Chi desidera proporre una pubblicazione che faccia riferimento alla Filatelia o alla Storia Postale è pregato di far giungere una breve presentazione e l'immagine del frontespizio oppure la pubblicazione stessa al mio indirizzo:
 

Roberto Monticini - Via S. Domenico 1 - 52100 Arezzo
 

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letteratura filatelica e storico postale 1

letteratura filatelica e storico postale 2



Catalogo 2012 delle specializzazioni francobolli della Repubblica Italiana di Marcello Manelli
prezzo € 22,00 - pagine 167 - più di 300 immagini

Comprende la classificazione specializzata dei francobolli della Repubblica Italiana: serie ordinarie, prioritari, servizi, libretti, angoli di foglio con scritta, bollettini illustrativi, prove, falsi, saggi. Contiene un'analisi dettaglia di quelle variabili che permettono di differenziare francobolli simili quali carta, filigrana, stampa, dentellature e perforatori. Rispetto all'edizione precedente contiene un'importante revisione dei prezzi, significative novità per alcuni valori e classificazioni e l'inserimento di numerose illustrazioni.
reperibile www.vaccari.it   E-mail info@vaccari.it
 

 


Storia postale della Repubblica Romana del 1849, 9 febbraio - 4 luglio di Francesco Maria Amato e Djana Isufaj
Ebook di 537 pagine, Edizione Francesco Maria Amato 2011. Prezzo di copertina euro 8,00 ( + 2.00 euro di spese di spedizione ) ISBN 978-88-906225-0-2. Disponibile presso Francesco Maria Amato Editore

Capace, nei suoi centoquarantacinque giorni di vita, di produrre una esperienza di grandissimo rilievo per la storia d'Italia e d'Europa, la Repubblica Romana si propose non di essere un governo locale dei territori appartenuti all'ex Stato Pontificio, bensì un governo di portata nazionale, una scuola di politica pratica dalla quale sia i moderati che i democratici poterono apprendere preziosi insegnamenti sociali e umanitari. Una esperienza di cinque mesi scarsi che tuttavia, oltre a vedere convergere in Roma alcune delle più rilevanti e prestigiose figure del Risorgimento italiano quali Mazzini, Garibaldi, Mameli, Manara solo per citarne alcune, assistè all'inatteso movimento popolare dei volontari giunti da ogni parte d'Italia per la difesa di Roma, divenuta simbolo nazionale del diritto di un popolo all'indipendenza e all'unificazione territoriale. In tale contesto, lo studio e l'analisi dei Bolli Repubblicani apposti sulle corrispondenze, rappresenta un contributo che pone in essere un aspetto significativo e particolare del quotidiano vivere. La presenza su di una busta infatti di un bollo con le insegne repubblicane: aquila nella corona civica saldamente artigliata su di un fascio consolare, o il semplice annullo postale con gli emblemi pontifici scalpellati a significare un governo passato, rappresentarono per il tempo un notevole veicolo d'informazione sulle realtà in atto, capace di destare soddisfazione e stupore anche in quanti il timore e l'incertezza ne frenarono gli entusiasmi. Furono annullamenti adoperati da organizzazioni militari, civili, istituzionali, e se la loro esistenza fu assai breve, non lo fu di certo il significato e l'interesse storico derivato dalla loro presenza, sigillo indelebile di un periodo intenso di eventi ed episodi eroici, fucina del Risorgimento Italiano.


Indice degli argomenti

Prefazione (a cura del Colonnello Antonino Zarcone, Capo Ufficio Storico dello Stato Maggiore Esercito)
Introduzione
1846-1848: I Prodromi della Repubblica Romana
Roma, Repubblica: Venite!
La difesa delle libere istituzioni
Organizzazione del Servizio Postale della Repubblica Romana
Strade Corriere Postali
Studio dei bolli della Repubblica Romana
Catalogo dei bolli postali e di franchigia della Repubblica Romana
Catalogo dei bolli di Roma
Catalogo dei bolli militari e dei reparti volontari della Repubblica Romana
Appendici (Timbri metallici della Repubblica Romana; Documenti della Repubblica Romana)
Abbreviazioni
Riferimenti iconografici
Bibliografia

 


ITALIA! SVEGLIA! UNO STIVALE DI CARTOLINE tutti i simboli della nostra Patria di Enrico Sturani
156 pp. - 232 ill. a colori - formato cm 24x21 - brossura - ed. 2011 - collana "la Storia attraverso i documenti"
In italiano - € 27,00

reperibile www.vaccari.it   E-mail info@vaccari.it

Presentazione di Maurizio Pagliano: In una carrellata di 232 pezzi, da fine Ottocento ai giorni nostri, la cartolina si rivela come spia dell'immaginario collettivo degli Italiani. Un immaginario che li portò a fanatismi nazionalistici, ma qualche volta anche a visioni critiche e non prive di ironia.
Come ogni altro Stato, l'Italia è simboleggiata dalla propria bandiera; ma anche i suoi tre colori bastano. Monarchia sino al 1946, l'Italia fu simboleggiata dal re; e magari anche solo da qualcuno degli attributi di casa Savoia. Unico Paese con una forma subito riconoscibile, l'Italia coincide con essa; ma spesso lo 'stivale' venne raffigurato capovolto. La nostra Madre Patria, come ogni figura allegorica di matrice accademica, si presenta in antiche vesti che, a seconda dei casi, coniugano la sua austera immagine con altre di matrice mitologica, desunte dalla romanità oppure associate ai risorgimentali padri fondatori. Ma durante l'interventismo, l'Italia assunse apparenze e movenze giovani, piacenti e persino piccanti. Nel Ventennio, l'Italia fu fatta coincidere con il simbolo del fascio e questo fu spesso sostituito dalla figura del duce.
Insomma, l'Italia è talmente varia da aver creato il sospetto che il suo valore simbolico sia incerto. Forse anche per questo la nostra Madre Patria, in anni recenti, fu irrisa assieme a tutte le altre simbologie oscillanti tra la retorica e il kitsch.

