ricorrenze del Natale, della Pasqua o degli episodi della vita di Cristo e della Madonna.
Questa bella collezione offre un singolare omaggio alla Vergine Maria, utilizzando tutte le risorse della filatelia, dal comune francobollo agli interi postali, dagli annulli più rari agli esempi di spedizioni prefilateliche, dalle prove d'impressione ai bozzetti firmati dagli artisti.
Il racconto procede nitidamente per immagini, mentre una parallela descrizione teologica gli fa da utile supporto.
In realtà l'autore ha intelligentemente messo insieme sparsi frammenti, ordinandoli come tessere di un mosaico in un discorso compiuto, che è insieme canto, poema e, per certi versi, trattato.
E' un'operazione preziosa, che non soltanto insegna come una lettura intelligente della filatelia apra orizzonti vasti ed esaltanti, ma fa scoprire a tutti, anche a chi non crede, la figura di Maria di Nazareth che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della Salvezza.

Leggi l'articolo pubblicato da TOSCANA OGGI il 6 dicembre 2020: Fabrizio Fabrini Dai francobolli un omaggio alla Madonna

 

ONDULATI ORIZZONTI di Renzo Caramaschi

Romanzo edito da Mursia Editore, Milano 2020, 241 pagine, prezzo di copertina € 17,00
La pubblicazione è disponibile presso Feltrinelli, Amazon e le maggiori librerie

Recensione di Thomas Mathà

È da tanto che non leggevo un romanzo storico con tale piacere come quest’ultima opera di Renzo Caramaschi. L’autore in questa sua ultima pubblicazione, racconta la storia di Georg Pfeifer di Nova Ponente/Deutschnofen, piccolo borgo in Alto Adige, che durante l’occupazione napoleonico di Bolzano si innamora dei principi rivoluzionari e si arruola nell’esercito francese e combatte poi in Russia. Come molti soldati francesi coinvolti nella campagna di Russia non torna più a casa. Ma Georg fortunatamente non muore durante le battaglie, diventa Georgij e comincia una nuova vita in un paese della campagna vicino a Mosca. Gli appassionati di storia postale troveranno alcuni interessanti episodi sulla posta, sul famoso archivio della casa commerciale Georg Anton Menz a Bolzano e sull’importanza della posta per la comunicazione. L’eleganza della lingua e la bravura dell’autore a creare gli scenari fanno in modo che il libro viene letteralmente divorato, e finisce troppo presto… si vorrebbero capitoli in più! Dopo aver avuto il piacere di questa lettura vedo il sindaco della città dove vivo, l’autore degli Ondulati orizzonti, anche sotto una nuova vista e con molto più rispetto.

 

DEMOCRATICA l'ordinaria del risveglio di Gianni Vitale

pp. 352 a colori, formato 21,0 x 29,7, stampato in proprio, Cutrofiano (Le), ottobre 2020, prezzo di copertina € 49,00 
La pubblicazione può essere acquistata richiedendola a dr.giannivitale@gmail.com o Vaccari srl o Cif / Unificato

