Chi desidera proporre una pubblicazione che faccia riferimento alla Filatelia o alla Storia Postale è pregato di far giungere una breve presentazione e l'immagine del frontespizio oppure la pubblicazione stessa al mio indirizzo:

Roberto Monticini - Via S. Domenico 1 - 52100 Arezzo

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letteratura filatelica e storico postale 1

letteratura filatelica e storico postale 2


 

Storia postale del Dipartimento degli Appennini (1805-1814)

RAFFAELE CICCARELLI

BASTOGI  Ed., 2004, pag. 136 - Prezzo euro 10 + spese postali

Il volume può essere richiesto a:

Raffaele Ciccarelli, Via Filippini, 28/4 - 16043 Chiavari GE. rafelin@libero.it 

Il volume tratta della storia della posta delle lettere nella Riviera di Levante (Liguria), al tempo dell'occupazione napoleonica, e denominata Dipartimento degli Appennini. 

Tale provincia comprendeva anche territori al di fuori dei confini naturali della Liguria, come zone del parmense (Bardi,Borgotaro) e zone
della Toscana (Pontremoli, Aulla, Fivizzano).
Nel contesto storico dell'epoca sono descritte le leggi postali ed i decreti prefettizi, gli uffici postali con i vari timbri i percorsi della posta ed i
percorsi dei pedoni corredati con varie tabelle e cartine.

 

Buca delle Lettere - Storia e immagini 
A cura di Manuela Alessandra Filippi

Caratteristiche tecniche del volume:
Formato 29,5x29,5 - Pagine 176 - Immagini 98 colori, 92 b/n - Rilegato in tela
(Prezzo al pubblico: 50 euro c.) 

L’iniziativa di Poste Italiane si inserisce in un vasto piano di recupero del patrimonio storico, di valorizzazione e comunicazione della storia dell’azienda. La realizzazione di un volume interamente dedicato alla storia delle buche delle lettere, dalla più antica risalente al 1632, sino ai giorni nostri, ha come obiettivo quello di rendere noto ad un vasto pubblico di non addetti ai lavori la storia di uno degli strumenti postali più diffusi e familiari e che tutti, senza distinzione alcuna, prima o poi utilizzano: la cassetta d’impostazione. 
Il volume, curato da Manuela Alessandra Filippi, e realizzato nell’ ambito dell’Archivio Storico Artistico di Poste Italiane, contiene un testo storico, nel quale sono ripercorse le tappe salienti che hanno portato alla nascita e alla successiva evoluzione delle cassette e del loro uso a partire dal XVII secolo, periodo al quale risalgono le prime notizie certe. Attraverso lo studio attento dei documenti d’archivio conservati non solo presso Poste Italiane, ma anche presso gli archivi di stato e gli archivi comunali consultati nel corso delle ricerche, molto spesso è stato possibile ricostruire una parte considerevole delle vicende storiche inerenti le buche delle lettere riprodotte nel volume. Tutte queste informazioni sono raccolte nella sezione dedicata agli apparati, molto ricca di curiosità e informazioni.
Articolato su più registri, storico, narrativo, saggistico, fotografico, il volume si avvale dell’autorevole presenza di Andrea Camilleri il quale con molto entusiasmo e molta simpatia ha accettato di partecipare e supportare l’intero progetto donando alla curatrice e all’Archivio Storico Artistico, un prezioso racconto scritto per l’occasione e dedicato al tema della buca delle lettere. Basato su ricordi d’infanzia narra di un particolare e imprevedibile rapporto instauratosi tra il noto scrittore e l’immancabile cassetta delle lettere. 
La presenza di un saggio di uno tra i più importanti collezionisti privati di cartoline, Enrico Sturani, da la possibilità di scrutare il mondo postale da una angolazione e da una prospettiva decisamente inusuale e dunque inedita. Il tema è sempre la buca, ma qui declinata dal punto di vista del contenuto e non solo del contenente.
L’intero volume si avvale di un ricco corredo di immagini, in parte tratte dal Fondo Fotografico dell’Archivio Storico Artistico, e in parte realizzate appositamente da Sergio Smerieri, fotografo modenese di formazione poliedrica, di grande sensibilità è con la vocazione del reporter, che in lui ha esiti da vero performer. Sue sono tutte le tavole a colori e tutte le fotografie in bianco e nero che si snodano lungo tutto il volume creando così un doppio racconto silenzioso: da una parte le buche ufficiali da cui tutto ha origine, dall’altra le buche private nelle quali le lettere terminano il loro misterioso viaggio.
Il volume si presenta in due versioni: una rilegata in tela cellofanata; una rilegata in tela con cofanetto.