(tratto da www.vaccari.it)
 

 


nel mito Napoleonico, numero unico a cura del Circolo Filatelico Numismatico Albenganese

In occasione dell’adesione della città di Albenga alla Federazione europea delle città napoleoniche, il Circolo Filatelico Numismatico Albenganese ha organizzato una mostra filatelica su Napoleone (dicembre 2010) e pubblicato un numero unico con alcuni interessanti articoli di carattere postale riguardanti quel periodo.
Spiccano tra gli altri quelli del noto studioso e collezionista, Piero Giribone intitolato “Testimonianze storico postali dell’Armée d’Italie ad Albenga” e del presidente del Circolo Albingauno , Bruno Fadda intitolato “I giornali in epoca napoleonica”.
Sebbene particolarmente incentrati sulle vicende del Ponente Ligure risultano come un valido contributo di ulteriori conoscenze sulla posta militare delle armate napoleoniche nella prima campagna d’Italia e sui giornali pubblicati durante l’annessione all’impero francese nei vari dipartimenti italiani.

 


Storie di Posta n. 3 nuova serie. € 14,00. La rivista è disponibile presso i migliori negozi di Filatelia, oppure si può richiedere direttamente all’editore: C.I.F. srl – Via S. Maria Valle, 5 - 20123 MILANO - Tel. 02.877139 – Fax 02.72022135 - info@unificato.it - sito internet www.unificato.it

Perfetta, come il suo numero
Perché l’Italia è una donna con una torre in testa? Nel 150º dell’Unità, proprio mentre è di scena l’Italia, ce lo spiega un illustre studioso e docente di filosofia e semiotica, Massimo Leone, sulla scorta delle carte-valori postali.
Sono favorevoli le prospettive della filatelia? Certo, ma sarà una vie en rose solo abbandonando vecchie abitudini ormai controproducenti ed esplorando le nuove realtà, parola di Franco Filanci.
Ma i bolli postali sono un semplice accessorio? Basta leggere la storia lombardo-veneta de i bolli del Putinati, che Clemente Fedele e Francesco Luraschi raccontano con dovizia di date e documenti, per scoprire una realtà ben diversa. E mai raccontata.
Con la scomparsa del monopolio postale, come si organizzano le poste? Quale sia la posta in gioco ce lo rivela un esperto in materia, Enrico Veschi.
Ma chi era davvero il signor Direttore provinciale? Basta chiederlo allo stesso Veschi e a Luigi Ruggero Cataldi, che conoscono a fondo la materia e ne hanno conosciuti molti, per scoprire un’epoca in cui anche i palazzi delle Poste dovevano essere perfetti, e magari splendidi.
La modulistica non dovrebb’essere un elemento base della storia postale? Per farsi un’idea ora c’è finalmente Modello Poste, l’elenco completo dei moduli italiani ottocenteschi, compilato da Franco Filanci per fornire anche una base alla ricerca.
Conviene accettare caramelle da collezionauti? Sentite che ne pensa Paolo Deambrosi, che il mercato ce l’ha sottomano ogni giorno.
E tanto altro ancora, come la storia di un bollo unico, inedito, mai visto, anzi no! O quelle di un perforatore per case poco popolari e di un elemento grafico passato da fondino di sicurezza a fondo tinta.
Senza contare le tante notizie e recensioni senza peli sulla lingua, come si conviene a una rivista destinata a studiosi, appassionati e operatori commerciali che vogliono molto di più della solita rivista filatelica. Vogliono Storie di Posta, la rivista di studi, notizie, approfondimenti su francobolli, storia postale e comunicazioni creata dall’Accademia Italiana di Filatelia e Storia postale per farci sentire orgogliosi di essere collezionisti.
E di cui l’Unificato è lieto di presentare il n. 3 della nuova serie, in distribuzione a partire da Veronafil (dal 20 al 22 maggio). A 14 euro: nulla, per una rivista da collezione.

Comunicato stampa n. 5/2011 C.I.F. srl – UNIFICATO

 

 

 


Lorenzo GREMIGNI, Toscana 1851-1861: i francobolli raccontano la storia, CLD Libri Editore, pagg. 40, illustrazioni a colori, 10 €. Per acquisti (€. 13 comprensivi di spedizione in contrassegno): massi@cldlibri.it tel. 0587 52603.

Il Risorgimento fatto coi francobolli
Studio scientifico rigoroso e insieme lettura affascinante: è quanto propone Lorenzo Gremigni, avvocato e raffinato cultore di storia e tradizioni locali, che osserva il Risorgimento attraverso i francobolli. Riflettori puntati, con le immagini a colori di rare corrispondenze e affrancature d’epoca (tratte dalle collezioni Amorini e Gremigni) sul periodo che va dal 1851 (introduzione del francobollo in Toscana) alla fuga del Granduca (1859) fino alle emissioni patriottiche ed al debutto dello Stato Unitario.