La copertina è stata realizzata dall'Art director Franco Filanci

La Prefazione di Roberto Monticini


La cordialità con Gianni è nata dalla comune frequentazione delle varie manifestazioni filateliche, sempre agorà di conoscenze e apprendimenti.
Il suo primo scritto “I gemelli monozigoti e dizigoti della Democratica”, l’ho pubblicato nella mia rivista “il Postalista” nell’anno 2012: non nascondo che l’omogeneità di trattazione applicata, per analogia, a medicina – filatelia mi aveva lasciato dubbioso, ma … lui è medico ed io rispetto la competenza!.
A tutta prima, non mi ero reso conto che lo spessore della sua trattazione con protagonista la “Democratica”, rivelava interessi ben più ampi e profondi di quelli che mi aveva mostrato. Altri suoi articoli seguirono al primo, fino al 2018, quando mi propose la pubblicazione a puntate della sua collezione di “Democratica”, presentando un primo elenco di articoli da inviarmi in tempi successivi.
La disamina dell’elenco prospettato, (10-15 titoli), seppur attenta e minuziosa non mi avvantaggiò nell’immaginare cosa realmente avrei pubblicato: la proposta tariffe, usi, miste, bolli, L. 10, L. 100 illustrava il normale articolarsi di uno studio filatelico e storico postale su di una serie ordinaria e comunque già trattata con autorevolezza da altri.
La letteratura filatelica su questa emissione è notevole, i suoi francobolli sono stati studiati e ristudiati: dentellature, filigrane, colori, carta, tutto è stato esaminato ed osservato con puntigliosa fiscalità, anche se, ne sono certo, altro ancora si potrà scrivere su questa serie ispirata “ai principi di libertà e democrazia che si sono affermati nel Paese in conseguenza delle mutate condizioni politiche”, come recita il tema del bando di concorso indetto per la scelta selettiva dei bozzetti destinati alla illustrazione delle vignette dei nuovi francobolli di quella che sarà la serie “Democratica”.
Con Gianni, insieme, abbiamo deciso il nome da assegnare alla rubrica “L’Angolo della Democratica”. L’introduzione da lui inviatami recitava: “L’ idea di questa rubrica nasce dal mio interesse per la "Democratica", la prima serie della Repubblica o l'ultima della Luogotenenza, a seconda di come si voglia classificare. ...”, questa premessa frenò il mio entusiasmo lasciandomi perplesso: “Come??!! la prima serie della Repubblica? Ma se eravamo nel 1945?!” In seguito ho però ben compreso quanto enunciato in quella premessa: sarebbe stata una serie ispirata “ai principi di libertà e democrazia”, principi vagheggiati ed auspicati già in quel periodo del Regno, preludio alla Repubblica, ma, a ben riflettere, sono principi ETERNI da CURARE E PROTEGGERE OGNI GIORNO.
La nostra ininterrotta collaborazione, avviata il 25 gennaio 2018, ad oggi ha prodotto la pubblicazione, a cadenza settimanale, di ben 54 titoli, ordinati secondo criteri di logicità e coerenza in relazione ai diversi temi trattati. L’interezza della trattazione contempla la pubblicazione di ulteriori 23 articoli.
La “ricchezza”, o meglio la forza attrattiva della collezione e le sue tante e diverse articolazioni non è costituita da buste con uno o più francobolli, quanto dal magnetismo emanato dalle attraenti ed intriganti corrispondenze ivi raccolte, la cui vista desta non solo curiosità, ma vivo interesse storico, apprezzamento per la scelta selettiva operata, per l’analisi eseguita, in modo particolare per alcune di esse, che, per la loro complessità, hanno dovuto essere anche “capite” visto che una stessa affrancatura, può assolvere ad una diversa e complessa tassazione: per questa opera certosina, il ricercatore necessita di discrete capacità per discernere, individuare ed infine prediligere l’interpretazione più logica e pertinente: Gianni ha sempre ben assolto questo compito.
La collezione di Gianni Vitale, o meglio, le collezioni, sono costituite da innumerevoli pezzi; cadrebbe in errore colui che ne identificasse il valore nella quantità degli oggetti raccolti, così come fallirebbe nel giudizio colui che ne attribuisse l’interesse limitandolo alla sola presenza dei tanti pezzi pregiati ed unici.
Il valore è nell’insieme dell’Opera, perché ogni oggetto in essa contenuto è stato utile e prezioso al suo completamento, le tante tessere sono state sostanziali nella composizione di questo lavoro, rivelatosi un mosaico unico nel suo genere, che racconta e cura la vita di questi francobolli, attraverso la storia, la posta, le tariffe e gli oggetti dell’epoca vissuta.
Senza ledere l’onorabilità e la sensibilità , né tantomeno sminuire la grandezza di quanti hanno scritto sulla Democratica, credo che oggi però, per l’enorme impegno ad essa profuso, non si possa separare l’associazione della emissione “Democratica” dal nome Gianni Vitale.
Ma perché il parlare di “Democratica” fa correre il pensiero al lavoro di Gianni Vitale? Semplice è la risposta: ci affascina il diverso ed insolito metodo di studio applicato da un collezionista “filatelico” che però non analizza filigrane, dentellature e carta, bensì usi, tariffe e supporti e lo fa da storico e storico postale, utilizzando una lente diversa da quella abituale e consuetudinaria: Gianni usa quella che ben conosce e governa nel suo lavoro quotidiano di radiologo.
Gianni tratta la materia esaminando i molteplici aspetti di utilizzo dei francobolli, mettendo a profitto conoscenza, studio e profondità di analisi, senza mai arroccarsi nelle sue personali convinzioni, ma pronto a confrontarsi ed accogliere di buon grado eventuali suggerimenti, convinto assertore del principio che in filatelia, come nell’intera vita, ci siano sempre cose nuove da imparare.
Questa pubblicazione in carta, rivista e corretta rispetto alla versione web, si articola sviluppando 53 diversi modi di osservare e collezionare la “Democratica”, quindi prende in esame i periodi storici di utilizzo dei francobolli della serie, il periodo tariffario, comprese le agevolazioni ad esso correlate; ogni supporto che abbia avuto il pregio di essere affrancato con questa serie, illustra i diversi servizi postali, compresi quelli secondari. Ciascun capitolo è ben argomentato ed illustrato con pezzi significativi della collezione.
L’opera ha ottenuto buon successo nel web superando le 2.000 visualizzazioni mensili, meritamente è degna perciò di essere, nel contempo, conosciuta ed apprezzata anche da chi ama il profumo della carta, da chi ama sfogliare le pagine di un libro, attardandosi nel gustare la leggerezza delle immagini leggendone le didascalie, e, non da ultimo, goderne la vista rivolgendo lo sguardo alla propria libreria dove sarà stata allocata mostrandosi in bella vista.
“Lu fiju te lu Maresciallu” di Cutrofiano, come ama definirsi Gianni, si è certamente divertito a comporre la sua collezione, assemblandola pezzo dopo pezzo, provando entusiasmo nel comprare quello che mancava al suo completamento, ma altresì conoscendo l’amarezza per il furto subito del 100 lire “falso di Buenos Aires“.
Gianni ci offre percorsi di conoscenza collaudati e validati personalmente, da utilizzare non solo per predisporre/organizzare una collezione di Storia postale, ma anche renderla interessante e piacevole carpendone gli aspetti e le informazioni più sfumate.
Concludo salutando e dando onore all’Opera ed al suo Autore, certo di lasciare a Voi Lettori la gioia e la soddisfazione di scoprire i molti interessanti contenuti di cui, consapevolmente, poco ho parlato.