 

MonacoPhil 2004

catalogo di lusso delle partecipazioni alla mostra "I 100 francobolli e documenti filatelici più rari del mondo 5° edizione" 

156 pag. euro 45,00 (+5,00 di spedizione), Club de Monte-Carlo, c/o Musée des Timbres et des Monnaies, 11 Terrasse de Fointvielle, 98000 MONACO

Il solito catalogo di grande formato (A4) rilegato in alcantara e stampato in Italia che repertoria con nitidissime fotografie a colori quanto esposto nella biennale manifestazione monegasca che mantiene la tradizione delle precedenti edizioni, creando involontariamente un’autentica enciclopedia dei francobolli più rari del mondo. Ventotto gli italiani presenti con pezzi provenienti dalla propria collezione (stranamente un terzo degli espositori hanno il cognome che inizia con la B) che hanno presentato 23 pezzi della filatelia Italiana.

Alcuni sono vere e proprie gemme come quella presentata dalla Dottoressa Ambretta Mondolfo per un superbo blocco di 8 del francobollo da 2 grana di Napoli costituito da 2 quartine separate fra loro "a ponte" con l’interspazio di gruppo. Per cavalleria continuiamo con un’altra signora, Angela Seghizzi Zanaria che ha presentato uno dei tre francobolli in mani private del falso "Giuseppe Re", il francobollo da 1 centesimo tipo De La Rue fatto eseguire per dimostrare come anche questi francobolli non fossero esenti da falsificazioni. Partendo in ordine alfabetico citiamo i colleghi maschi: Nino Aquila ha esposto la lettera (una delle due note) con una striscia di 3 del 10 grana di Sicilia annullata il 15 maggio 1860, giorno della vittoria dei Garibaldini contro i borbonici; Giacomo Avanzo con una lettera resa franca oltre che da un francobollo da 10c di Pontificio anche con due esemplari di nuance diverse del 3 centesimi; Giacomo Bottacchi con una lettera resa franca con due esemplari del Regno d’Italia con effigie capovolta del 15c. tipo Sardegna; Giorgio Colla Asinelli con una lettera da Pontecorvo resa franca con una striscia di 2 esemplari e mezzo del francobollo da due grana delle Provincie napoletane; Raffaele Diena con una raccomandata da Matera affrancata con un 50 grana e una coppia del 5 grana delle Provincie napoletane; Romano Donnini con una Crocetta utilizzata il 17 marzo 1861; Tito Giamporcaro con l’unica coppia usata su documento del raro Tre Lire di Sardegna; Saverio Imperato con una lettera affollata con un blocco di 10 del francobolli da 1 quattrino di Toscana; Giorgio Khouzam con una lettera delle Romagne affrancata con un esemplare e mezzo del 2 bajocchi; Francesco Lonbardo con un giornale "Il Vapore" con l’utilizzo primo giorno del francobollo da mezzo grano di Sicilia; Ottavio Masi con una lettera da Trieste in affrancatura mista Austria-Lombardo Veneto; Bernardo Naddei con un blocco di 6 del francobollo da 10 centesimi del Governo provvisorio di Toscana utilizzato su una lettera dei Cacciatori del Tevere; Gaetano Palmigiano con un blocco di 34 francobolli da 2 bajocchi con la rara presenza a secco del marchio Bath fabbricante della carta; Federico Pincione con un foglio completo di 100 esemplari del 50 grana di Sicilia, Maurizio Raybaudi Massilia con una lettera con un 20 grana falso per la posta utilizzato con un 10 e 50 grana; Sergio Santachiara con una grossa busta resa franca con dei 20 e 40 centesimi di Sardegna dentellati e non dentellati; Mario Seminara con una quartina del raro francobollo da 1 grano della prima tiratura colore bruno oliva; Marco Tommasini con una lettera in affrancatura mista Napoli-Provincie Napoletane, Matteo Tosto con una lettera con una striscia di 4 del 5 grana e quattro esemplari già utilizzati del mezzo grano; Paolo Vaccari con una lettera che ha utilizzato una striscia verticale di 5 (con interspazio di gruppo) del 5 centesimi di Modena e Angelo Zanaria con un blocco di 4 del segnatasse 1863 da 10 centesimi su busta da Udine in porto locale.

