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Rassegna delle riviste e degli articoli più o meno apprezzati da Libero DITONE 2025 (ANNO XI) |
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san Giovanni nel particolare della Crocifissione di Matthias Grünewald |
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Il periodico dell’Associazione Filatelica Numismatica “Alberto Diena” di Roma raccoglie in 80 pagine sette articoli di filatelia, storia postale e numismatica, fra i quali Angelo Piermattei su lettere dall’America a Genova nel 1836/42, Carlo Serafini sui 160 anni delle cartoline postali e di Giovanni Cutini sulla pubblicità per posta.
Con in copertina l’evidenza dell’articolo: Fontano, un ufficio civile in territorio occupato. Mario Pozzati ci mostra un curioso timbro, Pietro Pirazzoli inizia “una carrellata sugli uffici di Parma”, Enrico Bertazzoli scopre due rari telegrammi per l’aeroporto militare di Mondovì, Enrico Bettazzi ci documenta sull’italianizzazione dei bolli postali in Val d’Aosta, Michele De Lorenzo, Achille Vanara e Giancarlo Rota ci aggiornano su quanto succede in Posta e Alcide Sortino, apertamente o in incognito, un po’su tutto, compresa la situazione dell’Associazione.
Che arriva ora sempre col proprio nome e indirizzo stampato direttamente al retro della copertina. Ogni copia è personale, però diffondetelo agli amici! Si saprà sempre che è il vostro. In questo numero in A4, Rinnovato tre volte! come scrive nell’Editoriale Marco Occhipinti e il Piano d’azione per il rilancio della compagine associativa. Quindi, come in copertina, Michelangelo di William Susi e Puccini di Fabrizio Fabrini oltre a Paolo Guglielminetti con datari e ovali, Annibale Rota con funghi e gli insegnamenti di Paolo Morandotti e Marco Occhipinti.
Sempre prestigiosa la rivista annuale dell’AEP, l’Académie Européenne de Philatélie, presieduta da Peter Suhadolc, quest’anno dedicata a L’Italie ses colonies et territoires. In copertina Garibaldi e Colombo conosciuti in tutto il mondo, ma forse per questo non trattati nella pubblicazione edita da Guy Coutant che raccoglie in 236 pagine 18 articoli in lingua inglese o francese. Visto che questo numero 25 del 2025 era dedicato all’Italia, questa volta sono stati ben 10 gli autori italiani, che elenco in ordine di apparizione, che è un po’ l’ordine cronologico degli argomenti trattati: Marco Panza, Vittorio Morani, Angelo Teruzzi, Lorenzo Carra, Bruno Crevato-Selvaggi & Piero Macrelli, Paolo Bianchi, Paolo Guglielminetti, Claudio Manzati, Giampaolo Guzzi, Emilio Simonazzi. Anche con i loro apporti “è stata coperta una parte importante della storia postale italiana”. Particolarmente apprezzato l’articolo di Lorenzo Carra sulle “relazioni postali del ducato di Parma con la Spagna”, definito “un petit bijou”, affascinanti quelli di Vittorio Morani con “Tuscany da e per l’India e Ceylon”, di Bruno Crevato-Selvaggi & Piero Macrelli sulla “Baia di Assab”, di Paolo Bianchi sull’Italia in “Abissinia nel 1895/96”, ben documentato quello di Angelo Teruzzi sulla “Zutaxe con la Lega austro-italica.” Tema di OPUS per il 2026 sarà il Benelux. C’è chi si è già prenotato e ha messo in pista quel “Mantovano a Bruxelles”.
Dove Paolo Deambrosi nel suo editoriale Un ponticello propone I Comics per cercare di avvicinare i giovani alla filatelia e Alberto Gerosa con Arte da sfogliare ce ne propone un ampio panorama. Interessante il punto di vista di Federico Vidic su come si arrivò all’entrata in guerra dell’Italia nel 1915. Oltre a tante altre notizie di filatelia e numismatica.
La rivista dei collezionisti tedeschi di Storia postale nel n. 533 di giugno 2025 presenta le prime notizie di
La ditta Heinrich Koehler annunciando l’importante asta di Letteratura filatelica “The PARIS Library” che terrà il 15 novembre 2025, presenta questa rivista di 24 pagine in A4 con la quale intende festeggiare i “150 dell’UPU” con anche articoli sulle isole Samoa, su Heligoland e Germania Reich.
Che apre con la terza Lettera del Presidente Luigi Farina ed inizia con un lungo articolo di Nicola Valcarcell sulla Crociera Romfart del 1933. Prosegue Flavio Riccitelli con la 51ª Giornata dell’Aerofilatelia di giugno a Vastophil 2025.
Con, fra gli altri, un interessante articolo di Adrian Pearson sulla Guerra di Crimea del 1854/56 con in particolare le lettere raccomandate inviate dai soldati inglesi con perfino il censimento delle 15 note.