 

2^ G.M. = I MAGGIORI AFFONDAMENTI DI NAVI CON PRIGIONIERI ITALIANI - Storia Postale e Filatelia Tematica di Alberto Caminiti

Stampato in proprio, pp. 17 a colori, 21x29 - € 15,00 (postali comprese)
A tutti i Soci di Associazioni filateliche, di Storia postale, di Tematica, di Posta militare e U.S.F.I. saranno applicate condizioni di favore a prezzi irrisori. Spese di spedizione (ordinaria) gratuite a mezzo Corriere GLS e consegna in 24-48 ore. Ordinare a libri@libreriafrasconigenova.it

dalla PREFAZIONE

In ogni conflitto vi sono perdite umane ed affondamenti di navi. E questo è già un terribile male. Quando poi, però, pensate ai naufraghi trascinati negli abissi marini in quanto imprigionati da sbarre, allora la sensazione di dolore è maggiore, poiché quei poveretti hanno fatto la fine dei topi in gabbia. Chissà quali sono stati i loro ultimi pensieri prima dell'affogamento: avranno pregato? Avranno imprecato? Non lo sapremo mai. Pensate: con le sole perdite delle tre navi di cui tratteremo nel
presente testo, venne persa un'intera Divisione terrestre di soldati!

Sarebbe bello che qualcuno raccontasse ai liceali ed ai giovani universitari di tali naufragi e facesse loro capire che la libertà di cui essi oggi godono si poggia anche sul loro sacrificio.

ALCUNE CONSIDERAZIONI

La prima è che il titolo va allargato nel senso che il termine "principali" è riferito al numero elevato di vittime, la seconda è che esistono siti specializzati ove vi sono gli elenchi completi di tutti i piroscafi italiani affondati nella 2^ G.M. e - perfino - l'elenco nominativo di tutti i naufraghi.

 

REPERTORIO DEGLI ANNULLI SPECIALI D'ITALIA 2016, di Alcide SORTINO

A.N.C.A.I. Associazione Nazionale Collezionisti Annullamenti Italiani - pagine: 186 in b/n - Torino 2020
La pubblicazione è riservata ai soci ANCAI (quota di iscrizione € 35) al costo di € 15,00 spese postali comprese - A.N.C.A.I. via Asinari di Bernezzo 34 - 10146 Torino TO - ancai1@libero.it

Perchè repertorio e non catalogo?