Gli "stranieri" che hanno presentato francobolli italiani sono stati: Helmut Avi con una coppia del 40 centesimi della seconda emissione di Sardegna nuovi con l’interspazio di gruppo; Guido Craveri con una busta da Udine per Vienna in affrancatura mista Austria-regno d’Italia; G. David Franco (Turchia) con una lettera partita dalla Turchia ed indirizzata in Italia e quivi giunta con applicati un segnatasse da 30 e 60 centesimi e Beato A. Vollenweider con una lettera del Lombardo Veneto con un 5 centesimi e un 10 centesimi con completa croce di sant’Andrea.

Gli italiani che hanno presentato francobolli "stranieri" sono stati Alberto Barcella con una lettera del Corpo di Spedizione Francese che ha utilizzato a Roma un francobollo da 1 franco, Antonio Bertolaia con una lettera del Capo di Buona Speranza con il francobollo del generale Baden-Powell (fondatore degli Scout) per la posta recapitata con le biciclette; Paolo Bianchi con una lettera delle poste locali Russe affrancata un suo misto Poste Locali-Poste Imperiali-Poste Locali; Giorgio Bizzarri con una rarissima affrancatura tricolore del Portogallo; Alberto Bolaffi con una lettera in affrancatura mista del Lussemburgo-Belgio, Federico Borromeo d’Adda con una lettera in affrancatura mista Antille danesi-Francia e Alessandro Zanini con un foglietto da 10 esemplari dell’alto valore di Grecia emesso nel 1896 per i giochi olimpici.

Danilo Vignati


 

Vaccari Magazine

Rivista di informazione filatelica e storico postale

pubblicazione semestrale - anno XVI n. 32 - novembre 2004

reperibile www.vaccari.it   E-mail info@vaccari.it € 20,00

INDICE: Editoriale - P.Vaccari, il mercato filatelico e storico postale italiano - P.Vaccari, aggiornamento Catalogo Vaccari 2004/2005 - P.Vaccari, nuove segnalazioni - Biblioteca - le recensioni - B.Crevato-Selvaggi, 1918-1954 pagine di storia triestina - P.Vaccari, internet e le vendite all'asta di filatelia - P.Pellarini, le tormentate vicende postali e politiche di Trieste 9 settembre 1843 - 15 novembre 1954 - P.Vaccari, Francobolli dell'800 - B.Lollis, introduzione allo studio dei francobolli della prima emissione del Regno L.Veneto, 1850 - E.Simonazzi, La delegazione dell'intendenza italiana nella costa dei Somali Francese - A.Baffi e C.Favretto, i ritocchi nel 15 centesimi litografico 1° tipo del 1863 - L.Sirotti, i francobolli di Gran Bretagna soprast. "M.E.F." - F.Bonacina, "Novità" che vengono dal passato - P.Vaccari, la conquista italiana del K2 - L.Amorini un'interessante rispedizione toscana - B.Berti e A.Fabbri, i bolli per le stampe negli uffici postali delle Romagne (1859-1860) - G.Fulcheris, uno per uno i francobolli del Vaticano - F.Lombardo, Sicilia 1859-1860 - lettere indirizzate fuori del Regno e rispedite - L.Bonalumi e M.Mentaschi, uso dei francobolli di Sardegna nei territori dell'ex Ducato di Parma 1-26 agosto 1859 - P.Vaccari, territori Parmensi - La guerra del 1859 e l'emissione del Governo Provvisorio con particolare riferimento al cent. 80

 

 

Mantova 1704 - 2004 trecento anni di storia

Centro Studi Internazionale di storia postale

224 pp. - 200 ill. a colori e b/n - brossura - ed. 2004 In italiano.

reperibile www.vaccari.it   E-mail info@vaccari.it

 