Con in copertina una raccomandata del 1893 dall’Eritrea con una bella affrancatura. Anche in questo numero immancabile Valter Astolfi che questa volta scrive della Divisione partigiana Garibaldi, Giampaolo Guzzi delle Cartoline francesi tipo Iris, Giuseppe Rossi della Posta da Campo della RSI, Gianluca di Lauro del Servizio pacchi dal 15 agosto al 30 novembre 1946, Samuel Rimoldi dei Volontari in Libia dal 1913 al 1928.
La prestigiosa rivista dell’Accademia Italiana di Filatelia e di Storia Postale apre con l’editoriale di Franco Filanci e Thomas Mathà Intelligenza e/o completezza? che, anche dando indicazioni, suggeriscono e inducono ad usare testa e fantasia. Seguono interventi importanti come quelli di Luigi Ruggero Cataldi che ci dà una Lezione di movimento postale
Con in copertina un minaccioso Trump e un commento di Giulio Filippo Bolaffi sulla filatelia e sull’economia degli USA. Tra i tanti Servizi, Alberto Ponti ci parla di Mercato in fermento, Mariella Balzarotti della bellissima Colomba di Basilea, Aris Ruggeri delle schede del conclave, Lilla Paolino dei trascurati francobolli di stato del 1875, Gabriele Fabris de Il museo filatelico e numismatico vaticano, Roberto Placa dei pseudo francobolli di propaganda tedesca, Mario de Costantini degli alti valori dalla lira all’euro, Simone Bertelegni del gioco del Monopoly e infine rispondendo ad una lettera Giancarlo Morolli spiega cos’è la filatelia aperta.
Sono costretto a ripetermi. Un altro numero! Questi “ragazzi” di Noale insistono con altre 58 pagine a colori e, a dimostrazione della loro iperattività, non solo con pagine sulla Vita del Circolo e un ricordo del grande Franco Rigo, ma anche con articoli interessanti, come quello di Andrea Fusati sull’Ufficio di Mestre Stazione o Marco De Biasi che segnala che le lettere dei comuni senza servizi postali non sono comuni o di Massimo Marin questa volta su L’Ufficio postale di Asolo dal 1850 a quando finì l’uso del timbro austriaco o di Davide Michielon su Aquileia. La monetazione dei patriarchi.
La rivista dell’AISP Associazione Italiana di Storia Postale che esce con la Direzione di Mario Bonacina si presenta ora in una nuova veste grafica più agile e vivace. In questo numero, come al solito, diversi articoli, fra i quali vi evidenzio Pietro Giribone e Angelo Teruzzi Corrispondenze prepagate tra Sardegna e Francia in prefilatelia molto dettagliato e preciso.
La pubblicazione trimestrale di Augusto Ferrara presenta sempre rubriche interessanti, come l’elenco (mai finito!) di forme del collezionismo, quotazioni di monete d’oro e d’argento e in euro, presentazioni di nuove pubblicazioni, di avvenimenti, commemorazioni di ricorrenze, curiosità ed interviste a collezionisti o personaggi famosi. E poi le novità filateliche e numismatiche di Italia, San Marino, Vaticano, SMOM. Fra gli articoli ne segnalo uno su Guglielmo Marconi, un grande italiano, da noi spesso trascurato (non capisco perché in questi tempi dove ognuno non vive senza “telefonino”).
….la fine della RSI in provincia di Arezzo di Roberto Monticini e Fabio Petrini con un fiume di immagini postali. Curtatone e Montanara di Sergio Leali. Che scrivere ancora o di più?
La censura ad Arezzo di Roberto Monticini con la collaborazione di Enrico Bettazzi. Un altro tassello di posta locale, ma non solo. Quando è troppo…è troppo! di Gianni Vitale. Non è mai troppo! Ne vogliamo vedere altre!
Raro, firmato…e venduto! di Lorenzo Oliveri. Mica l’hai comprato tu, vero? Continua le tue segnalazioni! Speriamo le vedano anche in USA. …una storia da Coreglia Ligure di Vinicio Sesso. Da un campo di concentramento della II GM, ma Vinicio non ci parla solo di quello, ma racconta e spiega che …
Per Espresso di Roberto Monticini. I “veri espressi” in Toscana, prima e quando di quelli che andavano a fare in posta. “Strane creature” di Fabrizio Stermieri. Talmente strane che non possono essere occasionali. Provocate? Fatte apposta per te? Una lettera da Castiglione delle Stiviere del 1859 di Sergio Leali. Grazie, Sergio!
Cartoline postali italiane con annulli austriaci 1874-1879 di Luigi Sanson. Un bel “un quadro”. Devo telefonare a Gigi.
Asiago ha premiato i migliori francobolli del mondo. Un bel servizio! E una bella giornata sull’Altopiano.
Il francobollo per Giovanni Spadolini. Ogni tanto una cosa bella e sensata.
I francobolli (due, perché? Ne voglio uno anch’io! Per il Gonzagone) per località turistiche dell’Alto Adige con nomi solo in italiano. E inizia quello che Niki Lauda chiamava “casino” e che prosegue, anche su altri Vaccari News, e che mai finirà (anche perché ci sarà chi ci mostrerà francobolli “incompleti” usati quando non dovevano essere in circolazione.) Troppo caldo per lavorare! secondo Sic-Cgil e Uil poste. Mi viene in mente una poesiola di un collega apprezzata anche dal collega esattore delle tasse a cui era diretta. Con il freddo e la calura Non si esce in procedura. Quando piove o tira vento Il Ventura resta dentro.