Per almeno due motivi:
Il primo attiene al fatto che un "catalogo" comporta di norma anche una valutazione degli oggetti elencati, cosa che non abbiamo mai fatto e da cui deriva che non abbiamo mai usato la terminologia corretta.
Il secondo è la dimostrazione di quanto appena scritto, fornitaci dagli uffici governativi, i quali distinguono tra "catalogo" (pubblicazione che ha scopi commerciali) e "Repertorio" (pubblicazione con finalità informative), applicando ai due casi un differente regime IVA.

Con questa variazione rivestiamo l'abito che più ci compete.

Indice:
Criteri di elencazione - Repertorio degli annulli - Indice tematico - Indice dei nomi - Indice geografico - Dati statistici

 

DALLE CORONE ALLE STELLE. Viaggio filatelico-culturale in Italia (e dintorni). Nuovi studi sulla parola pesante
di Francesco Giuliani

in ECHI LETTERARI - nuova serie, Edizioni del Rosone, Foggia, 2020, pp. 484, euro 25,00
Il libro è acquistabile nel sito dell’Editore, http://www.edizionidelrosone.it/wordpress/?p=5025

Il titolo, Dalle corone alle stelle, richiama da una parte il poema dantesco, con quel vocabolo, “stelle”, che suggella le tre cantiche, ma allude anche, in modo più specifico, alle filigrane dei francobolli italiani. Viene rimarcato, insomma, il nesso inscindibile tra filatelia e cultura, attraverso una chiave di lettura che dal “piccolo” riconduce sempre al “grande” e al rilevante.

Nella prima parte del volume si percorre un viaggio tra le regioni italiane, includendo San Marino, Città del Vaticano, le terre già italiane e le antiche colonie d’oltremare, che ha come obiettivo quello di mostrare il volto assunto dalle singole regioni attraverso l’analisi dei francobolli e degli interi postali emessi dall’unità d’Italia fino ad oggi.

La seconda parte, invece, è formata da saggi in cui, attraverso l’analisi storico-linguistica di parole-chiave, come “francobollo” e “filatelia”, si focalizza l’attenzione sui termini utilizzati dagli appassionati dall’Ottocento in poi, chiamando in causa personaggi di spicco, da Migliorini a Croce, da Montale a Guareschi.

L'Introduzione di Francesco Giuliani

L'Indice delle pagine



 

IL NOVELLARIO vol. 6, Servizi e Tariffe Postali 1861-2000 di Franco Filanci & Luigi R. Cataldi

Accademia Italiana di Filatelia e Storia Postale; C.I.F. srl editore; 258 pagine, € 39,00
da richiedere a Cif / Unificato: https://www.unificato.it/novellario/
Offerta Novellario: tutti i 6 volumi a € 123,00

Qui: LEGGIMI - INTRODUZIONE - SOMMARIO

Credo di conoscere (benino, non bene) Franco Filanci, ma dopo 5 volumi del Novellario dove racconta la storia italiana attraverso la posta, ha estratto un altro coniglio dal cilindro, regalandoci un 6° volume che mi ha colto di sorpresa. Questa volta in collaborazione con Ruggero Cataldi: I Servizi e le Tariffe Postali che hanno accompagnato la storia italiana dal 1861 al 2000.

Gli oggetti postali descritti sono innumerevoli, così come la descrizione dei servizi, le tariffe sono presentate molto particolareggiate e molto chiare, divise per servizio. Ci sono tutte, basta solo dare un'occhiata al sommario!

Mio unico rammarico: la paura di sciupare questa bella pubblicazione per il continuo uso che ne dovrò fare, non sono mai riuscito a buttar giù a memoria le tariffe e dovrò consultarlo di continuo. La soluzione? Acquistarne un'altro.
Consigliato a tutti, non perdetelo, non ve ne pentirete.