Catalogo della mostra (24 settembre - 3 ottobre 2004) sulla storia postale di Mantova dal 1300 ad oggi: lettere, documenti postali, grida, avvisi, bandi, stampe, carte geografiche, oggetti per la scrittura, cassette postali, corni di posta, vecchio telegrafo, divise di portalettere.
Esperti del settore in 33 articoli ci raccontano della storia della posta e delle comunicazioni a Mantova: la Posta Mercanti , la Posta dei Gonzaga, Mantova centro europeo della Posta, i primi francobolli austriaci a Mantova. Molte le particolarità tra cui la Posta per ferrovia, le cassette postali sui tram (particolarità mantovana), la Posta degli internati durante la prima e la seconda guerra mondiale.

INDICE
Rodolfo Signorini - Lettere dipinte; Sergio Leali, Stefano Siliberti - Storia della posta a Mantova; Gian Antonio Golinelli, Marco Menotti - La Gilda nelle lettere dei mercanti del XV secolo, alcuni esempi mantovani; Vito Salierno - Poste e corrieri a Mantova sotto il Duca Guglielmo Gonzaga; Ercolano Gandini - La storia postale in una lettera del '500; Gianantonio Golinelli - Mantova al centro delle poste europee; Sergio Molinari - La "Succursale" mantovana dei Torre e Tasso; Stefano Siliberti - Guerre di Successione; Giuliano Mondini, Valerio Sometti - Le disavventure giudiziarie del Mastro di Posta Giulio Dodi; Edoardo P. Ohnmeiss - Il periodo prefilatelico mantovano; Valeria Menichini, Angelo Lunghi - Bolli delle truppe napoleoniche usati a Mantova; Sergio Leali - "Sanità" a Mantova; Sergio Leali - "Grafici" di Mantova; Pietro Lazzerini - C'è posta per Giuseppe Montanelli; Giordano Falciatori - I primi francobolli a Mantova; Ercolano Gandini - I timbri "muti" di Mantova; Sergio Leali - Bolli dell'ufficio postale di Mantova con denominazione tedesca; Lorenzo Carra - 1 novembre 1858. Le "nuove marche per lettere"; Valerio Sometti - Due guerre: 1859 e 1866. Stesso motivo e stessa via di Svizzera; Lorenzo Carra - 1866. Arrivano a Mantova i francobolli italiani; Giordano Falciatori - I timbri annullatori italiani a Mantova; Luigi Ruggero Cataldi - I "Fabergé" della Marcofilia; Stefano Siliberti - Ubicazione degli uffici postali a Mantova; Maurizio Fontanili - I bolli di fornitura locale nelle collettorie mantovane; Sergio Leali - Bolli ferroviari; Sergio Leali - Quando a Mantova la posta viaggiava anche con i tram a vapore; Giuseppe Marchese - Mantova durante il 1° conflitto mondiale; Sergio Leali - Il campo di concentramento di Mantova durante la 1a Guerra Mondiale; Luciano Buzzetti - Il gruppo di combattimento "Mantova"; Luigi Sirotti - Carrellata sulla storia postale della provincia di Mantova durante la Repubblica Sociale Italiana; Luciano Buzzetti - La posta da campo della Repubblica Sociale Italiana a Mantova; Bruno Deandrea - Breve storia postale dei campi di concentramento a Mantova dal 1943 al 1946; Mantova nei francobolli italiani; Catalogo dei bolli e degli annulli degli uffici postali di Mantova.

 

 

La posta austriaca a Roma

Vito Salierno - Vaccari S.r.l. - Vignola (Mo) 2004

64 pp. - brossura - ed. 2004 - collana 'Ritrovati' - ISBN 88-85335-76-4. In italiano.