 

 

 


LE RELAZIONI POSTALI DELL'ITALIA NELL'OTTOCENTO ITALIA - FRANCIA Convenzioni e tariffe postali - Elenco ragionato delle corrispondenze in periodo filatelico di Vito Salierno
576 pp. - 36 pagine con tavole a colori - brossura - ed. 2011 collana «gli Utili» In italiano - Cod. 2330E - € 45,00

reperibile www.vaccari.it   E-mail info@vaccari.it

questo il secondo di una serie di volumi dedicati alle relazioni postali tra l'Italia e i paesi esteri nell'Ottocento, in particolare dal 1850 al 1875, un quarto di secolo che va dall'introduzione del francobollo nella penisola alla creazione dell'Unione Postale Universale. Si tratta di un periodo chiave che vide un grande progresso nelle comunicazioni e un proliferare di convenzioni postali che porteranno in pochi anni alla tariffa unitaria nel 1875.
L'opera considera tutto il XIX secolo perché è dopo la caduta di Napoleone e l'assetto dell'Italia deciso al Congresso di Vienna che prende corpo l'idea di un rinnovamento dei servizi di posta con le prime timide convenzioni postali bilaterali intese ad agevolare l'inoltro della corrispondenza tra Stato e Stato su basi più sicure sia dal punto di vista pratico che da quello dei costi ancora alti per gli utenti.
La storia postale italiana ha fatto negli ultimi decenni un notevole progresso, in particolare lo studio delle convenzioni e delle tariffe degli antichi stati italiani, del regno e della repubblica. Meno lo studio delle relazioni con l'estero basate - come si sa - su convenzioni e accordi bilaterali, e talvolta su taciti consensi o su prassi più o meno temporanee.
Scopo di questo volume, come del precedente sui rapporti tra Italia e Svizzera, e dei successivi, è quello di inquadrare in maniera uniforme tutti i dati noti o inediti relativi alle convenzioni e ai tariffari nelle comunicazioni postali tra l'Italia e i paesi esteri nell'Ottocento.
Una cura particolare è stata data all'elenco ragionato delle lettere note in periodo filatelico: le informazioni, come si può rilevare da ogni voce, derivano da cataloghi d'asta, listini, collezioni e pubblicazioni varie. È chiaro che non si tratta di un'elencazione esaustiva: ma, attraverso la descrizione di ogni lettera corredata da note filateliche, di instradamenti, marcofile e tariffarie, il collezionista può rendersi conto di tutti gli elementi relativi al pezzo postale in questione. L'elenco può infine essere utile dal punto di vista statistico: ci si può fare anche un'idea, seppur parziale, del movimento postale di ogni singolo stato italiano con l'estero, e in questo volume specifico di ogni singolo stato italiano con la Francia.
Alcune lettere e altri documenti postali particolarmente significativi sono stati selezionati e riprodotti a colori nelle tavole iniziali, per poter mostrare una carrellata delle corrispondenze oggetto di studio.

(tratto da www.vaccari.it)

 


Da Malabrocca a Il Venditore di Limoni di Raffaele Baroffio
Stampato in proprio, Legnano 2010, 128 pag., da richiedere all’autore raffabar@libero.it


Ci sono tanti morti nella mia vita, ma più morto di tutti è il ragazzo che io fui. Inizia con il celebre aforisma di Bernanos questo libro che mischia racconti brevi, taluni brevissimi con tanti ricordi della propria vita, prima da studente poi da clinico cardiologo e, nel presente, da scrittore attento al passato, al presente, alla propria vita e a quella degli altri nella “provincia” italiana così ricca di spunti.
Come nel primo racconto lungo che si incontra nella lettura in cui viene evocata la figura di Malabrocca, la maglia nera del Giro d’Italia, figura nota a chi giovane non è più. Una figura di certo fuori dai nostri tempi dove invece, imperante il mondo della televisione, agli allori e alla celebrità sale chi è al di sotto della mediocrità. Malabrocca invece, corridore che in bicicletta aveva avuto anche qualche affermazione agonistica, quindi consapevole delle proprie capacità, aveva deciso di scientemente rimanere quello che chiudeva le gare ciclistiche. Ricordato da esperienze personali dell’autore, che sono sempre parte integrante del raccontato di Baroffio.
Ma l’interesse filatelico appare nel tredicesimo capitolo che è invece un’incursione nel giallo con uno sfondo di francobolli. Introdotto dall’aforisma “ogni delitto riflette specularmente l’immagine dell’autore” qui invece il lettore si chiederà a chi si richiama la figura del filatelico che qui è protagonista di una disavventura giudiziaria. Un collezionista filatelico arrivato nel posto giusto (un castello inglese) ma nel momento sbagliato (l’assassinio del proprietario del maniero e di una collezione eccellente) con sullo sfondo disegni trafugati di Leonardo da Vinci, l’ultimo dei tre francobolli in mano privata del penny violetto del Capo di Bad Hope e la lunga mano dell’Ajman. I veri nomi dei protagonisti non sono stati tanto celati, ma sono quasi quelli reali in un mischiarsi di realtà e finzione, di plausibilità e fantasia
Per finire quello che è considerata la migliore novella dell’autore: Il venditore di limoni. Nella lettura (vera vita vissuta, ancora una volta) si sprigionano i profumi dell’agrume del titolo, gli odori della nebbia milanese fuori dall’Ospedale Maggiore, le pulsioni e gli scontri del sessantotto. Tutt’intorno la Milano con il cuore in mano e il protagonista invece con in mano i limoni da vendere ai passanti. Con il rammarico dell’autore di non aver mai acquistato un limone a causa della sempre presente fretta. E con un finale alla piccola fiammiferaia. Perché anche le fiabe a volte possono essere reali.