Dall'introduzione di Franco Filanci:

Per questo ho ritenuto necessario integrare la storia delle poste italiane e delle relative carte-valori con questo sesto volume, contenente una concisa ma (si spera) esauriente descrizione degli oggetti, dei servizi e delle agevolazioni che hanno caratterizzato oltre un secolo e mezzo di poste e di telegrafi in Italia, con l’aggiunta di un centinaio di tabelle riassuntive degli innumerevoli tariffari diffusi da leggi e altre comunicazioni di carattere postale. Con una importante aggiunta rispetto all’opera di trent’anni fa: la parte riguardante i troppo spesso dimenticati telegrafi, che si è avvalsa della lunga esperienza sul campo e della ricca documentazione storico-postale di Luigi Ruggero Cataldi. A ben vedere, il risultato è molto più di una pubblicazione per collezionisti, operatori di filatelia e appassionati di storia postale. Perché in quegli oggetti, in quei servizi, in quelle tariffe ci sono 160 anni di storia politica e sociale italiana.  

 

Il Regio Corpo Truppe Coloniali - Storia Postale e Filatelia Tematica di Alberto Caminiti

Stampato in proprio, pp. 165 a colori, 21x29 - € 30,00 (postali comprese)
A tutti i Soci di Associazioni filateliche, di Storia postale, di Tematica, di Posta militare e U.S.F.I. saranno applicate condizioni di favore a prezzi irrisori. Spese di spedizione (ordinaria) gratuite a mezzo Corriere GLS e consegna in 24-48 ore. Ordinare a libri@libreriafrasconigenova.it

dalla PREFAZIONE

Il RCTC. raggruppò per oltre 60 anni, dal 1885 al 1946 le truppe delle nostre colonie africane. Gli Zaptiè, gli Ascari ed i Dubat che ne fecero parte ci furono fedelissimi ed idolatravano i nostri Ufficiali nazionali che li guidavano in tutte le campagne cui parteciparono. Pagarono tributi di sangue altissimi e ad Adua i superstiti ebbero la mano destra e la gamba sinistra tagliate dagli abissini vincitori, ad eterno ricordo del loro tradimento. Ma essi tempo prima avevano fatto una scelta di vita, di bandiera per cui non furono traditori. Parleremo di essi, colonia per colonia, nella prima parte; nella seconda parte del presente testo ci soffermeremo invece su personaggi
straordinari che hanno operato nel Continente Nero, come il Cardinale Massaia o l'esploratore Vittorio Bòttego che scoprì il corso del fiume Omo, ne tracciò la cartografia e quello stesso fiume prese il suo nome: Omo-Bòttego. Oppure narreremo fatti d'armi gloriosi come Adua ed AmbaAlagi. Onore ai nostri soldati coloniali!

Colgo l'occasione per qualche personale considerazione. Gli analisti storici hanno definito gli italiani, come " imperialisti anomali" rispetto ai francesi, ma soprattutto agli inglesi, che hanno sfruttato tutte le risorse economiche e personali dei loro sudditi. Noi invece abbiamo sempre dato e mai ricevuto nulla; neppure una goccia di quel mare di petrolio su cui galleggia - ad esempio - l'intera Libia. Abbiamo portato nelle nostre colonie quei pochi tratti ferroviari tuttora esistenti e, nella Libia, abbiamo costruito l'unica autostrada litoranea percorribile, la Balbia.


 

La Lettera - Forma, estetica, curiosità, aspetti sorprendenti di EBBE Enrico Bertazzoli e Beppe Ermentini a cura di Lorenzo Carra - saggio introduttivo di Clemente Fedele

C.I.F.O. Collezionisti Italiani di Francobolli Ordinari, Edizione 2019 - Il libro con copertina rigida di 223 pagine, circa 600 illustrazioni a colori - € 60,00
Da richiedere a Vaccari srl – https://www.vaccari.it/editoria/libreria/new.php?_c=mnl.&_o=2756E
Ceduto in omaggio ad ogni nuovo iscritto al CIFO, e può essere richiesto via email a segreteria@cifo.eu
Ai soci del CIFO è riservato uno sconto del 50% sul prezzo di copertina a cui aggiungere 7,00 € per la spedizione come piego di libro Raccomandato.