reperibile www.vaccari.it   E-mail info@vaccari.it

Affascinanti per i risvolti diplomatici e storico-politici sono le vicende di un ufficio di posta a Roma, prima veneto, poi milanese, quindi austriaco, a seconda degli avvenimenti che si sono susseguiti nei secoli dal medioevo ai primi decenni dell'Ottocento. Se ne sono interessati molti studiosi, chi sotto l'aspetto giuridico, chi sotto quello diplomatico, chi sotto quello storico-politico, chi sotto quello postale in senso stretto e chi sotto l'aspetto marcofilo, cioè dei bolli impiegati nel breve periodo di tempo d'uso dal 1802 al 1809.
Agli inizi il problema investe la Curia romana ed i Papi in prima persona, in particolare Pio V, poi gli avvocati Giuseppe Benetti, concistoriale, e Carlo Fea, commissario all'antichità. Successivamente Pio IX e il cardinale Ercole Consalvi prima e dopo il Congresso di Vienna da una parte e il principe di Metternich dall'altra sotto l'aspetto giuridico-diplomatico.
Nella seconda metà del Novecento il problema è appannaggio degli specialisti che lo affrontano sotto l'aspetto storico-politico: Wilhelm Beck nel 1959 e Silvio Furlani con gli studi settoriali condotti tra il 1946 ed il 1951 e con quello specifico nel 1987.
Infine l'aspetto storico-postale e marcofilo fu ampiamente trattato da Mario Gallenga nel suo monumentale lavoro del 1988.
Scopo di questo lavoro è stato quello di fare un riepilogo del materiale noto, integrato da documenti scarsamente reperibili e da inediti dell'Archivio di Stato di Milano.

 

 

Con questo SETTIMO NUMERO la rivista FFE passa all'editore svedese Postiljonen e il nuovo direttore (dopo Paolo Vollmeier) è Knud Mohr, Presidente onorario della FIP.

La forma non cambia, sono 202 pagine tutte a colori rilegata in elegante brossura per la continuità stilistica con le precedenti sei edizioni. Di interesse per il collezionista italiano diversi articoli molto interessanti. Da segnalare i Falsi del Lombardo Veneto di Kurt E. Kimmel; le Lettere false di Sicilia 1859-60 di Francesco Lombardo; Il Grande Raid Aereo Franco-Italiano Bologna - Venezia - Rimini - Bologna: 17-19 settembre 1911 di Fiorenzo Longhi. Ma non ci stancheremo mai di porre l’accento sul fatto che questa rivista non deve essere considerata come un repertorio di falsificazioni e trucchi ma una vera scuola di pensiero per imparare a smascherare il falso come tale. Sbagli chi acquista la rivista solo se sono contemplati articoli di proprio interesse. È come se si acquistasse un quotidiano solo perché i fatti riportati hanno interessato il nostro vicino di casa. Quel che conta è invece il metodo, è il modo di aprire la mente, è l’umiltà di voler imparare.

Certo il prezzo di copertina non è alla portata di tutti (equivale ad una cena per una coppia) ma quanto vale la conoscenza? Certamente sono soldi che possono ripagarsi da soli quando si riesce a sventare un acquisto sbagliato. Ma tante volte si vuole vivere nei propri sogni. Da ultimo segnaliamo l’importanza di alcuni articoli generali: Francobolli illegali e falsificati, le due facce di uno stesso tormento di Albertino de Figueiredo; le carte e i differenti colori trovate nelle produzioni di Jean de Sperati per le prime due emissioni di Terranova di Richard Gratton; i Periti di Jean-François Brun.  

Danilo Vignati 

 

 

La censura postale in Lombardia

Vito Salierno - Vaccari S.r.l. - Vignola (Mo) 2004

64 pp. - brossura - ed. 2004 - collana 'Ritrovati' - ISBN 88-85335-75-6. In italiano.

reperibile www.vaccari.it   E-mail info@vaccari.it

 

La violazione del segreto epistolare è stata una prassi costante in tutti i tempi e ovunque, non solo nei confronti della posta di stato e diplomatica, cosa comprensibile anche se non giustificabile, ma anche di quella civile ed ecclesiastica. La cosa era risaputa a tal punto che gli stessi estensori delle lettere si premunivano usando cifrari ed evitando di menzionare nelle lettere nomi o fatti che rischiassero di diventare pubblici in caso di intercettazione.
Lo stesso Bismarck, il "cancelliere di ferro", ne era consapevole tanto da scrivere alla moglie Johanna di evitare nelle sue lettere di citare nomi e giudizi su persone perché non desiderava far conoscere all'esterno i suoi interessi.
Un argomento così vasto, se trattato in generale, rischia di diventare troppo generico e vago e di non dare un'idea precisa della sua complessità.
Si è pertanto di proposito ristretto il campo di indagine alla Lombardia concentrando le ricerche nello spazio, la Lombardia austriaca poi Lombardo-Veneto per l'appunto, e nel tempo, un secolo o poco più di dominazione austriaca compreso il non meno interessante interludio francese.
La maggior parte delle notizie inedite provengono dall'Archivio di Stato di Milano, Fondo Presidenza di Governo.