Danilo Vignati
 


“Vaccari magazine” n°44 - novembre 2010, periodico semestrale anno XXII, € 20,00 -
L'abbonamento annuale a “Vaccari magazine” per l'Italia costa 35,00 euro;

reperibile www.vaccari.it   E-mail info@vaccari.it

Plichi di epoca classica viaggiati non in tariffa e proprio per questo meritevoli di attenzione; le corrispondenze fra il Ducato di Modena e la Francia (fra cui il carteggio Goldsmid); le cartoline postali inoltrate dall'Italia tra il 1875 (quindi in età Upu, allora attiva con il nome di Unione generale delle poste) e il 1946. Sono tre degli argomenti affrontati da altrettanti specialisti -Mario Mentaschi, Emilio Simonazzi e Daniele Cesaretti- e pubblicati sull'ultimo numero del 2010, il 44° di “Vaccari magazine”.

Questi interventi -ma anche gli altri che completano le 112 pagine- “non sono frutto di a volte anche banali copia-incolla”, anticipa il direttore del semestrale, Paolo Vaccari, che personalmente ha seguito le rubriche su mercato, segnalazioni, trucchi e falsi, francobolli dell'Otto e Novecento. Si tratta “sempre di interessanti ricerche che, specialmente nel campo della storia postale, grazie al ritrovamento di nuova e inedita documentazione, aprono la strada a ulteriori studi”.

Automatico, a questo punto, ricordare che “se non ci fosse stato il collezionismo filatelico e storico postale tanti «tesori» sarebbero rimasti sepolti… Ma ciò non è sempre ben recepito da chi è preposto a tutelare il nostro immenso patrimonio culturale”. Insomma, è grazie ai collezionisti se tante testimonianze si sono salvate.

Tra gli altri articoli proposti figurano “L'Afis con una lente diversa” (di Fabio Bonacina), “I rapporti postali del Regno Lombardo Veneto con lo Stato Pontificio 1815-1866” (Lorenzo Carra), “1945-1947: Posta in viaggio tra la Zona A e la Zona B della Venezia Giulia” (Carlo Giovanardi), “Dagli archivi del Granducato. I bolli a doppio cerchio «via di mare» di Livorno” (Alberto Càroli), “I vapori della Marina dittatoriale siciliana” (Antonio Ferrario).

La pubblicazione, interamente a colori, è in vendita a 20,00 euro, mentre l'abbonamento annuale resta confermato a 35,00, pure per il 2011. Sul sito del periodico sono indicate le attuali disponibilità per i numeri arretrati, anche in offerta, utili per completare la collezione.

(tratto da Vaccari News: 10 dicembre)

 


Vaccari 2011-2012 Francobolli e Storia Postale 1850-1900, brossura, 496 pagine, prezzo di copertina € 25,00 ISBN 978-88-96381-07-6 info@vaccari.it - www.vaccari.it

Vent’anni di pubblicazione, la quattordicesima edizione del catalogo Vaccari, me è un catalogo che ha già raggiunto la maturità da tempo. Invece la pubblicazione descrive un settore di cui pensavamo di avere già visto scritto tutto ma di cui invece possiamo ancora imparare qualcosa da questa edizione. Quindi non solo un prezzario di un commerciante (anche se moltissimi dati sono ricavati non dal mercato idealmente identificato ma da inconfutabili risultati d’asta) ma soprattutto un trattato storico che serve non solo a contestualizzare le emissioni ma a capire l’intero periodo ottocentesco. L’intenzione è di puntare a presentare ricerche storiche e storiche postali approfondite mantenendo costantemente elevato il valore dei contenuti avendo come scopo la diffusione della cultura filatelica e storica.

Fra le novità spicca l’aggiornamento della numerazione dei francobolli di Sicilia a valle degli studi già pubblicati con il volume Sicilia 1859 – Tavole comparative dei francobolli e, per quanto riguarda la Sardegna, l’inclusione dei riporti della prima emissione tanto da far arrivare a quasi 40 pagine l’introduzione storico postale. Sempre per quanto riguarda la Sardegna è molto condividibile la posizione del Vaccari rispetto alle supposte “prove di stampa” o francobolli non ultimati che hanno invaso i mercati negli ultimi anni (francobolli della quarta emissione senza testina a rilievo o francobolli per stampati senza cifra a rilievo ma con testina sperimentale). Forse provenienti dal ricco stock che lo stampatore Matraire aveva proposto in vendita sul finire dell’ottocento alla chiusura della sua attività di litografo torinese o giunte a noi anche da ristampe, meno che ufficiali, prodotte da chi è riuscito a mettere le mani sulle pietre originali. Fatto sta che tali oggetti sono stati ingiustamente rivalutati come francobolli non emessi al pari delle ristampe della terza emissione. Infatti il catalogo Vaccari non quota i pezzi che altri cataloghi indicano come non emessi. Medesimo discorso viene fatto per altre produzioni dubbie di altri ducati a cui il tempo trascorso ha dato una parvenza di rispettabilità.

Da tenere d’occhio il nuovo capitolo che riguarda Firenze capitale d’Italia di cui viene tracciato un excursus storico con le affrancature del periodo e il capitolo che riguarda le cartoline vaglia, un servizio postale affrancato dal mittente con francobolli che si tramutavano in denaro contante quando giungevano a destinatario.

Per quanto riguarda i prezzi viene ribadito come sia il mercato e la forbice fra la domanda e l’offerta a dettare legge, anche per i francobolli di minimo valore. Una richiesta trascurabile di alcuni francobolli ne ha decretato una riduzione di prezzo, un prezzo invariato per quelli con minima richiesta, sensibili aumenti solo per quei pezzi di cui vi è domanda ma scarsità di offerta.