Alberto Bolaffi (1936-2025).
Ci ricorda gli appuntamenti di domenica 31 agosto a Cornello dei Tasso per la Giornata tassiana.
“Le tracce postali si trovano anche camminando in una città o in paese, basta avere l’occhio allenato per vivere una sorta di caccia al tesoro”. È quello che piace fare a Giancarlo Rota, anche in questi giorni di grande calura (e non in permesso sindacale).
Che apre con una Lettera del Presidente Luigi Farina. Inizia con un lungo articolo di Alessandro Testa su un bollo di Barcellona su un volo Zeppelin del 1933, poi Flavio Riccitelli sull’incidente del 1943 dello Yankee Clipper e Alexios Papadopoulos su una busta del 1939 Milano-Salonicco ingiustamente tassata.
Un altro numero! Quelli di Noale insistono e ora con 58 pagine a colori e, a dimostrazione della loro iperattività, non solo con 8 pagine sulla Vita del Circolo, ma anche con articoli interessanti, come quello di Maurilio Menegaldo sulla Prima data del bollo di collettoria Mogliano Veneto o di Massimo Marin questa volta su L’Ufficio postale di Preganziol o di Alberto Zanon su La svalutazione sulle banconote.
Con l’editoriale Il museo di casa dove Paolo Deambrosi ci evidenzia che ogni collezionista possiede un museo, piccolo o grande, che dovrebbe far conoscere. Francesco Giuliani ci presenta Un Autore valido ancora oggi: Giovanni Battista Cresto, Lorenzo Carra un appassionato ricordo di Franco Rigo o dell’entusiasmo, Massimo Conconi cerca di spiegarci anche con una cartina La Serbia fra SHS e Iugoslavia, Andrea Marnati ci parla di un’altra zona complicata e di Quando i Kmer rossi abolirono la posta.
Dove Paolo Deambrosi nel suo editoriale Ricominciamo?! (si domanda, ma poi incita a farlo) traccia una estremamente sintetica storia del collezionismo, dai fasti del secolo scorso al “decremento dei collezionisti di oggi” quando “irriducibili appassionati del francobollo e della posta …possono approfittare con intelligenza del momento commerciale”. Quindi togliamo il punto di domanda e andiamo! Dove? Il Mascherone sembra indicare una via con Caro amico ti digito, ma ce ne sono anche altre… Francesco Giuliani scrive di Francobolli e filatelia in tempo di guerra e Tullio Scovazzi sembra fargli eco segnalando che L’altra vittima civile delle guerre, è l’arte ed i monumenti. Quale soluzione per il Bel Paese? Semplicistico dire: finire con la guerra, ma, pratico intanto sarebbe non andarsela a cercare.
Con allegato un fascicolo di 36 pagine con il bilancio 2024 della Royal accompagnato dalle varie relazioni e un altro sempre di 36 pagine con la presentazione del Crawford Festival of Philatelic Literature al quale, prese in considerazione più di cento pubblicazioni di tutto il mondo del 2023 e 2024, ne sono state scelte sei fra le quali Italia e Iberia: la posta fra gli stati delle due penisole 1814 – 1876= Italy and Iberia: the mail between the states of the two Peninsulas opera bilingue di Lorenzo Carra.
Dove occorre evidenziare L’Editoriale del Presidente Enrico Meliadò che presenta Veronafil segnalando “un’edizione tra difficoltà, rincari e senso di responsabilità”, ma soprattutto che l’Associazione Scaligera, di fronte a tutti questi gravi problemi dovrà “valutare l’ipotesi di delocalizzare Veronafil.” Visto che quelli di Veronafil sono i maggiori convegni italiani, forse anche europei, occorre che anche noi ce ne facciamo pensiero, per evitare di fare poi lacrime di coccodrillo.
Con Bruno Crevato-Selvaggi che tratta di Puntalità, Vaticano e altro. E quanto alla situazione: “la filatelia sta cambiando…credo in un nuovo modello più attento all’aspetto culturale e storico…ora è in auge la Cina e l’Asia…il prossimo continente potrebbe essere l’Africa…” Pensiamoci! L’Italia ha avuto delle colonie africane …
Che presenta due articoli di Fabrizio Finetti, con in Una collezione sbagliata interessanti errori, curiosità e pasticci di Toscana. Alberto Caroli ci sgrana i dati del Monitore e dell’Aspot e Enrico Bettazzi scrive sulla Censura postale a Pistoia (nella 2ª GM).
L'INDIPENDENZA A CARO PREZZO. Dal piombo delle armi all'oro della libertà
Il Postalista compie 24 anni! Grazie Roberto! Il cuoco ebreo delle SS da Fossoli a Bolzano testimone di un eccidio di Fabrizio Stermieri. Belle cartoline! Ma di Perlhefter hai trovato notizie? Ferrovia Retica di Giancarlo Rota (da AICAM news n. 113) Piacevolmente e postalmente documentata.