 

Marche da bollo d'Italia 1863 - 1957 e delle Colonia Italiane d'Africa 1911 - 1943 

Trattato storico sugli usi postali e fiscali - Catalogo con valutazioni

Fortunato Marchetto - Vaccari S.r.l. - Vignola (Mo) 2004

648 pp. - oltre 600 ill. b/n - brossura - terza ed. 2004 - collana "gli Utili"
reperibile www.vaccari.it   E-mail info@vaccari.it

 

L'autore spera che l'attuale edizione, rivista dopo nuovi ritrovamenti, possa contribuire a stimolare ulteriormente l'interesse dei numerosi collezionisti di marche da bollo e l'attenzione di tutti coloro che apprezzano la lettura dei documenti postali e fiscali, quale testimonianza preziosa ed inoppugnabile di fatti ed avvenimenti succedutisi giorno per giorno in Italia.

La pubblicazione di Fortunato Marchetto, che descrive le marche da bollo e ne riporta i decreti d'emissione, è stata aggiornata e ampliata rispetto all'edizione precedente con l'inserimento di nuovi studi inediti sulle marche da bollo per concessioni governative e atti amministrativi e per le colonie italiane dell'Africa, l'aggiornamento delle valutazioni: nuovo, uso postale, uso fiscale, le valutazioni sono ora espresse in euro.

 

 

Le poste in Sardegna - Estratto dal libro "uno sguardo al passato"

Fernando Caboni - Edizioni Grafica del Parteolla, Dolianova (Ca)

205 pp. - ill. a colori e b/n - brossura con copertina a colori - ed. 2002

reperibile presso: www.vaccari.it   E-mail info@vaccari.it

 

Ho avuto modo di apprezzare questa pubblicazione perché espressa in forma didattica e perciò in grado di permettere l'acquisizione delle conoscenze fondamentali necessarie a colui che voglia iniziare una collezione o uno studio più approfondito sulla storia postale della Sardegna. Il volume non ci racconta solo la storia delle poste in Sardegna, ma traccia anche le linee delle più importanti riorganizzazioni delle Poste Italiane nel tempo, illustra quasi tutte le bollature, descrive anche molte delle macchine annullatrici e tanto ancora, fino quasi ai nostri giorni affrontando i temi con semplicità e rigore.

L'unica mia perplessità è rappresentata dal fatto che il libro inizia dalla pagina 613 e termina alla pagina 814, sembra quindi la continuazione di altra pubblicazione anche se è presentato come: estratto dal libro "Uno sguardo nel passato", ma non sono ancora riuscito a trovare tracce di riferimento.

Nel sommario: Le Poste in Sardegna - Gli annulli e gli uffici postali - La storia degli uffici postali di: Nuraminis, Samassi, Sanluri, Serrenti.

 

 

Guida al collezionismo degli autografi

Francesco Maria Amato - Vaccari S.r.l. - Vignola (Mo) 2004

136 pp. - 400 illustrazioni - euro 19,00 collana "Gli Utili" presso:

www.vaccari.it   E-mail info@vaccari.it

 

Due motivi mi hanno spinto a proporre questa pubblicazione che non ha attinenza né con la filatelia, né con la storia postale:

- "I diritti d'autore derivanti dalla pubblicazione della presente opera sono interamente devoluti all'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC)"

- "L'autore, Francesco Maria Amato, propone esempi di ordinamento e catalogazione in base alla classificazione di eminenti studiosi e collezionisti, nonché una propria suddivisione in varie categorie che sia di aiuto e supporto al collezionista per strutturare e formare la propria collezione personale. Validi i suggerimenti sui criteri di valutazione che si possono adottare per la catalogazione, e i consigli forniti per il restauro, la manutenzione e la conservazione documentale"

 

Due valide ragioni per acquistare, leggere e conservare questa guida nella propria libreria.