Nel complesso un eccellente prodotto, difficilmente ulteriormente ampliabile o perfettibile, che si rivolge direttamente ai collezionisti e alle loro aspettative. A collezionisti avanzati ma soprattutto a nuovi adepti a cui da la possibilità (se non si sentiranno disorientati dalla vastità della materia presentata) di approfondire e specializzare i propri interessi.


Danilo Vignati

 

 


Henry O. Dorman: Lettere dai leader, consigli per l’eccellenza dai personaggi più influenti del mondo
Etas lab editrice (RCS Libri), 253 pagine, rilegato con sovraccoperta, prezzo di copertina 20,00 euro, ISBN 976-88-453-1577-0


Con la traduzione dall’inglese di Fabio Ceresoli, il libro si presenta come un’esclusiva e originale raccolta di consigli da coloro che muovono il mondo, grazie a delle vere e proprie lettere scritte da illustri personaggi invitati a redigere un breve messaggio mettendo in comune le loro esperienze che possano essere utili e tramandate alla giovani generazioni. Un aspetto filografico teso a mettere più in evidenza i contenuti rispetto al semplice collezionismo della lettera anche se diverse lettere sono riprodotte fuori dal testo su una pagina doppia e risulta così interessante anche guardare la grafia e l’intestazione utilizzata. A partire dalla sovraccoperta che riproduce una lettera con un'affrancatura francese, realizzata con una “Marianna” nella versione disegnata da Thierry Lamouche

Dai presidenti degli Stati Uniti (Gerald R. Ford, Jimmy Carter, Bush padre e figlio) a quelli della Russia (M. Gorbachev e W. Putin), da atleti (infatti il primo nel testo è Muhammad Ali, campione del mondo dei pesi massimi di cui è riprodotta la lettera da lui dattiloscritta) alle autorità spirituali (Dalai Lama).

Per trovare un italiano (l’unico per la verità) dobbiamo andare a cercarlo nell’indice alla lettera B ma non è chi ci si aspetterebbe: si tratta invece di Giampiero Bodino, incasellato fra le personalità denominate “Uomini rinascimentali”. Direttore creativo di Richemont, con alle spalle una lunga carriera di art director con le più importanti case del lusso internazionali che invita a essere generosi con la propria creatività.

Poi la maggioranza è dei capi azienda soprattutto statunitensi con un’inflazione di CEO (la sigla in ambito anglosassone significa chief executive officer corrispondente all'amministratore delegato italiano o, in altri ordinamenti, direttore generale) che hanno fatto la fortuna propria e quello delle aziende in cui lavorano e dei propri collaboratori.

La lettura si presenta piacevole anche se la doppia scheda di presentazione del personaggio causa a volte un’inutile ripetizione. Non un libro con verità sconvolgenti ma con invece la semplicità degli obiettivi e dei metodi per raggiungere il successo. Semplicità è eleganza, diceva uno stilista di moda e questo libro, anche se può essere ridotto ad un discorso epidittico, ha una sua valenza raccogliendo circa 80 lettere scritte appositamente da alcune delle personalità più importanti del mondo nei campi più svariati, organizzate per temi di attualità: ottimismo, buona preparazione, rapporto fra passione e soddisfazione nel lavoro. Quindi una quintessenza del successo.

Danilo Vignati

 


Club della filatelia d'oro italiana: ...filatelia che passione...

Questa rivista è stata stampata in 10.000 copie dal Club, non è in vendita e sarà usata esclusivamente per la distribuzione gratuita a tutti i partecipanti agli eventi promozionali della filatelia che il Club periodicamente organizza come da obiettivi statutari.

Il primo evento è stato a Spotorno sabato 11 dicembre in occasione della prima esposizione nazionale 1 quadro organizzata dalla Unione Filatelica Ligure e dalla FSFI.

Come potrete notare la pubblicazione è rivolta ad adulti “NON COLLEZIONISTI” e si propone l’obiettivo di invogliarli a diventare collezionisti.

Emanuele Gabbini

Gli articoli:
Vi svelo un segreto... di Emanuele M. Gabbrini - Io non mi annoio mai... colleziono francobolli! di Angelo Teruzzi - Cosa e come collezionare: divertimento ed investimento culturale di Emanuele M. Gabbini - La posta tra cronaca, storia e società di Lorenzo Carra - Storia e filatelia: La Repubblica Romana, 9 febbraio - 4 luglio 1849: una breve esperienza di libertà di Rocco Cassandri - Sicilia 1820: aiuto crolla l'Officina postale ! Trasferiscila a casa tua ! di Giorgio Chianetta e Leonardo Di Bella - Il francobollo: un universo parallelo tra meraviglia e passione di Paolo Bianco - In volo attraverso la storia: aerofilatelia o meglio... aerofilia di Fiorenzo Longhi - L'interofilia non è una malattia ma uno dei modi per "collezionare" la storia di Franco Giannini - Francobolli per spiegare: un eccezionale strumento di insegnamento e formazione di Mariagrazia De Ros - Il cuore di ghiaccio e gli echi del silenzio, Storie di posta e di coraggio. Le prime basi derivanti sovietiche al Polo Nord: oltre i confini dell'ignoto, alla ricerca del futuro di Claudio Ernesto Manzati - L'Astrofilatelia testimone della conquista dello spazio di Umberto Cavallaro - Maximafilia: la fusione "perfetta" tra francobollo, immagine ed annullo di Gianfranco Poggi - Filatelia tematica: il potere della fantasia di Ezio G. Gorretta - Cacciatori di tesori: i grandi ritrovamenti filatelici... non finiscono mai di Giuseppe Di Bella - Arrivederci... presto! di Emanuele M. Gabbini

 

 

 


LA DONNA NELLA STORIA FILATELICA ITALIANA - dalle origini all'alba del XXI secolo di Maria Grazia Dosio
Libro Saggistica 184 pagine - 418 illustrazioni colore - formato 15x23 - in distribuzione su Ilmiolibro.it (Gruppo Editoriale l'Espresso) e presso il circuito LaFeltrinelli.