Tariffe postali agevolate per i paesi europei di Gianni Vitale (1ª parte) e non perdetevi la 2ª parte su il Postalista 1098, la 3ª parte su il Postalista 1099 e la 4ª parte su il Postalista 1100. Catalogo dei bolli muti o di emergenza di Ferdinando Morrone, 200 pagine in A/4 da consultare per saperne di più.
Marco Halpern, medico, ebreo, internato a Campagna di Vinicio Sesso. Campagna era un campo di concentramento della II GM, ma Vinicio non ci parla solo di quello, ma ci racconta e ci spiega che …
La provincia di Treviso: bolli e annullamenti dal 1850 al 1866 di Luigi Sanson. Quando si può ammirare una bella collezione e ricordare... La promozione della Filatelia di Fabrizio Fabrini. Riflessioni, suggerimenti, consigli, istruzioni che dobbiamo leggere, meditare e …applicare!
Intervista a Luigi Ruggero Cataldi che spiega quali sono “le normative del settore indispensabili e dove trovarle”
L’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” odv presenta “cinque le nuove sezioni, con centinaia di voci per le categorie storia postale, carte d’archivio, Poste italiane, scritti a stampa, saggi accademici”. Con la preparazione del trasloco i lavori non si fermano e …riusciranno i nostri eroi nella grande impresa? Sono pochi, ma con Voi…
“I social media e le associazioni filateliche Un documento di 19 pagine in inglese, firmato dalla FEPA - Federation of european philatelic associations, fa il punto e offre consigli su come “rimanere visibili, rilevanti e accessibili”
A Europhilex 2025 la più grande manifestazione europea che si è tenuta a Birmingham, ottimi risultati per i collezionisti e gli scrittori italiani. Il congresso Fepa ha “salutato Giancarlo Morolli” e accolto “tra i membri del consiglio direttivo Claudio Ernesto Manzati. Bruno Crevato-Selvaggi ha ritirato la medaglia 2024 per il servizio che svolge per la filatelia organizzata e Emanuela e Silvia Rigo un meritato riconoscimento per i 73 anni di attività espositiva di Franco Rigo.
Il “Catalogo dei bolli muti e di emergenza Italia“ di Ferdinando Morrone elenca “ordinate alfabeticamente e per regione tutte queste impronte comprese quelle senza data, non solo i muti e di emergenza, ma anche quelli di controllo e verifica. Sono 188 pagine di formato “A4” da chiedere a ferdi1951@gmail.com. “Piacenza dedica una mostra a Giovanni Fattori con, fra le centosettanta opere selezionate, il dipinto “Posta militare al campo” che ci ricorda la bella copertina del libro di Lorenzo Carra e Gianni e Diego Carraro sulla Terza guerra d’indipendenza del 1866.
La prestigiosa rivista dell’Accademia Italiana di Filatelia e di Storia Postale apre con l’editoriale di Franco Filanci e Thomas Mathà c’era una volta che constatano che “La filatelia sta cambiando”, ci mostrano come e suggeriscono possibili nuovi modi indicandoci quanto fatto da alcuni temerari.
Con in copertina una foto di una sfilata di “donne soldato” con sotto la scritta “SENZA LA POSTA crolla il morale” che spinge alla lettura dell’articolo a pagina 39.
Che in vista della prossima assemblea domanda e si domanda “Quale futuro?” per l’ANCAI e anche qui si apre il purtroppo solito dibattito. Per finire con le tante pubblicazioni ricevute fra le quali spicca la foto del “libretto” curato da Lorenzo Carra “Storia letteraria” del Monastero di San Benedetto in Polirone allegato al numero 224 de il “Bollettino Prefilatelico e Storico Postale”.
La rivista dell’AISP Associazione Italiana di Storia Postale che esce ora con la Direzione di Mario Bonacina “in attesa di aggiornare il format” si presenta ancora nella tradizionale veste grafica.
La rivista dei collezionisti tedeschi di Storia postale nel n. 532 di febbraio 2025 presenta un ampio resoconto, con tante foto, di DASV-“Postgeschichte live” 2024 di Ulm al quale hanno partecipato tanti collezionisti italiani. Fra gli articoli quello di Heinrich Mimberg su delle lettere per il Cairo e un lungo, documentato intervento di Horst Diederichs sull’”Evoluzione della Posta in Germania dalla Rivoluzione francese (1792) al Congresso di Vienna del 1815” seguendo quella metodologia di trattamento delle presentazioni che si è affermata da una decina d’anni.