Un libro diverso dal solito, curioso, strano, che attrae…
Misterioso partendo dall’autore: EBBE? Chi era costui? Ebbe cosa? Cosa o chi si nasconde dietro questa sigla?
Non è un giallo e neppure un romanzo. Vorrei innanzitutto chiarire che con quel
EBBE non si intendeva comunicare che finalmente questo libro “ebbe vita”.
EBBE è un palindromo, una parola che si può leggere nei due sensi: secondo i nomi Enrico Bertazzoli e Beppe Ermentini o secondo i cognomi Ermentini Beppe e Bertazzoli Enrico.
Una trovata geniale! Forse di Beppe Ermentini che nel 2002 scrisse quanto riprodotto a pag. 10:

……Man mano la lettera, la classica lettera d’affari, d’amore, scientifica, storica o altro non si scrive più! Ha cominciato il telegrafo, il telefono, la radio e via via il fax, e-mail, le rosse, poi i POSTEL e le etichette varie!
(e quando Beppe scrisse questo non erano ancora diffusi telefonini, cellulari….)
Noi vogliamo ricordarla questa moritura LETTERA, risalendo, senza la presunzione di dire tutto di lei, ai primordi a tutte le modifiche che il passare del tempo, le abitudini, le novità tecniche, i formati e quant’altro man mano si presentarono al tipo di messaggio da inviare dal mittente o del destinatario al quale venivano inviate. E di questa indiscussa, indispensabile busta, lettera, plico, enveloppe che dir si voglia che vogliamo parlarvi, ma soprattutto illustrarvi con esemplari curiosi, insoliti, obbligatori per un loro particolare servizio postale, ma anche divertenti o addirittura protetti da brevetti….

È quello che con l’amico Enrico Bertazzoli abbiamo provato a fare e che spero voi apprezzerete. E non tenetelo solo per voi, lasciate che lo guardino anche vostra madre, moglie, amica, figlia…Piacerà più a loro che a voi e capiranno che non siete solo quello che perde tempo coi francobolli.

Lorenzo Carra


 

ATTI DEL VII CONVEGNO DI STUDI FILATELICI - "SALERNOPHIL" - Salerno 14 dicembre 2019 a cura di Sergio Mendikovic e Giuseppe Preziosi

Associazione Salernitana di Filatelia e Numismatica, PreGi Editore, pp. 264 a colori, 17,5x24 - euro 15,00 (puro rimborso spese) - da richiedere a gprezios@libero.it

INDICE

NICOLA LUCIANO CIPRIANI E ANTIMO (NINO) D' APONTE: 1.500 lire alti valori. Ancora novità? Si! pag. 9

GIOVANNI CUTINI: Quando la pubblicità viaggiava per posta (prima parte) pag. 23

OLIVIERO EMOROSO: Cent'anni or sono l'impresa di Fiume. "I francobolli illustrano la storia" pag. 65

ANTONIO LAMPARIELLO: Un posto al sole. A.O.I.: il miraggio di un effimero Impero pag. 89

MASSIMO MASSETTI: I Buoni risposta internazionali 1907 - 2019 pag. 103

SERGIO MENDIKOVIC: Il Portalettere pag. 109

ANGELO PIERMATTEI: Il fascino delle rarità filateliche italiane pag. 127

GIUSEPPE PREZIOSI: Il servizio dell'Incasso titoli per conto pag. 145

LUCA RESTAINO: Le affrancature miste negli aerogrammi della Crociera del Decennale pag. 251

 

LA FLOTTA IMPERIALE DEGLI ZAR - Storia Postale e tematica filatelica di Alberto Caminiti

Stampato in proprio, pp. 66 a colori, 21x29 - € 30,00 (postali comprese)
A tutti i Soci di Associazioni filateliche, di Storia postale, di Tematica, di Posta militare e U.S.F.I. saranno applicate condizioni di favore a prezzi irrisori. Spese di spedizione (ordinaria) gratuite a mezzo Corriere GLS e consegna in 24-48 ore. Ordinare a libri@libreriafrasconigenova.it

dal PROEMIO

Quando si affronta l'argomento della Flotta imperiale russa necessita allargare il campo a tre settori, al fine della migliore comprensione della vicenda narrata; e precisamente:

1. La Flotta russa fu la pupilla di Pietro il Grande che non badava a spese quando si trattava di questo comparto; a partire dalla scelta del legno dell'alberatura fino all'armamento più moderno ed efficiente;

2. La Flotta russa si formò lentamente, non fu mai un organismo statico, ma era in continuo divenire;

3. La Gran Bretagna vigilò sempre affinché le navi zariste non scendessero "nei mari caldi" in specie nel Mediterraneo considerato in epoca vittoriana "un lago britannico". Si ricordi che allora l'Impero inglese occupava 1/6 dell'intero pianeta. La Gran Bretagna, poi, dopo l'apertura del Canale di Suez (1879) voleva avere le uniche chiavi della ora divenuta rapida via per le Indie, Cina e Giappone.