I francobolli non sono solo cartevalori postali: essi raccontano la storia di un Paese, rispecchiandone gli usi e i costumi in ogni epoca. Così le figure femminili riprodotte sui francobolli riflettono cultura, importanza e stato sociale della donna nella storia e nelle tradizioni. In Italia i francobolli non esistevano ancora quando il profilo della Regina Vittoria di Inghilterra veniva già stampato sul primo francobollo del mondo nel 1840. I francobolli italiani cominciarono a parlare di donne intorno al 1920 e da allora, col tempo e con la lenta ma progressiva evoluzione del ruolo femminile nella società, la collezione italiana ha cominciato ad arricchirsi di un numero sempre maggiore di francobolli al femminile, commentati in queste pagine dalle origini fino all’anno 2010, abbracciando tematiche differenti e celebrando imprese femminili grandi e piccole. Si dice che l’idea stessa di collezionare francobolli sia scaturita dalla creatività femminile, anche se tutt’oggi nel nostro Paese sono ancora poche le donne Filateliste. Invitiamo dunque le donne (ma non solo loro) ad avvicinarsi alla Filatelia, fonte di arricchimento culturale oltre che di divertimento per tutti. Ed è anche l’occasione per conoscere un po’ di più il nostro mondo.

Note sull’autore:
Maria Grazia Dosio è nata a Milano e vive da sempre nella provincia dell’Alto Milanese. Nonostante la formazione tecnico-commerciale, è sempre stata attratta dalla parola scritta e dalle arti visuali. Collezionista di francobolli e oggetti postali dall’infanzia, ha iniziato a scrivere nel 2006 affiancando la passione per la scrittura a quella per le immagini e per la cultura postale.

Per ulteriori informazioni:
http://mgdosio.myblog.it


 


CATALOGO DEI BOLLI PREFILATELICI TOSCANI - ASPOT Associazione per lo Studio della Storia Postale Toscana
220 pp. - ill. b/n e a colori - ril. cartonato a colori - ed. 2010 - In italiano - EUR 40,00 - Per i Soci ASPOT € 32,00 (compreso postali)
per il pagamento: bonifico di euro 32,00 (€ 25 + spese) compreso postali sul c/c di Luigi Impallomeni IBAN : IT15S0306902815100000802249


Nuova edizione riveduta e aggiornata del catalogo, con la riproduzione dei bolli direttamente da originali (nei cataloghi precedenti i bolli erano disegnati), la numerazione effettuata a gruppi secondo la funzione dei bolli, le date d'uso conosciute, i colori impiegati, il punteggio. L'uso dei bolli è stato distinto e valutato in base a periodi postali, cioè periodi caratterizzati da mutamenti postali di rilievo; non è stato quindi scelto un criterio strettamente storico.
La parte preliminare contiene una breve introduzione storica, l'indicazione dei periodi storici, nonché le effigi dei principi regnanti e degli amministratori.
Il volume si articola in tre parti.
La prima contiene la classificazione tradizionale dei bolli ordinati secondo la località d'uso, cioè per ufficio postale.
Nella seconda sono stati riportati bolli che, pur essendo già elencati sotto gli uffici postali di appartenenza, sono raggruppati in base alle particolari funzioni che erano chiamati a svolgere. Vi si trovano bolli toscani attinenti a rapporti internazionali, vie di mare, bolli di sanità, posta militare, strade ferrate, bolli e indicazioni manoscritte usati all'estero per indicare la corrispondenza proveniente dalla Toscana.


Nella terza sono catalogati i bolli di Lucca e del suo territorio nei periodi precedenti all'unione al Granducato, per dare comunque una visione unitaria di questa zona, che geograficamente fa comunque parte della Toscana pur avendo avuto vicende storiche diverse.
Sono allegati al volume: un segnalibro con la scala delle valutazioni ed un righello che agevolano l'uso del catalogo; alcuni fogli in lucido, che riproducono quei bolli - simili per forma e dimensioni (in genere i lineari delle Direzioni Postali) - che possono essere agevolmente identificabili con sovrapposizione del lucido.
 


la storia postale non è solo una collezione di buste più o meno rare, è studio continuo anche della storia, in casa Vaccari lo sanno bene e non propongono solo un catalogo di vendita, ma un panorama di pubblicazioni filateliche e non, che hanno attinenza con la filatelia e la storia postale:

La "Libreria Filatelica" n. 28

Il catalogo specializzato in filatelia propone tutte le opere pubblicate da Vaccari o a disposizione presso Vaccari.
Filatelia e storia postale, cartoline, cataloghi, colonie, falsi, fiscali, guide e manuali, posta aerea, marittima e militare, prefilatelia, tariffe postali, tematica, numismatica e collezionismo.
La Libreria Filatelica n.28 si presenta sempre più corposa e, assieme alla Libreria Storica n.3, propone migliaia di titoli in 184 pagine ricche di informazioni e dati utili alla scelta dei volumi di proprio interesse.
La più nutrita selezione di titoli da tutto il mondo, su collezionismo, filatelico e non, storia postale, posta aerea, marittima e militare, Italia e estero, cataloghi, manuali e dizionari, propone 685 titoli, con tutte le novità editoriali e le nuove edizioni dei cataloghi.