Con l’editoriale Il rischio c’è di Paolo Deambrosi che segnala “il rischio di una inevitabile scomparsa di negozi e studi filatelici” dovuti alla grande concorrenza di internet e di certi “trafficoni” privati. Un discorso che si aggiunge a quello di Margherita Criscuolo su Il Collezionista. Dobbiamo pensarci e ragionarci. Un amico che è stato costretto a lasciar morire una rivista (cartacea) per mancanza di un editore e scarsità di abbonati e lettori a pagamento, mi ha risposto con una battuta veritiera, ma anche crudele: “contenti? Avete ottenuto l’ignoranza a prezzo zero, a gratis”. È infatti quello che è successo in diversi settori dell’editoria con la cessazione di certe riviste. La verità è che per avere occorre dare. Sarà poco evangelico, ma … A pagina 33 Asta benefica del calciatore Roberto Baggio che ha messo in vendita una delle sue auto destinando il ricavato a opere di beneficienza. E se qualcuno facesse una cosa simile in favore dell’Istituto di Prato? Sono convinto che qualche “Codino” ci sia anche fra noi. Sempre a pagina 33 nelle Poste USA il francobollo FOREVER è pari a 73 centesimi. Dal 1° aprile in Italia per spedire una lettera servono 130 centesimi. Colpa dei dazi? A pagina 37 in Cina delle cartoline postali col numero 2025 segnalando che è il quadrato di 45 ottenuto della somma dei numeri da 1 a 9. Confesso che mi ha colpito molto (scritto da uno che all’esame di maturità è stato l’unico col 9 in matematica). E poi c’è un articolo di Giuseppina Vices Vinci che questa volta non scrive di palazzi delle Poste, ma de Gli interi costruiscono un Paese. Sono le cartoline e le buste postali dell’Unione Sovietica degli anni ’30 quando al potere ci stava “Baffone”. Fu solo propaganda?
Dove l’indiano Abhishek Bhuwalka prosegue con le lettere del 1843/1846 dall’isola di Mauritius all’Europa mostrandoci la metodologia di affrontare un argomento difficile. Ci vengono anche aggiornate le informazioni su Birmingham 2025 e dell’EuroPhilEx dei primi di maggio.
Per stafita volando subito subito subito... è la magnifica lettera che ci ripresenta Sergio Leali. Un vero “monumento” per la storia postale.
Nel Basutoland nel 1863…sulle tracce di un missionario francese nel Lesotho Laurent Veglio ci propone la sua “centesima storia postale” e “ci porta in un piccolo paese africano…” Cose che affascinano Libero Ditone che ne vorrebbe avere anche lui da leggere e da raccontare.
Testimonianze del ventennio fascista a cura di Roberto Monticini. Una bella, lunga carrellata di immagini, “iconografia e propaganda” e non solo, a documentare un periodo che ha segnato la nostra storia. Gli "annulli impossibili" di Lorenzo Oliveri sulla seconda e terza emissione del Regno di Sardegna. Sono molti quelli falsi (i più di 100 mostrati lo documentano) e che risultano siano stati venduti anche a cifre di rilievo. Possibile che nei “collezionisti” vi sia tutta questa ignoranza? “sono decine di migliaia di euro buttati, per la gioia dei falsari (e di eBay che si è beccata le relative percentuali), mentre la filatelia sana è sempre più in difficoltà, ma sembra che queste considerazioni non interessino a nessuno...” E tu continua a scrivere, Lorenzo! A qualcuno interessano. Mio padre, prigioniero di guerra in India, uno dei “dimenticati“ di Vinicio Sesso. Un lungo, aperto e sincero, e per questo appassionante, racconto di un figlio che non dimentica, anzi…e ci fornisce anche documentazione sui tanti italiani che furono prigionieri in India. Ci saranno anche altri che vorranno ricordare i loro “dimenticati”. Libero Ditone ne conosce uno che spera di poter presto mettere mano a quella scatola di lettere e cartoline…
I francobolli di Sardegna per stampati emessi il 1° gennaio del 1861 e le loro principali varietà di stampa di Aurelio Di Noi. Bene! Grazie! Mi dici qualcosa anche del loro uso?
Fra le “figure del mondo dello sport” il bel francobollo italiano per Raimondo D’Inzeo ed anche per “vetture e piloti mitici” quello monegasco per Tazio Nuvolari. Strano li segnali Libero Ditone. Ma anche lui è umano.
La scomparsa di Franco Rigo. Di solito Libero Ditone non scrive di queste cose, ma per Franco l’ha fatto e lo farà. “Mentre sul territorio continuano a “sparire” le cassette rosse di Poste italiane….le “boche de leon” che si possono trovare a Venezia….” Non mangiano nessuno, lo spiega in una intervista Maurizio Bulegato.
L’Accademia italiana di filatelia e di storia postale nell’assemblea di Roma del 4 aprile ha eletto tre nuovi membri: Giorgio Chianetta, Angelo Piermattei, Aniello Veneri e Deborah Cecchi, membro ad honorem. Libero Ditone li saluta e plaude.