Andremo quindi a trattare più dettagliatamente questi tre punti base.

 

L'INTRODUZIONE DEL NUMERO A FRAZIONE ED I BOLLI TONDO FRAZIONARI TF). L'ANTICA PROVINCIA DI TORINO 63/... CHE COMPRENDEVA LA VALLE D'AOSTA di Italo Robetti, Lorenzo Oliveri, Alcide Sortino, Achille Vanara

A.N.C.A.I., Torino, gennaio 2020, pp. 220 a colori, 21x30 - € 20,00, da richiedere ad A.N.C.A.I. via Asinari di Bernezzo 34 - 10146 Torino TO - ancai1@libero.it

Dalla PREMESSA

L’Associazione si accinge, ora, ad intraprendere un non breve discorso sulla necessità, sempre sentita dall’Amministrazione delle Poste, di identificare numericamente ogni stabilimento postale.

Già nel 1866 si pensò di procedere alla identificazione numerica di ogni singolo ufficio postale per evitare gli errori dovuti alle tante omonimie, conseguenza del notevole allargamento del territorio nazionale; errori che complicavano di molto la normale attività degli uffici sopratutto in merito ai servizi a denaro.

Si approntarono, di conseguenza, dei particolari bolli rettangolari a punti nei quali si inserì anche un numero distintivo per ogni ufficio postale (definiti poi “numerali a punti”). Essi, tra l’altro, svolgevano una duplice funzione, quella di rendere i francobolli non riutilizzabili e quella di identificare lo stabilimento postale, specialmente nei rapporti interni tra gli uffici.

Dopo una decina d’anni, nel 1877, si decise di adottare un nuovo tipo di bollo numerale. Esso era formato da sbarre, di cui tre interrotte al centro per far posto al numero dell’ufficio (definiti poi “numerali a sbarre”).

Il criterio con cui si attribuirono i numeri fu squisitamente alfabetico per i 28 uffici di 1ª classe: dall’1 di ALESSANDRIA al 28 di TORINO.

Per gli uffici di 2ª classe, comprendenti anche le succursali, gli ambulanti, i natanti e gli uffici di Alessandria d’Egitto e di Tunisi, il criterio alfabetico funse solamente da traccia, dal 29 di ACQUI al 235 di TUNISI.

Per i 2268 uffici di 3ª classe analogamente si andò dal 236 di ABBASANTA al 2503 di ZORLESCO.
Poi vi furono le soppressioni di uffici, passaggi del numero da un ufficio all’altro ed infine le nuove attivazioni, che non potevano più essere inserite nell’ordine alfabetico. In conclusione si andò dal 2504 di ACERENZA al 4473 di TARSOGNO.

Questo sistema funzionò per circa 24 anni e poi l'assegnazione del bollo a numero ai nuovi stabilimenti postali cessò intorno al 1890, perché non rispondeva più alle necessità del servizio postale, obbligando, tra l'altro e in modo antiergonomico, all'uso di due timbri per la bollatura della corrispondenza: il numerale e il nominale.

Soprattutto per quanto riguardava il servizio a denaro (i depositi sui libretti postali di risparmio avevano sempre più successo, specie nei piccoli centri dove le banche risultavano del tutto assenti; l'invio di somme di denaro per mezzo dei vaglia postali si andava sempre più incrementando) erano piuttosto frequenti gli errori per l'omonimia di molti uffici postali ed anche la numerazione degli uffici, come era stata ideata nel 1866, si dimostrava ormai obsoleta (non dimentichiamo che lo stesso numero, per un errato concetto di risparmio, venne usato per due ed a volte per tre uffici diversi!).