Maggiori informazioni: http://www.vaccari.it/pdf/9221.file.2130.pdf

La "Libreria Storica" n. 3

La “Libreria Storica”, il catalogo specializzato in storia, civile e militare, aviazione, marina, uniformi, armi e veicoli militari, è più che raddoppiata rispetto alla prima edizione di soli 3 anni fa ed è in continua crescita. Al momento presenta 1200 titoli di 115 editori del panorama storico e storico-militare italiano, con una grande scelta di titoli legati al Risorgimento e ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Tra le novità da segnalare l’ingresso dei “colossi” dell’editoria quali Einaudi, Mondadori, Rizzoli, che si affiancano ai già presenti Mursia, Il Mulino, Laterza, e tanti altri. Numerose sono le proposte di titoli di difficile reperibilità in libreria.

Maggiori informazioni: http://www.vaccari.it/pdf/9222.file.2131.pdf
 

 



“Vaccari magazine” n°43 - maggio 2010, periodico semestrale anno XXII, € 20,00 -
L'abbonamento annuale a “Vaccari magazine” costa 35,00 euro;

reperibile www.vaccari.it   E-mail info@vaccari.it

Una lettera di grande formato, spedita il 15 ottobre 1858 da Capannoli (Granducato di Toscana) a Ferrara (Stato Pontificio), affrancata con un blocco di ben sei esemplari del 2 crazie azzurro del 1857. È il reperto che apre il nuovo numero del semestrale “Vaccari magazine”, 112 pagine a colori in distribuzione a 20,00 euro (abbonamento 2010: sempre 35,00 euro, nonostante l'abolizione delle tariffe agevolate per gli editori). Anche questa volta, si conferma l'impostazione abituale: una serie di articoli di filatelia e storia postale relativi principalmente all'Italia del XIX e del XX secolo, accompagnati da spazi di approfondimento tecnico. “È una formula -spiega il direttore responsabile, Paolo Vaccari- rodata da oltre vent'anni di pubblicazioni e che ha trovato l'apprezzamento di quanti vogliono andare oltre la semplice catalogazione, per capire il singolo pezzo e il singolo documento. Cercando gli aspetti specialistici nuovi, siamo sempre aperti ad ulteriori collaborazioni, e questa volta nel gruppo di lavoro sono entrati Alberto Càroli e Massimiliano Ferroni”. “Gli argomenti -prosegue- sono numerosi e vari, in grado di dimostrare, ancora una volta, le potenzialità del nostro settore. Si va, così, dall'articolo con cui Fabio Bonacina ricostruisce la storia del Museo storico pt, inaugurato mezzo secolo fa dopo un'incubazione di sessant'anni, allo studio, effettuato da Giovanni Boschetti, delle tariffe che i collezionisti definiscono di «raggio limitrofo», concordate tra la Sardegna (cui sarebbe subentrata l'Italia) e la Francia. Dalle conseguenze postali nella croata Tenin occupata lungo il 1941 dagli italiani e ricostruite da Carlo Giovanardi al decimo di guerra introdotto nella Modena di metà Ottocento, riscoperto grazie a Lorenzo Carra, e al cambio delle tassazioni in Lombardia e nelle Romagne dopo il 1859”. Contemporaneamente, prosegue la divulgazione di studi più ampi, quindi proposti a puntate, fra cui “Il servizio delle riscossioni” (seconda parte, di Alberto Del Bianco), “Storia postale d'Italia - La corrispondenza civile nella Venezia Giulia 1945-1947” (quinta, Luigi Sirotti), “Dagli archivi del Granducato - I bolli a doppio cerchio «via di mare» di Livorno” (prima, Alberto Càroli). Quanto alle rubriche, a realizzarle è lo stesso Paolo Vaccari; fra queste, due pagine sono dedicate a trucchi e falsi. “Un appuntamento fisso dal primo numero -conclude l'autore- e che oggi, visti i tempi e il boom di casi registrati soprattutto, ma non solo, su internet, assume un significato ancora più rilevante”.
(tratto da Vaccari News: 8 giugno)

 


UMBERTO BALLABIO: IV EMISSIONE DI SARDEGNA 1866-1863 Studio Colori e manuale di Classificazione riferito al Catalogo Sassone 2010 - 68 pagine tutte a colori, rilegatura con copertina rigida in similpelle, edizione 2010, euro 80,00 + s.p.,
acquistabile on-line da
pesca_top@yhaoo.it  tel 338 3190517


La quarta emissione di Sardegna (all’estero considerata la serie feticcio degli italiani) rappresenta davvero il simbolo dell’unione e del passaggio dagli Antichi Stati Italiani al Regno d’Italia. Un simbolo che testimoniava un nuovo potere attraverso la testina a rilievo del re Vittorio Emanuele II posta come un cammeo su un quadratino di carta variamente colorato a stampa a secondo del valore del francobollo. Proprio lo studio del colore ha interessato centinaia di collezionisti che possono essere chiamati a loro volta degli studiosi più che dei filatelici. Nel tempo lontano si sono succeduti tutti i più bei nomi dei collezionisti che hanno scritto pagine di approfondimento tuttora insuperate: Lajolo, Rigon, Rattone, Bolaffi, Da Milano che nel periodo fra la seconda guerra mondiale e il centenario dell’Unità d’Italia (celebrato a Torino nel 1961 anche con un’esposizione filatelica) hanno gettato le basi per uno studio approfondito sulle varianze cromatiche di tali francobolli.