Antonio Signori, avvalendosi di una collezione del compianto Fabio Vaccarezza, ci presenta Cento e più modi per far viaggiare la posta. Francesco Giuliani con Roma 1944, una rinascita filatelica il rifiorire della stampa filatelica ad opera soprattutto di Luigi Raybaudi Massilia e di Alberto e Mario Diena. Giuseppina Vices Vinci con A Pola la posta è futurista ci mostra il monumentale palazzo delle Poste con tutti i suoi artistici interni. Riccardo Bodo in A metà vale egualmente quando anche solo una parte di francobollo bastava ad affrancare una lettera. Massimo Santonastaso con Una leggenda di nome Evita ci narra di una giovane (visse anche lei solo 33 anni) donna speciale, ancor oggi venerata non solo dai suoi descamisados.
Paolo Deambrosi nell’editoriale Interroghiamoci e con La Filatelia postale apre una discussione che merita di essere approfondita. Gianni Vitale ci mostra la posta di due borghi di Roma e Massimo Santonastaso ci presenta un Cavour insolito.
Più corposa del solito con Luca Lavagnino che, dopo una veloce introduzione scrive dei Bollettini pacchi del 1983. È poi riproposto quanto scritto dal compianto Fernando Corsari sulla Posta aerea della Repubblica. Questa volta Franco Mauri coi francobolli italiani ci parla di Teatri e anfiteatri.
Con in copertina una lettera del 1944 censurata dai partigiani dell’Ossola.
Che arriva col proprio nome e indirizzo stampato direttamente in copertina. Ogni copia è personale, però diffondetelo agli amici! Si saprà sempre che è il vostro.
Con un altro importante intervento dell’indiano Abhishek Bhuwalka che parlando delle lettere del 1843/1846 dall’isola di Mauritius all’Europa contribuisce a farci meglio comprendere come funzionavano questi rapporti postali. Vladimir Milic con esplicative tabelle ci fa capire l’iperinflazione postale che colpì la Yugoslavia nel 1989/1994. E non posso mancare di segnalarvi i nuovi firmatari del Roll of Distinguished Philatelists che sono Eddie Leidu, Simon Richards e gli amici Adriano Bergamini e Birthe King.
Enrico Bettazzi ci offre Giovanni Michelucci in guerra, L’Abetone e i suoi bolli, Toscana – Francia nel 1851. Ne volete ancora? Seguitelo nei prossimi Il Postalista. Giuseppe Di Bella ci fornisce 10 consigli utili alla conservazione dei francobolli nuovi con gomma. Forse sapete già come fare, ma…
Enrico Bettazzi ci presenta il Catalogo delle targhette usate in Pistoia e provincia e per le Novità librarie: “Storia Letteraria” del Monastero di San Benedetto in Polirone di Giovanni Agostino Gradenigo a cura di Lorenzo Carra
con: Enrico Bettazzi, ancora lui!, con 1919: un aretino in Siberia coi bianchi.
In Danimarca il servizio postale statale non consegnerà più le lettere articolo proposto da Gianni Vitale. Cosa che vi avevamo già segnalato un anno fa. Non conviene più. Capiterà anche qui da noi. Inutile starnazzare o piangere. Vediamo piuttosto di trovare un’alternativa. Non possiamo pensare di usare un pacco per spedire un foglio. Non converrebbe a noi e nemmeno alle Poste, se ci saranno ancora.
La congiunta per Gorizia-Nova Gorica capitale europea della cultura.
La mostra a pannelli “Guglielmo Marconi e le onde della comunicazione” è visitabile gratuitamente da oggi al 6 aprile presso il Museo dei Tasso e della storia postale. Continua senza interruzioni l’attività e si intensificherà ancora nella prossima primavera. Andate a Camerata Cornello a vedere i nuovi locali e le nuove installazioni!
Posta pneumatica, un servizio in Italia chiuso attorno al 1980. Ha funzionato di certo a Milano e Napoli, forse anche a Genova, a Torino e a Roma. È una posta particolare, curiosa. Per capire come funziona andate in un supermercato o cercate certi tombini.
Con questa uscita Vaccari News compie 22 anni!
Archivio per la Storia Postale
AFI – Associazione Filatelica Numismatica “Alberto Diena” di Roma
Francesco Dal Negro
Numero di 54 pagine particolarmente ricco che si apre col saluto del nuovo direttore Beniamino Bordoni e col presidente Flavio Pini che elenca le attività, le conferenze, le manifestazioni, anche internazionali, organizzate o partecipate da soci UFI. In questo numero particolarmente interessanti gli articoli di: Storia veneta
Cursores Novalenses n. 4 Gennaio 2025
Con in copertina la nota che nel 1974 il Centenario Marconiano fu celebrato con 2.252 targhette. E quest’anno? Niente alluvioni! Mario Pozzati scrive di un timbro Conalbi scoperto in Congo, Giancarlo Rota con 9 pagine 9 di articoli/segnalazioni in particolare su cartoline illustrate tassate, del costo di certe etichette, della Postacontest 4 (cos’è?), Adalberto Peroni sui bolli Conalbi della provincia di Milano e poi, immancabile, Alcide Sortino, apertamente o in incognito, un po’ su tutto il resto.
PRINTED MATTERS
“Gaetano Leali. Ragazzo del ’99. Il più giovane ufficiale italiano ad arrivare in Belluno liberata il 1° novembre 1918” di Sergio Leali. Sì, è cosa personale: Gaetano era suo padre, ma quando si può scrivere la storia con un episodio familiare… E c’è già qualcuno di Belluno che si darà da fare per allargare il racconto.
“Una lettera del 1857 da Gorizia a Bruxelles. Percorsi e tariffe postali” di Franco Obizzi (da Bollettino ASP - FVG n. 26). Quando approfittando di una raccomandata si arriva a spiegare come, con le diverse convenzioni, avvenivano gli scambi postali in Europa nell’Ottocento.
“D…..come?” di Vinicio Sesso
“La Raccomandata e l’Assicurata delle Collettorie” di Luigi Sanson. Cose particolari che è difficile presentare e far apprezzare. Anziché in una mostra a concorso, forse sarà più facile farlo capire in un articolo.
“Edifici postali della provincia di Arezzo: 6 nuove cartoline e immagini, proposte da R. MONTICINI, S. PIVA, F. TOCCI“. Una notevole raccolta di foto. Un’idea interessante che Roberto & C. porta avanti per Arezzo. Altri potrebbero farlo per le loro località e, secondo Libero Ditone, ci potrebbe essere chi potrebbe organizzare e fare il collettore del tutto. Lo fa già per altre foto.
“Il servizio di barche corriere tra Mantova e Ferrara nel 1700” di Sergio Leali
Sei francobolli di treni ad alta velocità nell’emissione ONU del 26 novembre 2024. I treni sono argomento filatelicamente e postalmente molto frequentato. Quindi perché non approfittarne? Mi domando se l’ONU non abbia altri temi da proporre.
Nuove normative fiscali per i circoli. (Non solo quelli filatelici). Non entreranno in vigore il 1° gennaio 2025. Dovranno essere riviste e modificate. Quindi… resteranno in vigore quelle vecchie. Che, attenzione!, ci sono.
Non più acquistabili agli sportelli postali i francobolli italiani con sovrapprezzo del 2023. In Germania il costo della spedizione di una lettera o di una cartolina non sarà più di 85, ma di 95 centesimi (e durerà fino al 31 dicembre 2026). Da noi è di 125 centesimi e si chiede di aumentarlo.
Il caso di Bovino (Foggia) raccontato da Marco Occhipinti. “Non solo carta bianca” è il titolo della mostra durata fino al 26 gennaio 2025 (ma qualcosa si potrà di certo vedere anche dopo), a Parma presso la Pilotta. Quattro le sezioni espositive: riguardano la pergamena, la seta, la carta colorata a mano o nella pasta, il legno. Lo spunto è venuto dal materiale di Giambattista Bodoni che lavorò a lungo a parma, dove morì nel 1813.
“Per “L’écho de la timbrologie”, fondata nel 1887, arrivata a quasi duemila numeri, quello di gennaio sarà l’ultimo. Con il mese prossimo verrà assorbita da “Timbres magazine” ricevibile solo in abbonamento. Mi direte che è il progresso, che i tempi cambiano, ma ci eravamo affezionati. La carta in ogni caso resta.
Questa interessante rivista friulana offre sempre articoli di rilievo come quello di - Alessandro Piani, Dalmazia terra di navigatori e non solo, dove in questa prima parte inizia presentando una breve storia di Cattaro per poi addentrarsi nel periodo dal 1867 al 1884 durante il quale vennero usati i francobolli della cosiddetta VI emissione d’Austria. Una bella rassegna di lettere e documenti con interessanti bolli, affrancature, destinazioni, molte rare e pregevoli.
con
Il lusso di scrivere a mano. Luca Tran partendo dal francobollo Pineider ci porta in un mondo superato, ma riservato a pochi che intendono distinguersi. Solo un lusso o?
Paolo Deambrosi nel suo editoriale rileva Quanto interesse nel francobollo! e ci mostra quelli emessi nel 2012 per la Giornata della Filatelia. Sono passati solo 12 anni, ma l’auspicio che “il francobollo rimanga fedele alle sue funzioni primarie” è purtroppo un’illusione. Ora ci sono modi, metodi e sistemi diversi per comunicare. Ma il collezionismo, quello vero, rimane e con questo anche l’interesse per i francobolli.
Dove Giulio Filippo Bolaffi si “chiede se sia meglio una raccolta di filatelia tradizionale o di storia postale”. È come domandare se è nato prima l’uovo o la gallina. Buona la conclusione: “due sono meglio di una!”.
Musei e Archivi italiani 2 di Franco Mauri. Un secondo elenco ordinato per anno dei vari francobolli emessi. Un’ utile indicazione ed un invito a visitarli.
DASV-“Postgeschichte live” 2024 con gli interventi di
E poi un interessante apporto di Joachim Helbig sulle Valli Giudicarie nel periodo dell’occupazione bavarese all’inizio dell’Ottocento.
Importante pubblicazione internazionale dell’A.I.E.P. – Associazione Internazionale degli Esperti Filatelici edita dal belga Vincent Schouberects e pubblicata dalla svedese Postilijonen AB. Raccoglie una ventina di interventi a carattere internazionale preceduti da una premessa di Thomas Mathà, Presidente AIEP, che traccia anche, dopo quella fatta per i primi 50 anni da Wolfgang Hellrigl, la storia dell’AIEP dal 2004 fino ai nostri giorni. Oltre a un articolo del compianto Paolo Vaccari sui Falsi del Gronchi rosa, interessanti gli indici per argomento e per autore di tutti, dall’1 al 21, i numeri di FFE e utile una lista di tutti i membri ed affiliati AIEP con le loro rispettive aeree di competenza.
A world of philatelic fakes and forgeries.
L’età della posta. Lettera e Francobollo e E-mail
Archivio per la Storia Postale Con due interventi importanti Di Elena Garavaglia su Il carteggio di Pietro e Alessandro Verri (1766-1797). Sono circa 1.500 le lettere scambiate tra i due fratelli milanesi in un periodo politico, sociale e culturale cruciale non solo per Milano, ma per l’Europa. Hanno idee filosofiche e politiche diverse, molte attuali, ne discutono, ma rispettano le differenti posizioni. Possono aiutarci a comprendere e giudicare meglio la situazione dei nostri giorni. Silvio Pellico scrive de Le ausiliarie ai telegrafi e le supplenti degli uffici postali… partendo da quando nel 1863 le prime iniziarono ad essere impiegate dalle Regie Poste Italiane. Fu un primo piccolo passo ed oggi possiamo tutti vedere quanto le donne siano presenti in tutti i settori della società. Un fattore molto positivo.
Storia veneta Che anche questa volta presenta spunti interessanti, come
Notiziario dell’Associazione Filatelica Numismatica Scaligera di Verona
Cursores Novalensis n. 3 Ottobre 2024
Dove Giulio Filippo Bolaffi si rifà a Gino Bartali e proseguono le polemiche sul “Foschi, l’invisibile” che così diventa noto quando prima non lo era. Alberto Ponti ci presenta mercato e aste nel mondo, Giancarlo Morolli Monaphil 2024, lo “sfizioso” Marco Occhipinti con un largo sorriso ci mostra le sue preferenze, Giulia Ortis, anche con la firma in copertina, “Alberto Bolaffi senior, l’inizio di tutto” 150 anni fa, Bruno Crevato-Selvaggi “La storia di Trieste” e Fusco Feri quella di Tripoli di Barberia.
Che arriva col proprio nome e indirizzo stampato direttamente in copertina. Ogni copia è personale, però diffondetelo agli amici! Si saprà sempre che è il vostro.
La pubblicazione trimestrale di Augusto Ferrara presenta sempre rubriche interessanti, come l’elenco (mai finito!) di forme del collezionismo, quotazioni di monete d’oro e d’argento e in euro, presentazioni di nuove pubblicazioni, di avvenimenti, commemorazioni di ricorrenze, curiosità ed interviste a collezionisti o personaggi famosi. E poi le novità filateliche e numismatiche di Italia, San Marino, Vaticano, SMOM. Fra gli articoli ne segnalo uno sulla Vespa, “lo scooter più diffuso ed amato al mondo”.
Con in copertina una bella lettera dalla Somalia non più italiana.
Che, arrivato al 150° numero ci dimostra il suo Dinamismo editoriale presentandoci i suoi nuovi cataloghi di filatelia, storia postale, numismatica e altre forme del collezionismo.
Dove, ne L’Editoriale, Paolo Deambrosi si rivolge a Sorella numismatica, Francesco Giuliani ci presenta Un classico delle riviste da collezione, Tullio Scovazzi discerne su Romanità, Militarismo & C., Massimo Conconi di Un diverso approccio con la scuola del Maestro Rizzo e di Eros Donnini, Danilo Bogoni ci parla della scomparsa di Emidio Vangelli che tanto fece per il Centro filatelico.
Dove i fratelli portoghesi Luis e Eduardo Barreiros ci parlano del lontano Mozambico e dell’equipaggio e dei passeggeri italiani di una nave del Lloyd Triestino sequestrati nel 1940 dagli Inglesi e delle loro corrispondenze tramite la Croce Rossa di Ginevra.
Con un articolo di M.Yavuz Corapcioglu su L’Ufficio postale turco di Smirne nel 1919/22 e l’AIEP Platinum Jubilee Congress di Copenhagen che ha celebrato il 70° anniversario di fondazione, avvenuta a Merano nel 1954, dell’Associazione Internazionale degli Esperti in Filatelia presieduta da Thomas Mathà, Tesoriere Giacomo Bottacchi, e fra i Direttori Diego Carraro.
Dove si anticipa la presentazione a Londra alla Royal di Thomas Mathà al Meeting del 7 novembre che avrà per oggetto La storia postale delle piccole isole italiane, documentata con 128 fogli ed un fascicolo di 32 pagine.
Che, quasi alla chetichella, segnala che con questo numero è arrivato al 20° anno. Non è poco! Cari amici toscani dell’Aspot!
FEPA NEWS The Journal of European Philately
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