 

Dictionary of English and Italian Philatelic Terms

Dizionario Italiano e Inglese di Termini Filatelici

Roy Dehn - Vaccari S.r.l. - Vignola (Mo) 2004 

96 pp. - brossura - bilingue italiano e inglese - euro 25,00  

www.vaccari.it   E-mail info@vaccari.it

 

Una prima edizione di questo dizionario apparve su Il nuovo Corriere Filatelico fra il 1977 e il 1978: le Edizioni Vaccari ripropongono ora una nuova edizione rivista e corretta, firmata da Roy A. Dehn e prodotta con la collaborazione di Bruno Crevato-Selvaggi ed i suggerimenti di molti lettori.


"Alcune modifiche e aggiunte sono state effettuate per rendere il presente dizionario ancora più fruibile. Sono state create due sezioni, inglese-italiano e italiano-inglese, per facilitarne la consultazione, e sono stati aggiunti nuovi lemmi e nuove appendici rendendo questa nuova edizione ancora più completa delle precedenti. La concezione e i criteri di base rimangono comunque inalterati.

Il compilatore di un glossario tecnico deve decidere quanto può lasciar fuori. È ovvio che se includerà ogni parola che si può incontrare in un testo filatelico finirà con un dizionario della lingua corrente scritta. Nello scegliere le parole da includere ho dato risalto alle parole ed espressioni tecniche, in particolare a quelle che riguardano la stampa, siccome spesso non sono incluse affatto nei dizionari ordinari. Sono tuttavia incluse parecchie parole comuni, perché sono usate nella letteratura filatelica in un'accezione speciale, per esempio la parola comune nuovo è inclusa non solo perché non può essere tradotta in inglese con new, come sarebbe di solito possibile in altri contesti, ma anche perché è importante indicare modificazioni significative quali con traccia di linguella (with trace of hinge)... 

Roy A. Dehn".

 

Il Servizio Postale della Marina Militare Volume I

dalle crociere alla Grande Guerra 1892 - 1915

Giuseppe Marchese - Edizioni dell' Autore - Trapani 2004

Il volume di 350 pagine costa Euro 50,00 - valutazioni in euro

può essere richiesto a: ABAFIL Via  S. Maria Fulcorina, 17 – 20123 MILANO

VACCARI Edizioni Via M. Buonarroti , 46 - VIGNOLA (MO) prenotandolo su www.vaccari.it   E-mail info@vaccari.it

 

"Si tratta del 1° volume di un'opera che nelle intenzioni dell'Autore si evolverà un quattro tomi e il cui primo si riferisce al periodo che va dal 1892 al maggio 1915, cioè alla vigilia dell'apertura delle ostilità tra Italia e Austria, nel contesto del primo conflitto mondiale.

Il volume tratta una dovizia di particolari organicamente rappresentate: trovo molto chiara la trattazione delle singole navi, suddivise per "militari" e "ausiliarie o sussidiarie", alfabeticamente ordinate, con successiva indicazione di "dati generali", "ancoraggi e spostamenti", "missioni speciali", "valutazioni" per periodi e stazionamenti, "elencazione e raffigurazione di bolli" amministrativi e postali adoperati. Infine un elenco delle navi che parteciparono al conflitto italo - turco e un elenco generale delle navi del periodo totale rappresentato.

Molte delle navi di maggior tonnellaggio sono raffigurate. Le valutazioni sono espresse in Euro secondo un complicato, immagino, sistema di valutazione in cui entrano in gioco il tonnellaggio, la durata della missione e la data di impiego. Completa il volume un capitolo dedicato al sistema postale a bordo prima dell'accordo postale tra Poste e Marina, un breve capitolo, a colori, sui fatti più salienti accaduti (guerra dei boxer, crisi di Creta, le prime crociere con ufficio postale a bordo.

Dal punto di vista storico postale sono compresi i capitoli inerenti le affrancature e le franchigie e, naturalmente, i bolli postali.

Dal punto di vista storico è una trattazione minuziosa, degli approdi delle singole navi, specialmente quelle in crociera o in stazionamento."

R.M.

 

Le Regie strade postali in Toscana 1700 - 1849

di Vanni Alfani - Firenze 2003

Centro Stampa "Toscana Nuova" - Firenze

disponibile c/o Vanni Alfani (U.S.F.I. - A.I.P.E.F.) - vaalfani@tin.it 

 

"Per la sua posizione geografica il Granducato di Toscana fu attraversato dalle principali linee di collegamento postali dal nord verso il sud, infatti attraverso il suo territorio dovevano transitare i viaggiatori che dall'Italia del nord e dai paesi vicini si dirigevano verso lo Stato Pontificio ed il Regno di Napoli lungo il versante tirrenico della penisola italiana..."

In poco più di 90 pagine Alfani, attraverso notificazioni, pubblicazioni, regolamenti e carte  postali, propone la legislazione granducale che ha regolato i percorsi stradali utilizzati dai viaggiatori e dai corrieri, dai Medici agli Asburgo Lorena compreso il Regno d'Etruria: una pubblicazione indispensabile per comprendere e descrivere il percorso delle lettere e le relazioni postali.

 

 

Le "Poste Italiane" nel Veneto liberato dal 1915

di Luciano Buzzatti e Giorgio Pavan

Vaccari S.r.l. Filatelia - Editoria

112 pp. ill.b/n - brossura - ed. 2004 - € 28,00 (*spese spedizione) - ced. 1615E -ISBN 88-85335-52-7 - collana Gli Utili

La presente opera cataloga, con valutazioni in punti, annulli, raccomandate, assicurate di servizio, cedole di vaglia, cartoline di franchigia militare, pacchi ed altri oggetti
postali relativi agli uffici di posta militare operanti nei vari paesi del Veneto liberato.

Grazie ai risultati di approfondite ricerche da parte di importanti studiosi del settore, è ora possibile calcolare, nella scala di rarità, la teorica disponibilità del materiale
proveniente ed in arrivo presso i vari uffici delle "Poste italiane" negli anni della loro principale attività, tra il 1915 e il 1917.

Allegati e appendici riportano tabelle sugli uffici e sui servizi postali e documenti di approfondimento sul servizio postale austriaco nel Veneto invaso nel 1917-1918 e nel
Trentino e nella Venezia Giulia nel 1919.

 

INDICE

Premessa - Scala delle valutazioni - Introduzione - Classificazione

Catalogo: Aiello - Ala - Aquileia - Avio - Bergogna - Bieno - Borghetto sull'Adige - Borgo Valsugana - Brentonico - Campolongo - Canai San Bovo - Caporetto - Castel Tesino - Cervignano - Cormons - Cortina d'Ampezzo - Fiera di Primiero - Gobbera - Gonzi - Gradisca - Grado - Grigno - Imer - Mariano di Gradisca - Medea - Mezzano - Moerna Valvestino - Pieve Tesino - Raossi Vallarsa - Romans - San Valenuno - Serpenizza - Storo - Strigno - Turano - Villagrande - Villa Vicentina - Villesse.
Allegati - Appendice:

*I1 servizio postale austriaco nel Veneto invaso nel 1917-1918 e nel Trentino e nella Venezia Giulia nel 1919

*Breve nota sul servizio postale civile riattivato dagli Austriaci dopo l'invasione del Friuli e Veneto

*I1 servizio postale nei territori redenti alla fine della guerra.


Repertorio delle Città, Terre, Castelli e Borghi del Granducato di Toscana

con le Direzioni Postali dalle quali dipendono

per uso dell'Amministrazione delle Poste

Firenze - nella Stamperia Granducale - 1824

 

riproduzione a cura di Vanni Alfani

disponibile a € 7,00 + spese di spedizione presso vaalfani@tin.it 

 

Presentazione

Ho ritenuto fare cosa utile per gli studiosi della storia postale toscana e dell'organizzazione delle poste del Granducato, provvedere alla trascrizione integrale di questo volumetto edito dall'Amministrazione delle Poste nel 1824, stampato a cura della Stamperia Granducale, con l'elenco dei vari paesi del granducato, secondo la situazione politica dell'epoca, e l'indicazione delle Direzioni postali da cui dipendevano per la distribuzione e l'inoltro della corrispondenza sotto il Granduca Leopoldo 2°

Vanni Alfani

(U.S.F.I. - A.I.P.E.F.)

 

 



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