La difficoltà maggiore per un collezionista che voglia accostarsi a questo viaggio avventuroso è sempre quella di poter reperire i testi adatti. Testi reperibili solo sul mercato antiquariale e con costi adeguati.

Per venire incontro a queste esigenze è stato pubblicato questo nuovo studio sui colori della IV emissione di Sardegna che si differenzia dagli altri pubblicati negli anni addietro perché vuole innanzitutto dare l’opportunità al collezionista di trovare una corrispondenza univoca tra la gradazione di colore e la catalogazione (e di riflesso un prezzo ben definito) utilizzata dal mercato per il commercio filatelico specializzato. Perché la facilità o la difficoltà a reperire dal commercio una ben precisa variante di colore di tali francobolli è in precisa funzione del quantitativo disponibile risultante dall’utilizzo in un dato periodo e in un dato territorio e solo in parte dovuta al quantitativo arrivato sino a noi.

L’autore è riuscito a condensare in poche parole le argomentazioni a corredo della plausibilità delle vari nuances dando invece ampio risalto ai francobolli stessi (riprodotti in formato ingrandito) facilitando al lettore la comparazione con gli esemplari a sue mani rispetto a quelli di paragone che presenta il Ballabio. Operazione non nuova nel panorama filatelico (ricordiamo le Tavole Cromatiche Bolaffi, coeve allo studio del Rattone del 1951, e quelle più giovani di una trentina d’anni del Vaccari ma entrambe basate su una catalogazione e una numerazione propria). Da rilevare quindi l’umiltà dell’autore a non voler proporre una nuova numerazione (un’ambizione a cui pochi rinuncerebbero) ma accettare quella esistente. Anche se viene poi lasciato spazio al lettore a facili possibilità di derogare dai canoni accettati.

Da più parti si è sentita l’esigenza di basare e di proporre l’attribuzione di un dato colore per mezzo di un’analisi colorimetrica attraverso strumentazioni più o meno accessibili o più o meno economiche. Bisogna dare atto invece che, un libro come questo, è e rimane lo strumento più versatile, meno impegnativo (basta aprire la pagina giusta senza aspettare di installare un programma di un PC od altro) e più immediato per risolvere il problema. Anche se la percezione del colore è anche in funzione della sorgente luminosa che si ha a disposizione e la percezione oggettiva dipenda moltissimo dal fattore operatore ed ambiente sino quasi ad arrivare ad essere soggettiva. Così come viene giustamente sviscerato nel capitolo sulla percezione visiva e accuratezza, grazie al contributo del Dr. Morani noto medico collezionista specializzato di Torino.

Danilo Vignati
 

 

 


Curtatone e Montanara 29 maggio 1848 - 160° anniversario della Battaglia - atti del convegno maggio 2008 - Editoriale Sometti , Mantova, 2009, pp. 326, € 20,00

presso www.sometti.com

“Il volto della Storia è la storia dei volti” (Matteo Salvatti): è frase proverbiale che si addice al volume edito, grazie alla sensibilità del Comune di Curtatone, particolarmente nelle persone del solerte sindaco Ezio Gatti e della infaticabile cultrice di memorie storiche, Gabriella Annaloro.
L’editore Valerio Sometti ha debitamente impostato la pubblicazione in due parti complementari: nella prima sono riportati i testi delle relazioni tenute da valenti professori nel convegno tenutosi nel maggio 2008, in occasione del 160° anniversario della battaglia di Curtatone-Montanara; nella seconda parte, curata da Sergio Leali e da Stefano Siliberti, sono pubblicate lettere ‘dal campo’. Lettere decisivamente originali e perciò quanto mai importanti a far affiorare una ‘storia di volti’ giovanili, senza foto e senza risonanza negli odierni manuali di storia.
Se le relazioni offrono un quadro di contesto a tutta la vicenda risorgimentale collegata al valoroso coraggio di volontari-studenti immolatisi per la ‘patria’ il 29 maggio 1848, le lettere familiarmente confidenziali sventolano più che inno alla bandiera tricolore, accorate parole, espressive di sentimenti patriottici, di affetti familiari da tutelare in terra italica libera, di religiosità fidente da parte di chi vegliava nel segreto delle case in preghiera per i propri figli partiti per la guerra.
Sullo sfondo emergono figure femminili di madri, di spose, di donne che sanno piegarsi sulle ferite causate dalla implacabile guerra. E ne diventano quasi il riscatto, dolorante sì, ma pur sempre riscatto in umanità tradita dalle armi dei potenti, incapaci di sedersi ai tavoli della pace.
Un libro dunque degno di essere inserito non solo nelle biblioteche pubbliche per la consultazione, ma soprattutto in quegli ambienti dove occorre sensibilizzare le giovani generazioni a sapersi rapportare con il passato.
“Lunga è la via dell'insegnare per mezzo della storia, breve ed efficace per mezzo dell'esempio”, recita un altro proverbio.
Ne sono consapevoli tutti gli studiosi che hanno collaborato a questa edizione. D’altronde chi coltiva la raccolta di documenti sa che è lunga la via della ricerca; ma oggi si è resa ancor più lunga e faticosa la via dell’insegnare mediante la storia. Non è lecito però disertare da questo inderogabile impegno educativo.

 

 

 


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