 

LEONARDO genio moderno realizzato dal Centro italiano di filatelia tematica con il supporto del Circolo filatelico Vastophil

Stampato in proprio, 2019, 16,50 x24 - supplemento al n. 210 della Rivista NOTIZIARIO TEMATICO

Il libro verrà presentato a Torino il 7 febbraio 2020 alle ore 16, in piazza Carlo Alberto 3 c/o la Biblioteca universitaria nazionale, per maggiori informazioni >>>

La collaborazione storica con la Filatelia Tematica del C.I.F. T. ancora una volta permette al Circolo Filatelico Vastophil di essere protagonista nel panorama filatelico nazionale, anzi...
E' fuor di dubbio che la intuizione del C.I.F.T. di raccontare eventi, anniversari, personaggi, opere del genio umano utilizzando la "tecnica" delle collezioni tematiche collet- tive è stata una idea "geniale".
Come il personaggio che celebriamo in questo 2019: LEONARDO DA VINCI.
Ricorre infatti il Cinquecentesimo della morte del grande LEONARDO, avvenuta il 2 maggio 1519 nel Castello di Clos-Lucé ad Amboise in Francia e non potevamo non raccontare un personaggio che non ha avuto uguali nella storia: pittore, inventore, scrittore, scienziato, botanico, medico, precursore di ogni cosa che nei secoli successivi sarebbe stata attenzionata dall'umana volontà di progresso.
Questo libro, come tutti i precedenti, doveva essere presentato nel corso della consueta manifestazione annuale Vastophil che quest'anno ha avuto luogo a maggio in concomitanza con la Tappa del 102° Giro d'Italia di ciclismo; così non è stato per una precisa volontà che possiamo riassumere nella "necessità" che l'argomento trattato meritasse un palcoscenico molto più importante, un palcoscenico internazionale.
L'occasione, dunque, sarà quella che rappresenta a livello europeo la manifestazione più importante per i collezionisti tematici e parlo della ECTP 2019 - CAMPIONATO EUROPEO DI FILATELIA TEMATICA che annualmente si svolge ad Essen in Germania ma che in questo 2019, in occasione della ricorrenza del 100° anniversario di fondazione della Federazione fra le Società Filateliche Italiane eccezionalmente si è spostata in Italia, e precisamente a Verona dal 22 al 24 Novembre.
E' con orgoglio quindi che ringrazio quanti hanno permesso che una piccola realtà come la nostra potesse essere partner organizzativo di un evento della portata del Campionato europeo di Filatelia Tematica 2019; prima di tutto la Federazione nella persona del Presidente Piero Macrelli, gli amici dell'UICOS, gli amici della Veronafil, gli amici del C.I.F.T. e, infine, l'amico Paolo Guglielminetti in qualità di Commissario Generale della Manifestazione.
E' sottinteso che il merito di questa pubblicazione va soprattutto ai curatori delle mini-collezioni che sono raccolte nel volume e al coordinatore Luciano Calenda.
Admaiora
Giuseppe Galasso
Presidente C.F.N. Vastophil

 

LA RICONQUISTA DELLA LIBIA (1918-1933) di Alberto Caminiti

Edizioni Libreria Frasconi, Genova, 2019 - pp. 108 a colori, 20,50x28,60 - € 27,00 (postali comprese)
A tutti i Soci di Associazioni filateliche, di Storia postale, di Tematica, di Posta militare e U.S.F.I. saranno applicate condizioni di favore sul prezzo di copertina. Spese di spedizione (ordinaria) gratuite a mezzo Corriere GLS e consegna in 24-48 ore. Ordinare a libri@libreriafrasconigenova.it

Quando entrammo in guerra nel 1915, naturalmente le truppe che si trovavano in Libia vennero rimpatriate e rischierate sui fronti alpino e veneto. Nella colonia rimasero solo pochi battaglioni di guarnigione nelle sei città portuali in cui i nostri si rinchiusero: (Tripoli, Homs, Cirene, Derna, Bengasi e Tobruck).
Solo dopo la vittoria del 1918 si poterono inviare di nuovo in Libia ingenti nostri reparti e da lì iniziò la lunga e lenta riconquista.
La definitiva nostra ripresa si ebbe però soltanto quando il comando delle truppe venne affidato alla mano ferma del Generale Rodolfo Graziani che usò metodi pesanti, quali i campi di concentramento ed il forzato esodo di intere tribù, in modo da fare terra bruciata attorno agli insorti.
Lentamente, ma irresistibilmente Graziani rioccupò l'intero territorio, raggiungendo infine la meta ultima: il lontano Fezzan.

 

 

pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori