digressioni gastro - filateliche
a cura della
Brigata di Cucina del Postalista

corn on the cob
Stati Uniti d'America, 11 luglio 2015, Scott 5005
 
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Freschissima di emissione (appena due mesi fa) una serie di francobolli che proprio dalla necessità di freschezza trae le immagini riprodotte in effigie; stiamo parlando di Summer Harvest, che tradotto alla lettera significa Raccolto Estivo.

Una estate, si badi bene, molto più lunga della nostra, e non per ragioni meteorologiche, ma a causa della grande estensione da sud a nord degli Stati Uniti d'America: c'è infatti una differenza di oltre venti gradi di latitudine tra la costa del Golfo del Messico e la frontiera canadese, e questo determina una stagionalità che potremmo definire "allungata". Nelle grandi e fertili pianure del Midwest, serbatoio agricolo degli States, la stagione del summer harvest comincia ai primi di maggio negli stati del sud, per concludersi verso la fine di settembre intorno al 49° parallelo nord, che segna il confine con il Canada.

Ovviamente lo sfruttamento di tanta disponibilità di prodotti freschi e per così tanto tempo richiede una distribuzione veloce e affidabile, e il completamento della rete ferroviaria, avvenuto tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, assicurò ai prodotti del Midwest un mezzo idoneo a raggiungere in breve tempo tutti gli stati dell'Unione.

Restava un piccolo problema: trattandosi di prodotti che facevano della freschezza il loro punto di forza, anche un minimo ritardo, causato magari da un banale disguido, poteva significare la perdita del carico.

Oggi ci sono i codici a barre, ma nell'America di inizio Novecento bisognava fare i conti con addetti al carico e scarico dei treni (attività faticosa e mal pagata) reclutati in massima parte tra gli ultimi arrivati delle varie ondate immigratorie e i figli degli ex schiavi, categorie sociali dove l'analfabetismo regnava sovrano. Di qui l'iniziativa di rendere evidente il contenuto di vagoni, cassoni e container mediante l'apposizione di vistosissime etichette grafiche.

Realizzate spesso da valenti disegnatori, diventarono ben presto di uso comune anche sui pacchi di sementi o nei cataloghi di vendita per corrispondenza, e quando qualche decennio più tardi scoppiò il boom dell'automobile finirono con l'essere trasformate in vere e proprie insegne degli improvvisati punti di vendita che in stagione pullulavano lungo le grandi strade statali.

Oggi quattro di quelle etichette dallo stile un po' retró sono diventate francobolli: anguria, melone, pomodoro e mais dolce sono i soggetti dell'emissione, e su quest'ultimo si è appuntata la ghiottoneria della Brigata.

Il nome scientifico è Zea mais saccharata, una varietà di mais particolarmente ricca di zuccheri che viene raccolta a maturazione incompleta, quando i chicchi sono ancora morbidi e ricchi di acqua e la pannocchia si presta alla cottura. A seconda del livello di maturazione, le pannocchie possono essere bollite, arrostite o addirittura, ancora avvolte nelle loro foglie, grigliate.

Le prime notizie storiche della ricetta risalgono al 1779, quando una tribù di indiani Irochesi offrì quello che loro chiamavano papoon a un gruppo di coloni di origine olandese. Oggi si chiama corn on the cob (granturco sulla pannocchia) e i carretti dei venditori ambulanti popolano i marciapiedi di qualsiasi città americana.

Si sgranocchia direttamente dalla pannocchia, dopo averlo cosparso di burro, panna acida o altre salse che, nelle diverse usanze locali, comprendono ingredienti svariati, ma comunque a base grassa.

Mento colante e dita unte sono infatti parte integrante del piacere quasi infantile che rende questa specialità popolare tra i bambini americani di ogni età, da zero a novant'anni.

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